Frequenza sessuale scarsa derivata da una necessità o da un blocco ?

Salve, arrivo subito al punto..ho 20 anni e lui ne ha 24 e stiamo insieme da un anno.. A parte qualche incompatibilità di carattere (ma riusciamo sempre a confrontarci e trovare una soluzione) stiamo molto bene insieme ..l' unico problema che non sappiamo affrontare riguarda la sfera sessuale..abbiamo la possibilità di vederci molto spesso ma la frequenza con cui io vorrei l'intimità non combacia con le sue necessità ..dice che per lui non è importante, che stare con me a parlare o solo a guardarmi, senza fare niente, è la stessa cosa...se fosse una persona fredda che non cerca il contatto fisico allora lo capirei ma non è affatto così: mi bacia mi abbraccia mi tocca in continuazione e all improvviso la cosa finisce e mi lascia lì come niente fosse..Prendere la maggior parte delle volte l'iniziativa lede la mia autostima, mi sento poco desiderata e parlare spesso di questo problema con lui mi fa sentire una "fissata"..per me fare l'amore è un momento unico, con lui ho avuto la mia prima volta non da tantissimo tempo e ancora ho qualche problema a provare piacere, per cui è evidente che non ricerco quei momenti per puro bisogno di soddisfare le mie necessità..questa situazione incomincia a Pesarmi e lui non sa che dirmi...come posso gestirla?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
rispetto a quando ci ha scritto alcuni mesi fa, secondo Lei quali progressi avete fatto?
Il suo ragazzo continua a vivere i rapporti con l'ansia che descriveva?
In che direzione vi siete mossi (andrologo, consultorio...) per cercare di trovare un modo di vivere la vostra sessualità che sia soddisfacente per entrambi?

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Salve, sicuramente con il tempo il rapporto si è rafforzato, lui si è aperto molto e siamo riusciti a parlarne però credo che l'ansia persista e che di fondo sia la ragione principale..
In alcune circostanze sembra evidente che il motivo sia questo ad esempio in periodi di stress causati dallo studio..in quel caso lo comprendo e il problema non c è ..passati questi periodi però la situazione non è che cambi molto ed è lì che la cosa un po' mi pesa.. Se capissi i suoi comportamenti (che spesso risultano contraddittori) starei meglio ma, a quanto dice, nemmeno lui ha idea del perché si comporti in quel modo.. Gli ho chiesto se il rapporto non sia soddisfacente ma ha sempre asserito il contrario .. Il fatto è che si è creato un circolo vizioso per cui questa situazione non mi rende possibile avere un rapporto soddisfacente, cosa che rende il suo rapporto non completamente soddisfacente, cosa che talvolta lo frena nell' approccio ad un eventuale nuovo rapporto sessuale..
Io sarei D' accordo nel chiedere un consulto presso uno specialista ma lui lo trova esagerato e io di certo non posso costringerlo...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

ben ritrovata!
Come ti avevo detto la volta scorsa le condotte di EVITAMENTO di qualcosa che in qualche maniera ci intimorisce non fa altro che rafforzare ansie e paure.

Il tuo ragazzo non si pone alcun problema a riguardo?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Dice che ci pensa ma di fatto non è cambiato molto ( anche perchè da solo secondo me non sa nemmeno come fare)...E poi soprattutto rimanda..Cerca di porsi meno problemi possibile !! Purtroppo non ha avuto una buona situazione familiare e già da ragazzino si è dovuto caricare di più responsabilità e problemi quanti ne potesse sostenere ..per rendere l' idea è chiuso in un mondo suo ( quello del computer) dove i problemi non esistono ed ora noto che nella vita reale tende a non affrontare le cose e mantenere uno stato di inerzia..vedo che proprio gli pesa affrontare certi discorsi, è evidente che non è abituato..io lo capisco e vorrei aiutarlo (per non parlare del fatto che avendo una relazione voglio star bene anche io insieme a lui)..per cui dal momento che io sono l'opposto, voglio risolvere tutto il prima possibile, cerco di coinvolgerlo con piccole iniziative come chiedere un consulto in questo sito per fargli capire che non è una cosa banale e che va risolta!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Non è necessario andare a capire che cosa c'è stato nel passato per cambiare, ma mi sorprende che per un ragazzo giovane di 24 anni non sia un problema non avere una vita sessuale e piuttosto preferisca evitare, più che a risolvere...

In ogni caso, potresti fare leggere questo scambio o quello precedente al tuo ragazzo: non c'è nulla di male nell'incontrare qualche problema.

Si rischia invece di cronicizzare un problema se non si affronta la questione per tempo.

Saluti,
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Utente
Utente
Noi l'abbiamo affrontato l'argomento ma lui non sa che dirmi e non sa che fare per cambiare le cose..
Cosa gli consiglierebbe?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
C'è poco da dire in effetti, anche perchè è probabile che lui sia a disagio o in imbarazzo...

C'è da dire una cosa importante: NON è scappando da ciò che fa paura che si risolvono i problemi.
Spesso per questi problemi ci sono soluzioni estremamente semplici che quasi non vengono in mente: una è quella di non fare la penetrazione in maniera tale da togliere l'ansia della prestazione, ma di riportare così l'incontro amoroso su livelli più ludici e sul piacere di stare insieme.

Stare nudi insieme a letto non significa per forza fare la penetrazione, ma se voi due avete questa idea in mente, è chiaro che il tuo ragazzo tenderà sempre a fare un passo indietro per evitare di essere in una situazione di disagio.

Invece se si riscopre il piacere di stare insieme giocando, anche il desiderio potrà un po' alla volta ritornare. In fondo l'appetito viene mangiando, non a comando.

Saluti,
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Utente
Utente
Grazie mille, gli farò sicuramente leggere i commenti e proveremo a seguire i consigli!!!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Chiaramente dovete tenere in considerazione anche l'idea di sentire uno psicologo psicoterapeuta magari presso il consultorio.
Purtroppo attorno alla sessualità ci sono miti e paure che possono creare molte difficoltà...
In ogni caso ciò che aiuta quando alla base c'è una problematica d'ansia, come sembra in questo caso, è fare e NON evitare.
In genere più facciamo e ci esponiamo alle cose che ci fanno paura, più abbiamo probabilità di risolvere.
Sarebbe meglio a mio avviso fare questo vostro percorso con uno psicologo psicoterapeuta perchè c'è anche il rischio di accanirsi su comportamenti sbagliati (che rafforzano l'ansia) o scappare evitando (che rafforza l'ansia).

Magari fammi sapere come va in futuro :-)
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
ci aveva scritto di recente con le stesse problematiche, che se non adeguatamente affrontate, non si estinguono da sole.

La "quantità" della vita intima, correla spesso con il concetto di "qualità" sessuale, emozionale e relazionale, della coppia.

le allego qualche lettura sul calo del desiderio e le sue molteplici sfaccettature diagnostiche

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it