Per quanto riguarda il bisogno di urinare ho effettuato su indicazione del medico di base esami

Sono una studentessa universitaria di ventiquattro anni, da circa un anno ho iniziato a soffrire di episodi di insonnia non solo in concomitanza di eventi particolari nei giorni successivi ma anche in periodi più "rilassati".
Si presenta sempre insieme al bisogno di urinare spesso ed in piccolissime quantità; di solito non riesco a rimanere a rimanere a letto, sento come il bisogno di muovermi nonostante la stanchezza soprattutto alle gambe. A ciò si aggiungono piccole scosse lungo la schiena ed una strana sensazione, difficile da descrivere, che avverto specialmente in zona lombare. Riesco a prendere sonno solo verso la mattina.
Per quanto riguarda il bisogno di urinare ho effettuato su indicazione del medico di base esami delle urine, risultati nella norma, ed urinocoltura, risultata negativa. Lo stesso medico ha ricollegato il problema a tensioni legate allo stress e mi ha consigliato prodotti naturali per l'insonnia, in farmacia mi hanno consigliato delle gocce di melatonina ed escolzia e delle pasticche di iperico che in parte hanno aiutato, ma l'insonnia a volte di ripresenta.
Volevo sapere se effettivamente può essere causata da soli fattori psicologici o se può dipendere anche da altri fattori e come affrontare la situazione nel momento in cui si presenta.
Vi ringrazio in anticipo per la vostra risposta.
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Gentile ragazza,
I problemi legati al sonno possono originare da diverse cause di natura psicologica ma anche da uno stile di vita che non predispone a una adeguata alternanza di attività e di pause, ovvero di impegni diurni e di spazi riservati al riposo. Pertanto, sarebbe interessante sapere che stile di vita lei conduce durante il giorno, quali sono i tempi e ritmi con i quali lei scandisce le sue giornate. Oltre a questo, ovviamente, possono avere estrema rilevanza le modalità con le quali lei affronta gli avvenimenti quotidiani, le relazioni ecc., se vi è' in lei una tendenza all'ansia e alla conseguente preoccupazione. Ci dia alcune informazioni in più e, nei limiti di una consulenza on line, potremo fornirle qualche ulteriore indicazione.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale.

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
il ritmo sonno veglia, l'equilibrio tra questi due stati della coscienza, è indubbiamente condizionato anche da fattori psicologici, i quali tuttavia possono non essere l'unica causa anche se lei dice di essere in salute.A volte alla base dell'insonnia c'è un meccanismo di "panna montata", in cui la persona si preoccupa di non riuscire a dormire e quindi si "attiva" fisiologicamente, questo porta a preoccuparla ancora di più e di conseguenza ad attivarsi di più, e così via. Un "cane che si morde la coda".
Anche l'abitudine di alzarsi da letto non la vedo proprio funzionale...
E poi da psicologo, lasciando da parte i buoni consigli, che è successo due anni fa?

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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dopo
Utente
Utente
Quando i disturbi sono iniziati all'incirca un anno fa, era un periodo di pausa dall'università dopo la laurea triennale, un periodo abbastanza tranquillo dunque.
Si sono poi ripresentati da gennaio di quest'anno prima degli esami per poi tornare spesso anche nel periodo dei corsi, soprattutto durante i mesi di aprile/maggio mi capitava di non dormire per più notti a settimana. Poi grazie ai prodotti che mi sono stati consigliati in farmacia la situazione è migliorata e gli episodi di insonnia si sono ripresentati ma in modo meno frequente.
Non so se sia utile ma durante il periodo in cui l'insonnia era più frequente il bisogno di urinare spesso lo avvertivo anche nell'arco della giornata, non solo prima di andare a dormire.
Per quanto riguarda il mio stile di vita, non seguo una routine precisa. Sono una studentessa universitaria pendolare, quindi nel periodo dei corsi faccio quasi ogni giorni avanti ed indietro dalla mia città alla sede dell'università, stando fuori anche l'intera giornata. Poi durante i mesi degli esami sto prevalente a casa.
Secondo l'osteopata a cui mi sono rivolta ultimamente somatizzo molto tutto ciò che mi accade intorno.
Fra nell'altro nel periodo fra gennaio e giugno ho sofferto anche di disturbi digestivi e a maggio ho avuto una presunta colica renale, con dolori ancora a volte presenti a livello di zona lombare ed inguine.