Consiglio, aiuto, confronto.

Salve, scusate se è un po lunga la cosa, allora, prima di iniziar a raccontarvi il tutto, partiamo col dire che sono un ragazzo, di 17 anni, e sono bisex.
Ho sempre saputo di questa mia mia attrazione sia verso le ragazze che verso i ragazzi, ma mi rifiutavo in continuazione, questo fino all'anno scorso, poi ho imparato ad accettarmi, e ora so che è la cosa giusta. Ho iniziato ad avere le mie prime storielle anche con ragazzi, tutto ovviamente sempre di nascosto, successivamente verso febbraio/marzo, ho conosciuto un ragazzo, con il quale non avevo mai provato nulla di simile, ne con ragazze ne con ragazzi, stesso anche per lui, siamo follemente innamorati l'uno dell'altro, mia mamma sapeva che era un amico di classe, la sua invece sapeva che ero un amico di palestra, tutto bene, ci vedevamo, ci divertivamo, abbiam fatto diverse esperienze insieme nonostante la situazione, abbiam anche dormito insieme. Tutto ok, ma non per molto, infatti nei primi di luglio, arriva una chiamata anonima a mia madre, che dice che doveva leggere le nostre conversazioni che io mi stavo senendo con un ragazzo, questo ragazzo era un pervertita, era stato già cn molti ragazzi che era gay, e tralasciamo anche qualche insulto.
Io in quel momento ero a Napoli con il mio ragazzo, mio padre mi chiama e mi dice di correre subito a casa perchè era successo una cosa, preoccupato, torno a casa e quando mi viene a prendere alla metro mi dice: "hanno chiamato tua mamma gli hanno detto così così e così e sta chiusa in stanza a piangere già da 1 ora, stava anche svenendo" comunque, mio padre manda via i miei fratelli e andiamo in cameretta mia madre mio padre ed io, (anche se con un semplice "non riesco neanche a guardarlo in faccia" se ne andata) mio padre insisteva che non dovevo più vederlo ne sentirlo, voleva bttarmi via computer sim del telefono, diceva che io avevo una malattia, che voleva mandarmi dallo psicologo, sessuologo -.-" dall'andrologo, c'è rendetevi un po conto.. cmq io gli ho detto che non l'avrei più sentito ma ovvio che non è così, ci messaggiamo sotto nomi diversi, e grazie all'aiuto di alcuni amici riusciamo comunque a vederci, però non posso andare avanti così, veramente, io non c'è la faccio più, con mio padre che mi pressa di continuo, ecc.. io mi sento male, spesso è capitato che di notte piangevo, perchè non so cosa fare, non so come convincerli non so praticamente nulla, sono in una strettoia dove non so più uscirmene, pensavo di aspettare i 18^ a maggio, per oppormi ai miei, ma infondo, chi porta la pagnotta è mio padre, e comanda comunque lui (penso) resta di fatto che mi serve qualcuno che mi aiuti, con cui confrontarmi etc... e stavo pensando di accettare la proposta di mio padre di andare da uno psicologo, per avere qualche consiglio, ma molti sono contro i gay, volevo sapere se conoscevate qlcn che tiene veramente a qst cose e potrebbe aiutarmi, qualcuno che possa tenerci veramente ad aiutarmi, sono di napoli quindi qualche psicologo di li, bravo!
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Caro ragazzo,

purtroppo non possiamo fornire consulti a ragazzi che non hanno ancora compiuto i 18 anni di età. Comunque puoi sempre rivolgerti al Consultorio Familiare della tua zona di residenza, credo possa essere utile affrontare la situazione insieme ad un esperto.




Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it