Erezione e rapporti non ottimali

Salve, sono un ragazzo di 28 anni della provincia di Napoli e nell'ultimo anno e mezzo della mia vita ho avuto uno stravolgimento totale. Nel 2011 ero un dirigente in un'azienda a Napoli, avevo in programma un matrimonio con una mia coetanea con la quale stavo insieme da più di 5 anni ed avevo una vita sessuale molto soddisfacente ed intensa. Oltre a rapporti con la mia partner, avevo anche incontri occasionali con altre persone. Un amplesso durava in media venti minuti con picchi massimi anche di mezz'ora, soddisfacendo me e la persona con cui stavo in quel momento. A febbraio del 2012 ho rilevato un'azienda che commercializza prodotti in Bologna e per vari problemi ho rotto la relazione con la mia ragazza fissa. Dal punto di vista sessuale, nell'arco del 2012, ho avuto rapporti occasionali sempre soddisfacenti nella durata e l'intensità ma senza coinvolgere il cuore. Verso la fine del 2012 ho conosciuto una ragazza stupenda della quale mi sono innamorato e che mi ha fatto cambiare totalmente il mio modo di vedere le cose : oggi per me il tradimento è una cosa orribile!!! Questa ragazza mi attrae sia fisicamente che mentalmente ma purtroppo non riesco ad avere delle performance sessuali come le ho avute in passato. Anche se abbiamo continuamente rapporti completi (abbiamo deciso insieme di avere un bambino) e per lei soddisfacenti, per me non lo sono. Un amplesso dura mediamente 10 minuti e non sempre riesco ad avere un'erezione massima, cosa che invece prima capitava con una facilità disarmante. Chiedo molto spesso a lei come si sente quando stiamo insieme e lei mi risponde che è una cosa bellissima, ma io è come se mi sentissi limitato rispetto al mio passato. Volevo inoltre aggiungere che questo mio cambio di lavoro oltre a pensieri e responsabilità ha causato anche uno scombussolamento fisico perchè vivendo da solo non riesco a seguire una corretta alimentazione. Grazie mille a chi riesce a darmi una spiegazione. Saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

la prima valutazione medica dall'andrologo l'ha già fatta? se sì, cosa è emerso?
Come mai scrive in psicologia? Pensa che questa performance per lei poco soddisfacente sia legata a fattori psicologici?

In linea generale è probabile che lei sia una persona ansiosa, che vuole controllare ciò che gira attorno alla Sua vita: domandare alla partner costantemente cosa pensa dell'incontro sessuale tradisce un po' d'ansia ed è anche probabile che sia legata a cambiamenti legati alla rottura con l'altra donna, al cambio di lavoro e alla conseguente cattiva abitudine alimentare.

Il sovrappeso è recente oppure non c'è stato un aumento di peso notevole ultimamente?
Per quale ragione è terminata la storia con la precedente partner?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Salve Dottoressa, e grazie per la celerità della risposta. Io non sono in sovrappeso, anzi dalla fine della storia precedente ho perso oltre 15 kg ed onestamente sto molto meglio con me stesso. La storia precedente è terminata a causa di troppi litigi e ormai la cosa era diventata intollerante. Sono una persona ansiosa, come lei dice, ma l'ansia si presenta solo all'inizio di un problema, poi sono abituato ad affrontare tutto con forza e tenacia. è verissima anche la cosa che voglio controllare tutto ciò che gira intorno alla mia vita. Per la mia attuale ragazza il problema non esiste, anzi dice che io sono paranoico.... ma purtroppo, per me che ho vissuto altri tipi di situazione, questa è inusuale. Penso sia una cosa psicologica perchè mi sento molto preso da questa ragazza e molte volte ho timore di perderla.... Non sono stato da un andrologo perchè in linea di massima non ho problemi, le ripeto sono solo paragoni fatti con la mia vita di due anni fa. Se lei mi autorizza, qui o in mail privata, le spiego qualche dettaglio in più che mi fa pensare ad una cosa psicologica. Grazie mille.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Una visita andrologica magari è meglio farla, così può stare più sereno.
D'altra parte è anche vero che l'ansia talvolta gioca brutti scherzi: magari da una prima constatazione di non avere un'erezione ottimale (cosa banalissima che può accadere accidentalmente), si è innescato un circuito dell'ansia che non Le permette, ad esempio a letto, di godersi il momento che sta vivendo con la Sua ragazza, ma La porta invece a verificare -con timore- che l'evento temuto non si ripresenti...

Da una parte tutto ciò Le garantisce che tutto va bene: infatti se Lei è timoroso (di perdere l'erezione e di perdere la Sua ragazza), questo fatto è assolutamente INCOMPATIBILE con l'erezione. Si attivano infatti due sistemi antagonisti: il simpatico per l'ansia/pericolo che inibisce l'erezione e, quando non è ansioso, il parasimpatico che facilita l'erezione.

Dunque la questione in questi termini è determinata da un problema psicologico che si chiama ansia...

"Per la mia attuale ragazza il problema non esiste, anzi dice che io sono paranoico.... "
è probabile che Lei si faccia più problemi di quanti ce ne siano e questo contribuisce ad aumentare l'ansia...

Cordiali saluti,
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dopo
Utente
Utente
Non posso fare altro che ringraziarla, dottoressa. Approfitto ancora un attimo della sua bontà per dirle che in effetti problemi reali non ce ne sono, sono io che li evidenzio in rapporto con il mio passato. Comunque cercherò un andrologo e farò la visita che lei mi consiglia. Buona serata.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
La valutazione andrologica è sempre il primo step diagnostico da effettuare, per evitare spazio a disagi psicologici, voli pindarici con la fantasia e confronti con il passato...
Fatto questo si investigheranno le cause " altre" che correlano con il deficit erettivo.

Le allego qualche lettura per approfondimenti

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"... sono io che li evidenzio in rapporto con il mio passato. "

E' appunto questo che potrebbe generare il problema di cui stiamo parlando. Ogni fase della vita è diversa e ogni relazione (e il modo in cui noi la viviamo) è diversa.

Fare confronti di questo tipo uccide la relazione e anche la sessualità, perchè ci si concentra su questi aspetti.

Se vuole, mi aggiorni dopo la visita.

Un cordiale saluto,
[#7]
dopo
Utente
Utente
Lo so dottoressa, per questo le dicevo che io penso sia un problema di natura psicologica. La terrò senza dubbio aggiornata dopo la visita. Grazie ancora, buona giornata e buon lavoro.
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