Narcisismo?

Salve. Vivo da 4 anni una relazione complicata e sofferta a distanza. Lui è sempre distante emotivamente. In 4 anni non sono ancora riuscita ad entrare in intimità psicologica con lui. E' impeccabile dal punto di vista MATERIALE, ma plastico da quello UMANO. Ultimamente ci sono stati degli episodi preoccupanti. Ogni tanto sparisce, dice di odiare tutti, è depresso, beve da solo e si ubriaca. Il giorno dopo sparisce tutto quanto, è felice e non vuole nemmeno parlarne. Spesso accade senza motivo apparente. L'episodio depressivo più grave è stato quando venne bocciato ad un esame di ammissione. Lì mi sono accorta che consolare lui è impossibile. Rifiuta ogni aiuto, ogni frase, suscitando in me la disperazione più nera. Dopo questo episodio chiedo aiuto a una mia amica laureata in psicologia, che conosce di persona lui. Mi spiega che lui è decisamente narcisista. Più mi spiegava e più trovavo spiegazioni ai suoi lati più incomprensibili che per anni ci hanno fatto litigare e penare, che la sua famiglia ha sempre bollato come "carattere". E' tremendamente egoista (ma non si accorge di esserlo neanche all'evidenza dei fatti), rigira ogni discussione per uscirne vincente, illogico (discutere con lui è inutile, non segue il discorso né la logica, passa d palo in frasca), opportunista. Ha un modo di vedere il mondo distorto. Tutto è un complotto. Ciò che pensa lui è verità assoluta. Vede "distorta" anche me. E' INCAPACE DI AUTOCRITICA. Sottolinea con divertimento e sadismo i difetti che più mi fanno male. Ha poi un rapporto tipo flirt con la madre, da cui dipende psicologicamente (ma da cui si è allontanato neanche ventenne).
Nonostante ciò ha come un'altra personalità, quella che usa per conquistare il mondo: colto, bello, alto (anche se tremendamente RIGIDO nei gesti, come un burattino), diplomatico, responsabile (fuori casa), iperseduttivo anche quando non serve (con tuttE), fissato con l'estetica, indipendente. Sa conquistarsi tutti.
Ciò che mi sta facendo fuggire da questa persona sono i lati negativi sopraelencati, che ultimamente stanno peggiorando. Ogni litigio si risolve solo facendo pressione su di me, sparisce per un pò, poi fa leva sui miei sensi di colpa, portandomi a cedere (si ripete sempre lo stesso copione: lui fa l'arrabbiato, io mi sento in colpa, piango e lui mi abbraccia, a sottolineare la grande pazienza che ha con me). A volte ha sferrato pugni al muro e ho avuto tanta paura. Inutile dire come mi sento dopo 4 anni. Mi ritrovo disorientata, spersonalizzata. Piena di insicurezze, non so più cosa voglio. Mi ha vietato di studiare medicina per suoi assurdi pregiudizi. Mi fa sentire in colpa (od ogni litigio usa la frase "dopo tutto quello che ho fatto per te! E' questa la tua riconoscenza!").
Vi chiedo: la mia amica ha ragione? E' narcisista? Devo allontanarmi da lui? Ho paura che faccia del male a se stesso. Dopo l'ennesimo litigio non ci sentiamo più. Ho come al solito paura di aver esagerato in qualcosa, di avere qualche colpa.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile utente, così da lontano, senza aver parlato con lui non è semplice fare una diagnosi.. certo è che mi sembra un uomo scomodissimo," centrato sul sè", pieno di problemi che non la rende affatto felice.
Si domandi perchè continua a sopportare tutto questo.. l'amore non basta.. non mi sembra affatto serena e questa tendenza a "salvarlo" da cosa poi, da sè stesso ? non prelude a nulla di buono..
Cerchi di volersi bene e di proteggersi, si faccia aiutare per capire se vale la pena di continuare ad inseguire un sogno.. scomodo..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
mi associo alle preziose indicazioni e riflessioni della Collega dott. Muscarà

"Bello e dannato", mi sembra il classico copione che caratterizza gli amori impossibili.

Questo uomo, così egocentrico, algido, incapace di dare...se non materialmente....forse incarna il copione degli uomini "non matrimoniabili", non accessibili sul piano psichico, emozionale, del profondo...

L'amore è ben altro.....

" Io ti salverò", non ha mai funzionato e cercare diagnosi che giustifichi queste difficoltà, non l'aiuteranno...
Anche io le dico, rifletta, rifletta sul perché di quest'amore, cosa le da, cosa le manca, cosa cerca...e soprattutto cosa non le potrà dare mai.

Coraggio, guarire è possibile....anche dai narcisisti.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2016
Ex utente
Gentilissime dottoresse, vi ringrazio immensamente per questi preziosi consigli. Mi rendo conto finalmente, tutto a un tratto, di come sia contraddittorio ciò che fa (mi dice di amarmi ma nei litigi tira fuori una cattiveria spaventosa). Ciò che finora mi ha resa così "cieca" è stata l'aberrazione da lui stesso creata: una quantità enorme di attenzioni materiali che ho decifrato come gesti di affetto. Oltre a questo premeva per un matrimonio, per dei figli (nonostante lui sia ancora giovanissimo), e davanti a queste richieste mi dicevo: come puoi pensare che non ti ami? Ma poi nei gesti tornava freddo e distaccato, ego-concentrato, e da lì un circolo di dubbi, insoddisfazione e colpevolizzazione.
Forse è la sua presenza costante, il suo "tornare sempre da me" che mi ha tenuta legata a lui: non avevo mai ricevuto tanto interesse da nessun altro. Ho giustificato la sua aridità sentimentale con l'immaturità (ha 25 anni), sperando di farlo maturare col tempo.
Mi rendo conto di essermi appigliata a una speranza senza ottenere alcun risultato. Perciò ascolterò il vostro consiglio, lavorerò sulle ragioni che mi hanno portata in questa situazione. Chiederò aiuto a breve a uno specialista.

Resta ora un grande dubbio: l'interruzione del rapporto è stata brusca (per telefono, con grande rabbia da parte sua). Potrei chiedervi dei consigli su come muovermi senza ferirlo o accrescere rancori? Il dialogo con lui è impossibile, sa solo accusarmi. Quando gli ho chiesto di ammettere i suoi difetti mi ha accusata di volerlo manipolare...
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Dr. Amleto Petrarca Psicologo, Psicoterapeuta 83 2 24
Gentilissima,
confermo quanto detto dalle mie colleghe. Indipendentemente se è narcisista o meno, in questo momento deve cercare di proteggersi e salvarsi "lei".
Penso che comunque dalla risposta data ha capito perfettamente.
In bocca al lupo

Dr. Amleto Petrarca
Psicologo-Psicoterapeuta Bologna ISTDP
www.amletopetrarca.com

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dopo
Attivo dal 2013 al 2016
Ex utente
La ringrazio infinitamente Dottor Petrarca, cercherò di disinteressarmi dei suoi problemi per lavorare su me stessa.
Cordiali saluti
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