Panico o asma

Salve,

sono un ragazzo di 30 anni,non fumatore.
Descrivo brevemente la situazione prima di fare delle domande.
Ho avuto attacchi di dispnea sia a maggio sia ad agosto persistenti per più giorni.
Questi attacchi spesso erano associati a battito accelerato e formicolio al braccio sinistro.
Andando più volte al pronto soccorso e facendo decine di esami sia cardiaci sia pneumologici non hanno riscontrato nulla.
Qualche giorno fa' ho effettuato l'esame allergologico e sono risultato allergico ad acaro della polvere,cane e gatto.
Il problema sta nel fatto che nonostante io sia allergico non ho nessuna reazione allergica(nessuna tosse,arrossamento degli occhi etc...) e l'allergologa mi ha detto che probabilmente la dispnea e' poli fattoriale ossia dovuta sia ad allergia sia probabilmente ad uno stato d'ansia.
Il fatto e' che non sono sicuramente un tipo ansioso,non ho nessun problema,ovviamente sono "preoccupato" per questa dispnea e formicolio al braccio con battiti accelerati che non passa.
Volevo porre le seguenti domande sperando in risposte chiare.

1- come faccio a riconoscere se i miei sintomi sono dovuti ad attacchi di ansia/panico oppure ad asma??lo chiedo perché dispnea può essere presente in ambo i casi e anche battiti accelerati.

2-nel caso di attacchi di panico,oltre alla respirazione diaframmati a c'è qualche altro metodo pratico per tentare di calmarsi?

3-in attacchi di panico so che per calmar si si potrebbero prendere degli ansiolitici ma allo stesso tempo creano dipendenza. Il termine "dipendenza" potreste farmi un esempio o comunque dopo quanto tempo è quante dosi si può iniziare a parlare di dipendenza

4- psicologia e psicoterapia sono scienze ma proprio perché si tratta di menti come e' possibile che una persona debba andare a fare sedute da questi dottori quando non si può sapere cosa ci sia all'interno di una mente e comunque x ignoranza mia cosa fate a livello pratico in una seduta oltre a discutere col paziente e dargli degli ansiolitici...cioè chiaro e' il vostro lavoro ed avete studiato per quello ma mi sembra più una "valvola di sfogo" per parlare più che un "qualcosa "a livello pratico e trovo difficile o comunque molto sottile capire quando uno psicologo o psicoterapeuta oltre a far sfogare una persona poi non ne faccia una questione economica.Spiego meglio questo mio concetto: cioè se controlla la mia mente e ne ho benefici e' chiaro( o almeno così mi sembra a me) che una persona sia "portata" a non interrompere la terapia che magari la fa' star meglio e quindi come faccio a capire se un dottore d questo tipo non mi fa fare sedute "inutili" quindi con il solo scopo di guadagnare.

Scusate l'articolazione di questa mia ultima domanda/considerazione spero comunque di essermi spiegato.

Ringrazio anticipatamente per eventuale risposta.
Distinti saluti
[#1]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
lo psicologo ha vari strumenti per capire la psiche: principalmente i test, il linguaggio verbale e quello non verbale del soggetto che intende studiare o aiutare, le proprie reazioni al comportamento dell'altro.

Se le sedute dello psicoterapeuta portano beneficio o meglio guarigione, prima o poi sarà il paziente stesso a volerle interrompere, esattamente come avviene quando uno va dal medico: quando si è guariti non ci si va più.

Se lo psicoterapeuta adottasse comportamenti a beneficio più delle sue tasche che del paziente, sarebbe scorretto e con ogni probabilità non otterrebbe neppure grandi risultati terapeutici.

Detto ciò non mi è chiaro se al pronto soccorso le sia stata diagnosticata asma o no.
In ogni caso tenga presente che il Sistema Immunitario è strettamente collegato alla psiche e perciò è molto probabile che esistano importanti fattori psicologici concausali in disturbi come l'asma e le malattie allergiche.
Per tali fattori psicologici è bene rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta, ancor meglio se formato sulle interazioni mente-corpo
.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

la diagnosi deve sempre essere posta dallo psicologo di persona.
Non è infatti pensabile fare diagnosi a distanza senza poter parlare con il pz direttamente.

Voglio precisare che gli psicologi NON prescrivono farmaci perchè non sono medici e comunque il mio suggerimento è di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta, perchè se dovesse trattarsi di un disturbo d'ansia o di attacchi di panico potrebbe risolvere il problema velocemente grazie alla psicoterapia.

La psicoterapia serve per aiutarLa in prima battuta a distinguere e riconoscere i sintomi e poi a modificare quei comportamenti che sono disfunzionali e che tengono in piedi il problema.

Tenga anche presente che ci sono approcci terapeutici come quello cognitivo-comportamentale che si basano su protocolli validati per la cura dell'ansia.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie ad entrambe per le risposte.
Ovviamente la mia non è' mancanza di fiducia verso voi psicologi-psicoterapeuti e' solo ignoranza nel senso che non conoscendo la categoria volevo solo sapere qualcosa a riguardo.
Oltre a scoprire di essere allergico,"spulciando" in internet non escludo ovviamente che i miei sintomi siano derivati anche da una componente ansiosa anche se senza cause(almeno apparenti).
Consulterò uno psicologo psicoterapeuta per vedere il da' farsi. Il fatto di richiedere continuamente rassicurazioni so' che potrebbe essere scambiato per un sintomo di persona ansiosa,so ne non è' mai morto nessuno per attacchi di panico(anche se sono spiacevoli) e so che migliaia di altre persone nel mondo hanno o avevano questa problematica.Vorrei solo far capire che voglio essere sicuro che si tratti di un problema specifico e quindi contrastarlo nella maniera più adeguata senza continuare ,come e' accaduto in questo ultimo mese, di sentirsi dentro una zona di " limbo" dove "si potrebbe trattare di ansia" ...."potrebbe essere Rge".....senza avere una risposta precisa.
Per carattere vorrei sentirsi dire " lei soffre di attacchi di panico e si guarisce così......" oppure " lei non soffre di attacchi di panico ed è solo asmatico,rivaluti magari la cura" in modo da tranquillizzarmi tutto qui.
Infine,anche se non è la categoria adatta, vorrei sapere se curando le mie allergie adeguatamente io posso comunque "convivere" in maniera tranquilla contro i miei allergeni oppure devo eliminarli.Esempio pratico: gioco su un campo di terra ,la polvere che si alza la posso contrastare con la mia cura oppure assolutamente devo evitarla?

Grazie mille vi auguro buon weekend.

[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Per carattere vorrei sentirsi dire " lei soffre di attacchi di panico e si guarisce così......"

Gentile Utente,

funziona proprio così, ma dopo una valutazione di persona.

Cordiali saluti,
[#5]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
come le ho già detto nelle malattie allergiche e in particolare nell'asma possono esserci importanti fattori psichici in causa.
Ciò significa che, accanto alle necessarie cure mediche, è consigliabile che con l'ausilio di uno psicoterapeuta si indaghi se esistono questi fattori, la loro rilevanza e ovviamente essi vengano curati attraverso la psicoterapia.

E'intuitivo che curare un disturbo su più fronti (sempre che le cure siano appropriate e corrette ovviamente) dovrebbe portare a maggiori benefici.
cordiali saluti
[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
psiche e soma sono un tutt'uno, non sono due entità disgiunte, la diagnosi clinica del suo disagio psicologico o psico-fisico, dovrà effettuarla uno psicologo.

Consideri che moltissime malattie, come ha giustamente sottolineato la Collega Dott Sciubba, hanno una notevole componente psicosomatica, una diagnosi differenziale, è il primo passo verso la comprensione del da farsi, ma non online.

Si rivolga con fiducia ad un nostro Collega, vedrà che risolverà la sua condizione di disagio

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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