Ipocondria, senza più razionalità
Gentili Dottori, salve.
Sono una ragazza di 25 anni e non so più dove sbattere la testa.
Da mesi oramai vado avanti con un disturbo fortissimo, che alcuni giorni si attenua altri ritorna come uno tsunami.
Sono all'ultimo anno di laurea specialistica, anzi all'ultimo esame, e non riesco a trovare un filo di concentrazione poiché appena mi metto con il libro in mano comincio a "pensare" e tutto va ancora peggio.
Spiego brevemente, tutto è partito da un semplice herpes labiale (cosa che mi vien da tanti anni senza mai problemi) da li ho cominciato ad aver paura di un contagio agli occhio, ai genitali, ad attaccarlo al mio ragazzo, ho paura di attaccarglielo ancora adesso che non ho più niente al labbro DA DUE MESI, non riesco più ad avere una vita sessuale e faccio fatica a baciarlo per la paura.
Poi avendo avuto un rapporto non protetto con un ragazzo conosciuto (poiché assumo la pillola) mesi e mesi prima di trovare il mio attuale fidanzato .......mi è balzata l'idea dell'HIV, così mi è venuto in mente da un momento per l'altro LEGGENDO DA INTERNET, allora mi son precipitata a far il test per HIV e sono negativa. Il mio ragazzo per farmi star tranquilla ha fatto esami anche lui per HIV ed epatiti e tutto negativo.
Mi sono tranquillizzata un paio di giorni, finché una ragazza sconosciuta mi ha un poco sputato negli occhi mentre parlava...e da li è tornato l'incubo HIV anche se ho letto ovunque è sentito pareri medici che non c'è mai stato un contagio al mondo così e mai ci sarà.
Ma niente, io ho paura. NON RAGIONO.
Ho paura di star male in futuro, di non poter lavorare e mantenermi.
Il mio ragazzo è fantastico e non sa più che fare per calmarmi, gli faccio usare il preservativo in qualunque circostanza, sempre, per la paura che ho di attaccargli qualcosa.
Prima facevamo l'amore tutti i giorni e pensavamo di andar ad abitare insieme appena mi sarei laureata, adesso lo evito se posso.
La mia famiglia mi dice di star tranquilla, di non pensare queste cose che è assurdo, e LO SO, ma forse nessuno capisce la gravità del mio problema.
TUTTO È PARTITO DA LEGGERE SU INTERNET, CERCARE UNA AUTODIAGNOSI E CERCARE DELLE RASSICURAZIONI CHE INVECE MI HANNO SOLO TERRORIZZATO GIORNI DOPO GIORNO.
scusatemi per questo pietoso papiro
Grazie
Sono una ragazza di 25 anni e non so più dove sbattere la testa.
Da mesi oramai vado avanti con un disturbo fortissimo, che alcuni giorni si attenua altri ritorna come uno tsunami.
Sono all'ultimo anno di laurea specialistica, anzi all'ultimo esame, e non riesco a trovare un filo di concentrazione poiché appena mi metto con il libro in mano comincio a "pensare" e tutto va ancora peggio.
Spiego brevemente, tutto è partito da un semplice herpes labiale (cosa che mi vien da tanti anni senza mai problemi) da li ho cominciato ad aver paura di un contagio agli occhio, ai genitali, ad attaccarlo al mio ragazzo, ho paura di attaccarglielo ancora adesso che non ho più niente al labbro DA DUE MESI, non riesco più ad avere una vita sessuale e faccio fatica a baciarlo per la paura.
Poi avendo avuto un rapporto non protetto con un ragazzo conosciuto (poiché assumo la pillola) mesi e mesi prima di trovare il mio attuale fidanzato .......mi è balzata l'idea dell'HIV, così mi è venuto in mente da un momento per l'altro LEGGENDO DA INTERNET, allora mi son precipitata a far il test per HIV e sono negativa. Il mio ragazzo per farmi star tranquilla ha fatto esami anche lui per HIV ed epatiti e tutto negativo.
Mi sono tranquillizzata un paio di giorni, finché una ragazza sconosciuta mi ha un poco sputato negli occhi mentre parlava...e da li è tornato l'incubo HIV anche se ho letto ovunque è sentito pareri medici che non c'è mai stato un contagio al mondo così e mai ci sarà.
Ma niente, io ho paura. NON RAGIONO.
Ho paura di star male in futuro, di non poter lavorare e mantenermi.
Il mio ragazzo è fantastico e non sa più che fare per calmarmi, gli faccio usare il preservativo in qualunque circostanza, sempre, per la paura che ho di attaccargli qualcosa.
Prima facevamo l'amore tutti i giorni e pensavamo di andar ad abitare insieme appena mi sarei laureata, adesso lo evito se posso.
La mia famiglia mi dice di star tranquilla, di non pensare queste cose che è assurdo, e LO SO, ma forse nessuno capisce la gravità del mio problema.
TUTTO È PARTITO DA LEGGERE SU INTERNET, CERCARE UNA AUTODIAGNOSI E CERCARE DELLE RASSICURAZIONI CHE INVECE MI HANNO SOLO TERRORIZZATO GIORNI DOPO GIORNO.
scusatemi per questo pietoso papiro
Grazie
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
se non l'ha ancora fatto, le consiglio di leggere il seguente articolo di approfondimento:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
Dal momento che il suo disagio è palese, ha già pensato di rivolgersi di persona ad uno psicologo?
Anche se le persone che le stanno intorno non riconoscono la gravità del problema, ciò non significa che Lei non stia male per davvero.
Cordialmente,
se non l'ha ancora fatto, le consiglio di leggere il seguente articolo di approfondimento:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
Dal momento che il suo disagio è palese, ha già pensato di rivolgersi di persona ad uno psicologo?
Anche se le persone che le stanno intorno non riconoscono la gravità del problema, ciò non significa che Lei non stia male per davvero.
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
dopo
Utente
No sinceramente non l'ho mai pensato poiché non voglio gravare di altre spese i miei genitori che fanno già talmente tanta fatica a mantenermi ad una buona università Dottoressa, facendo fatica ad arrivare a fine mese non saprei come fare...
Volevo aspettare un po' e andar a far un altro test per l'HIV, senza motivazione lo so, ma magari questa volta mi calmo e mi passano le mie tutte ansie...
Anche se, purtroppo, ho il timore che se la concentrazione si sposta dall'HIV (che avendo già fatto il test sia io che il fidanzato non dovrei neanche avere), poi si attaccherà a qualcos'altro.
Volevo aspettare un po' e andar a far un altro test per l'HIV, senza motivazione lo so, ma magari questa volta mi calmo e mi passano le mie tutte ansie...
Anche se, purtroppo, ho il timore che se la concentrazione si sposta dall'HIV (che avendo già fatto il test sia io che il fidanzato non dovrei neanche avere), poi si attaccherà a qualcos'altro.
[#3]
Dr.ssa Paola Scalco
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
4.3k 101 45
E non si può dire che sia un timore campato in aria tanto per fare....
Come scriveva prima, non si tratta di cercare rassicurazioni ai mille dubbi e domande, ma di riuscire a smettere di avere tali dubbi e di cercare risposte.
Rispetto alla comprensibile questione economica, non esistono solo professionisti che esercitano in privato, ma anche ottimi e validi psicologi nel servizio pubblico che potrebbero esserle di grande aiuto:
http://www.azisanrovigo.it/nqcontent.cfm?a_id=1428
Saluti,
Come scriveva prima, non si tratta di cercare rassicurazioni ai mille dubbi e domande, ma di riuscire a smettere di avere tali dubbi e di cercare risposte.
Rispetto alla comprensibile questione economica, non esistono solo professionisti che esercitano in privato, ma anche ottimi e validi psicologi nel servizio pubblico che potrebbero esserle di grande aiuto:
http://www.azisanrovigo.it/nqcontent.cfm?a_id=1428
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 04/10/2013.
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