Sospetto di essere sesso dipendente

Buonasera,
scrivo per chiedere un parere perchè sento un desiderio sessuale distorto: ho avuto diversi partner, le storie che mi hanno più segnata tutte con persone in un modo o nell' altro turbate, con dipendenze da alcol e droghe, dissolute, ero cosciente che avessero altre donne, o che avessero un' attività sessuale sfrenata e occasionale.
Ho già scoperto di tendere alla dipendenza affettiva. Frequentavo queste persone smettendo di vivere la mia vita e spendendomi totalmente per aiutare loro ad uscire dai loro guai, e soffrivo da morire perchè non ricevevo affetto.
La relazione sessuale con queste persone era molto soddisfacente (mentre tutto il resto era carente o assente), a me interessava solo il sesso e al minimo segnale che la cosa si faceva seria scappavo (ho lasciato i ragazzi che erano per una storia seria), ma poi mi lamentavo perchè ho sempre relazioni superficiali! io stessa soprattutto con l' ultimo ragazzo ero come presa da un istinto irrefrenabile di farci sesso (tanto che è successo al primo appuntamento), non riuscivo a controllare i miei impulsi. mi è capitato di fare sesso con sconosciuti, penso spessissimo al sesso e ogni cosa mi fa pensare al sesso (in un discorso mi viene da fare battute sconce, o quando guardo un uomo lo immagino in frangenti intimi). Inoltre, ultimamente ho spessissimo fantasie sessuali ricorrenti (di sottomissione), e pratico autoerotismo almeno due-tre volte al giorno.
Il problema è che il sesso ha ribaltato le mie priorità, ho perso un anno di università (anno in cui non ho fatto nulla, nè studiato nè lavorato) per dedicarmi al mio ragazzo, passavo le giornate a farmi bella per l' incontro sessuale, ultimamente volevo fare 500km per incontrarmi con un musicista che conosco superficialmente, nella speranza di farci sesso.
non riesco a controllare questo impulso, è come se non fossi cosciente di quello che faccio, nonostante questo spero che facendo sesso con un uomo nasca l' amore. il punto è che a lungo termine mi pento e mi sento in imbarazzo per quello che ho fatto, forse spero che nasca una relazione per "rimediare" alla vergogna, in modo da "normalizzare" quello che è successo. però allo stesso tempo ho paura di legarmi e capito sempre con persone che non danno l' impressione di cercare storie serie. inoltre ho avuto fin da piccola amiche molto disinibite, e la stragrande maggioranza degli uomini che incontro mi fa battute spinte o a sfondo sessuale, o mi fa proposte sconce.
Nella mia famiglia ho avuto presto coscienza del sesso, a 12 anni ho perso la verginità masturbandomi, mio padre aveva un atteggiamento lascivo e viscido, oltre che appiccicoso ed ambiguo, e forse era anche infedele, quando mi stava spuntando il seno faceva commenti mettendomi in imbarazzo... Mia madre invece è totalmente pudica.
chiedo aiuto perchè mi sento in un vicolo cieco e sono turbata...
spero di aver fatto un quadro generale pertinente, e nell' attesa di ricevere un gradito consulto ringrazio per l' attenzione.
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Dr.ssa Alessandra D'Alessio Psicologo, Psicoterapeuta 13
Cara utente,
Dalla sua descrizione sembra che sia molto a suo agio in una relazione centrata sul sesso mentre fa fatica ad impegnarsi in una relazione piu' intima che implica impegnarsi non solo sul piano fisico ma anche emotivo.
Forse le sarebbe utile approfondire come mai è così difficile stringere un rapporto intimo e duraturo con l'altro. Accennava alle dinamiche che ha osservato in famiglia, quello potrebbe essere un buon punto di partenza!
All'origine dei suoi intensi impulsi sessuali potrebbe esserci proprio la difficoltà nel costruire delle relazioni sentimentali più profonde: più cresce il desiderio di relazioni solide più lei lo allontana in modo non consapevole impegnandosi in storie poco realizzabili dove l'unico investimento possibile è quello sessuale...più si impegna in queste relazioni improbabili più diventa difficile trovare relazioni di altro tipo e così via come un cane che si morde la coda.
Fa bene ad essere preoccupata, l'intenso desiderio sessuale che sente e le difficoltà nel portare avanti le normali attività ci fanno capire che il suo disagio è intenso. Con un'adeguata psicoterapia sarà in grado di affrontare queste questioni e gradualmente riuscirà a raggiungere un buon equilibrio tra corpo e mente, tra bisogni sessuali e bisogni di attaccamento all'altro.
Buona fortuna

Dr.ssa Alessandra DAlessio

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

ha ben spiegato le dinamiche del problema e credo che il nocciolo della questione sia qui:

"...non riesco a controllare questo impulso, è come se non fossi cosciente di quello che faccio, nonostante questo spero che facendo sesso con un uomo nasca l' amore..."

Questo è tipico delle dipendenze nelle relazioni, nel senso che probabilmente Lei ha la percezione di poter controllare una relazione attraverso il sesso, che chiaramente ha diversi scopi e riveste diversi significati.

Poichè è palese la Sua sofferenza ed è giusto curare questa dipendenza, Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signorina,
Anche io come le colleghe che le hanno gia' risposto le consiglio di chiedere la collaborazione di uno psicologo psicoterapeuta per elaborare questa condizione che le crea disagio.
E' probabile che questa compulsione sessuale serva a coprire qualche problematica sua, intima, legata alla sua femminilita' e sarebbe bene approfondirla.
Ci faccia avere sue notizie.
Cordiali saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile ragazza,
Soltanto un nostro collega devi sù potrà aiutarla nella disamina della sua storia emozionale/ sessuale.

La " sessualità non è un fare, ma un essere", dai suoi racconti di compulsione, emerge una tendenza verso la sessualità a scapito dell' intimità, della fisicità/ genitalità, a scapito dello scambio, della relazione, della componente di empatia sessuale .

In un rapporto soddisfacente, che abbia la dimensione di orgasmo come " espansione e non esplosione" , devono coesistere le tre C correlate alla sesualità:
Corpo, cuore e cervello.

La sua sessualità oltre che quantitativa, è anche qualitativa, lei prova l' orgasmo?
Ha mai amato veramente?


Le allego qualche lettura, ma nel mio blog troverà tantissimo materiale

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Gentilissime Dott.sse,
intanto ringrazio profondamente per la Loro attenzione perchè ho letto degli spunti davvero interessanti a cui non avevo mai pensato... le loro parole mi hanno... come dire... colpita e affondata!
se posso aggiungere una cosa, riguardo il fatto di impegnarsi sentimentalmente in una relazione, il punto è che non riesco a capire bene cosa voglio. non riesco a capire qual è la radice profonda delle mie azioni (cioè quello che faccio lo faccio perchè lo desidero davvero e mi rende felice o perchè sono mossa da tendenze negative?), non ho consapevolezza di quello che faccio.
questo per dire che se io fossi cosciente, consapevole del sesso che faccio e questa fosse una scelta di vita, sarei semplicemente felice così, senza pormi troppi problemi. invece il punto è che da una parte ho solo storie leggere, in cui indugio temporeggiando nella speranza che evolvano in qualcosa di serio e lamentandomi se non succede (e intanto il tempo passa, il tipo in questione continua a farsi i fatti suoi e non cambia nulla...); dall' altro se mi capita di conoscere ragazzi interessati a me che mi trasmettono il messaggio di poter essere interessati a far nascere una storia d' amore scappo a gambe levate. cioè delle due non sembro volerne nessuna!
da un lato cerco di sdrammatizzare pensando che sto crescendo e questa cosa potrebbe essere passeggera (ho quasi 23 anni...) dall' altra però a volte mi viene da pensare che sarebbe meglio approfondire queste tendenze per capire ed eliminarle dalla mia vita perchè potrebbero nascondere disagi profondi.
nel frattempo continuo sostanzialmente a sperare che questo tipo con cui faccio sesso cambi e decida di impegnarsi... sono ben cosciente che l' amore non è una decisione razionale e che se fosse stato interessato sarebbe nato qualcosa in un modo o nell' altro... so anche che non si possono cambiare le persone dall' esterno, se cambiano lo fanno per loro scelta... e che non devo elemosinare amore, se essere amata presuppone che lui si impegni con me (cioè che cambi secondo le mie speranze) ho già fallito il punto. insomma penso di essere abbastanza realistica ma allo stesso tempo non riesco a smettere di sperare che lui si impegni con me... e non so nemmeno se lo voglio davvero... in fondo non lo conosco così bene. tutto piuttosto irrazionale ma tant'è...
tutto può essere nella vita e non voglio precludermi nulla...però non posso stare ad aspettare pazientemente che qualcuno si accorga di me... semplicemente devo vivere la mia vita senza i fardelli del passato... spero di riuscire ad evolvere in questo senso...
Ancora grazie infinite, mi sento molto rincuorata per il Loro supporto e per l' attenzione ricevuta.
[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
O forse, ora che ci penso, sto cercando scuse per non impegnarmi attaccandomi alla non serietà dell' altro (come da copione...), quando sono io che me lo sono scelta così... Ultimamente devo dire che lui mi contatta anche per cose esterne al sesso, tipo per chiedermi consigli o sapere come sto, e forse la cosa mi spaventa così tanto che sto scappando di nuovo... Sono veramente amareggiata perchè mi succede sempre così
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Dr.ssa Alessandra D'Alessio Psicologo, Psicoterapeuta 13
Cara utente,
non demorda! Il passo più difficile è riconoscere di mettere in atto dei comportamenti che per quanto familiari in fondo in fondo ci fanno stare male.
E' giovane abbastanza per poter stare meglio e soprattutto per impegnarsi a strare meglio! Si rivolga ad una collega della sua zona, sono sicura insieme riuscirete a superare questo problema.
Un saluto