Senso di colpa e rabbia

Buongiorno,
sono una ragazza di 27 anni e da qualche tempo, dopo la conclusione dei miei studi sono tornata a vivere con i miei e quindi a vedere da vicino situazioni che mi preoccupano. Mio padre ha un'attività imprenditoriale che negli anni ha avuto varie cadute, portandolo ad essere nervoso, insicuro e ansioso(attacchi di panico) più del dovuto, a questo va aggiunto che soffre di diabete. A tale proposito vorrei sapere cosa posso fare per attenuare un pò la situazione, perchè ritengo che i suoi problemi economici non siano la causa reale del suo malessere. Lui ha un atteggiamento nostalgico e disfattista riguardo il futuro e ha di frequente attacchi d'ira abbastanza violenti e privi di moderazione, offendendo e disprezzando chi ha intorno, per lo più persone che gli sono vicino. Più di una volta gli ho consigliato di andare da uno specialista, ma quando è calmo sembra ascoltare poi basta una piccola delusione per cancellare gli sforzi che chi lo aiuta fa. Nel tentativo di capire cosa accadesse nel rapporto tra me e lui sono arrivata alla conclusione che lui adoperi dei ricatti morali per convincere me e gli altri componenti della famiglia ad appoggiarlo nei sui stati di paura e ansia. La situazione sta diventando molto pesante per me , anche perchè, non avendo una lavoro stabile, lui mi fa pressione per andare a lavorare nella sua azienda che, a suo dire, è in condizioni disperate, ma il suo pessimismo e episodi di ira nei miei confronti mi portano a rifiutare totalmente l'idea di trascorrere metà della mia giornata a stretto contatto con lui. Questo genera senso di colpa in me e mi sembra di non aiutare la mia famiglia. Va aggiunto che cerca di attirare l'attenzione su di se esasperando problemi di salute e di natura economica. In ultima cosa aggiungo che ha seguito in maniera incostante e saltuaria cure antidepressive e cure per il diabete e trascura molto anche altri problemi di salute e ritengo che anche questo sia un modo per attirare l'attenzione.

Grazie a chi vorrà aiutarmi
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

la possibilità per suo padre di iniziare un percorso psicoterapico è importante, ma è anche strettamente connessa con le sue reali motivazioni ad intraprendere questo percorso.

Le cure antidepressive o si fanno in maniera tale da seguire il protocollo di cura dello psichiatra, o non si fanno per niente, proprio perché perdono di efficacia.

Per quanto riguarda la Sua situazione, credo che debba necessariamente prendere dalle distanze da ciò che accade in famiglia, questo per evitare di venire invasa dai conflitti famigliari. Il ritorno a casa dopo gli studi indica proprio questo, che i conflitti famigliari si ri-attivano proprio perché non sono stati superati in passato.







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile dottore Del Signore,

la ringrazio per il suo interesse e mi rendo conto perfettamente che qualunque cura medica, soprattutto una di tipo psichiatrico debba essere seguita correttamente per avere dei risultati.
Per quanto riguarda me, spero in tempi brevi di riuscire ad allontanrmi, anche perchè credo che sia l'unico modo per vedere le cose in maniera chiara e lucida.

Grazie mille
Buona giornata
Diabete

Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.

Leggi tutto