Quando un amore sbagliato ti devasta la vita

Ho quasi 25 anni, un fidanzato da favola, tantissimi amici ed un futuro davanti; laureata col massimo dei voti, una vita lavorativa già appagante:sono sempre stata brillante ed impeccabile da questo punto di vista. Nei rapporti umani, invece, l'opposto: abbastanza fragile ed instabile, sin da quando ero adolescente. Sto insieme al mio compagno da sette anni,non ho mai avuto dubbi su di noi, pur alternando momenti di attaccamento e amore folle a momenti in cui avrei voluto starmene per conto mio,provare nuove esperienze, divertirmi senza lui. Ma siamo cresciuti insieme e abbiamo poi raggiunto un equilibrio invidiabile: fiducia e libertà. Un amore sano insomma. Fino a quando ho conosciuto l'altro:colpo di fulmine, ho completamente perso la testa per lui. Sensi di colpa prima del tempo, confusione, ansia mista ad un ingestibile desiderio di questa persona: la mia vita era diventata un luna park (a tratti un inferno, a tratti una favola), la notte non riuscivo a dormire, il giorno a mangiare. Eppure mi guardavo allo specchio e mi vedevo bella come non mai. A lui, l'altro, il tempo di lanciare qualche segnale: abbiamo iniziato a sentirci di continuo, poi a vederci, di notte e clandestinamente. Sembrava l'inizio di un qualcosa di importante, lui era tanto preso da me come nessun altro prima: tutto perfetto ma con un unico problema:il sesso.Non ci riusciva. Si eccitava appena mi sfiorava ma poi niente, il più completo fallimento. Ho cercato in tutti i modi di dimostrargli che per me LUI era importante, e che del sesso non mi importava. Ma ci siamo persi per la strada. Lui non aveva più tanta voglia di vedermi ed io, parlandogli col cuore in mano, gli ho chiesto certezze che non ha mai saputo darmi. Non ci vediamo da oltre due mesi. In questi mesi ha continuato a farsi sentire morbosamente e tutti i giorni, dicendomi parole importanti e piene di desiderio, scrivendomi ripetutamente che gli manco, che sono troppo importante per lui, che vorrebbe vedermi, stringermi, parlarmi, abbracciarmi, che sono così bella che non riesce a guardare le mie foto...MA sparendo ogni volta che si arrivava al punto di concordare un appuntamento. Ho provato ad essere paziente e che fosse pronto ma non sono più in grado di reggere questa situazione. Non capisco il suo comportamento e non l'accetto. Nel frattempo vedo la mia vita andare a rotoli e nemmeno m'importa: a lavoro non mi concentro e ogni cosa mi annoia e più sto male più cerco conforto nel mio (santo) compagno,non riuscirei a lasciarlo. Il fatto che lui, l'altro, mi cerci ossessivamente senza voler però un confronto con me mi tortura. E me ne vergogno, perchè non avrei mai immaginato di ridurmi così per una persona tanto immatura. Nella mia vita ho subito perdite, lutti, grandi delusioni. Ho sempre reagito bene. Questa volta non riesco ad uscirne. Mi capita di scoppiare a piangere in pubblico e non mi riconosco più. Tanto disagio e tanta vergogna.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> tutto perfetto ma con un unico problema:il sesso
>>>

Beh, hai detto poco, si potrebbe dire facendo una battuta.

A parte tutto, la mia ipotesi è che la sua vita (emotiva) sia sempre stata un po' una specie di luna park, con alti e bassi improvvisi. Sarebbe difficile spiegare altrimenti la facilità con cui sembra legittimare l'attaccamento al compagno attuale e l'ardente desiderio per un uomo che però è impotente.

Il cui comportamento potrebbe essere facile da capire, visto da questa parte: è un uomo con evidenti problemi sessuali che forse cerca di sforzarsi e mettersi alla prova, per vedere se riesce a eccitarsi con frasi appassionate e piene di desiderio, ma che poi quando si arriva al dunque si eclissa, perché essenzialmente è un ansioso.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528

Gentile Utente,
mi associo al Collega nella risposta.

Le problematiche sessuali devastano la coppia e soprattutto la donna, che si sente inadeguata, poco seduttiva, poco piacente e soprattutto incapace di far provare eccitazione/erezione al proprio partner.

Le allego delle letture sulla complessità delle dinamiche che caratterizzano la sessualità maschile, soprattutto quando questa è disfunzionale.

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentili dottori, vi ringrazio molto per la tempestività delle risposte. Fin dalla prima volta che era successo, o meglio che non era successo, sapevo che avrebbe costituito un problema enorme in futuro, ma non al punto da separarci definitivamente. Forse sono problemi che solo una coppia vera può riuscire a superare. Mi chiedo se sia troppo tardi anche solo per poterne parlare..se mettere un punto possa aiutarmi a ritornare alla mia vita di sempre, se la cosa per me meno nociva sia rinunciare. Arrendersi insomma.
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