Problemi di autostima?

Salve,ho bisogno di capire se ho dei problemo do autostima o e qualcos'altro che mi affligge cosi tanto. Sono ancora una studentessa e sono giovane. La scuola per me e sempre stata un mondo in cui io eccellevo o almeno un mondo in cui io sapevo di essere brava ma negli ultimo 2 anni tutto e cambiato radicalmente. All'inizip della prima superiore i miei voti erano quasi eccellenti molto alti e puntavo alla perfezione per rendere la mia famiglia fiera di me. Ma precisamente 2 anni fa nel periodo tra febbraio e marzo all'imrpovviso arriva un 4 in latino. Materia che fino a quel momento non aveva mai rappresentato un problema per me. E arrivato inatteso anche se io avevo studiato ed ero assolutamente preparata forse anche piu delle verifiche precedenti. Dopo un primo momento di trambusto ne ho parlato con i miei(anche se purtroppo non ho un buon rapporto con loro,per quanto riguarda la scuola io sono sempre stata la figlia che non prende mai il massimo,o che e la piu brava della classe ma quella mediocre e a ogni voto non hanno mai perso occasione tuttora di giudicarmi e dirmi che non sono la figlia che volevano.chiedendomi anche cosa prendono i miei compagni di classe e rinfacciandomi che sono piu bravi di me. Questo mi ha creato molto disagio in prima media e l'anno scorso 2 superiore perche a causa della scuola e della paura della loro reazione ho avuto attacchi di panico e problemi di autolesionismo.) Continuando dopo quel 4 ne ho avuto un altro sempre nella stessa materia. Alla fine dell'anno scolastico sono riuscita a recuperare tutto ma gia avevo perso la voglia di studiare e in piu per colpa dei miei voti avevo abbandonato tennis la mia passione o meglio il mio sport che mi aiutava a sfogarmi e non mollare. Passata un estate torno a scuola ma i miei voti cambiano totalmente. Un po' a causa del fatto che gli insegnati capiscono che sto con un ragazzo che per altro e nella mia stessa classe un po' perche non riuscivo piu a studiare. Percio passo l'anno intero preoccupata e con vari problemo do cui ci ho parlato prima. Ora sono in terza e dopo un cambiamento di professori assurdo mi ritrovo con gli stessi problemi. Premettendo che non riesco a studiare in parte a causa dei pessimi professori che mi ritrovo ma in parte e colpa mia a casa anche se provo a studiare non riesco a focalizzare le cose a concentrarmi e a ricordare. Mi chiedo come sia possibile. Proprio oggi ho avuto una verifica che ho consegnato in bianco. Non riuscivo a fare nulla non capivo nulla. Mi sento una persona diversa molto meno decisa e forte rispetto un anno fa,non mi sento piu soddisfatta di me e so che e sbaglaito crearsi un giudizio su se stessi su dei voti ma quei voti mi facevano capire che io potevo fare tutto potevo raggiungere i mieo pbbiettivi e realizzarli mentre ora mi sento una nullità. Mi sento spenta e pigra e la mia vita e lenta senza senso. Prima invece era piena di energia. Spero che la mia eta non vi crei alcun fastidio vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Alessio Cammisa Psicologo, Psicoterapeuta 36 6
Cara ragazza,
sembrerebbe che i problemi con lo studio possano essere manifestazione di un disagio più ampio da lei sperimentato in questo periodo; lei stessa afferma: "Mi sento una persona diversa molto meno decisa e forte rispetto un anno fa,non mi sento più soddisfatta di me e so che e sbagliato crearsi un giudizio su se stessi su dei voti ma quei voti mi facevano capire che io potevo fare tutto potevo raggiungere i miei obbiettivi e realizzarli mentre ora mi sento una nullità. Mi sento spenta e pigra e la mia vita e lenta senza senso. Prima invece ero piena di energia."
Forse gli obiettivi della sua vita e la sua visione di sé e del mondo stanno cambiando e, la perdita delle sicurezze che aveva in passato la fa sentire più fragile, anche perché, ancora, non è approdata a nuove certezze. Ovviamente queste sono soltanto ipotesi, per potere comprendere e affrontare al meglio il disagio che sta sperimentando le consiglierei di effettuare un colloquio con un collega, al fine di comprendere le sue problematiche alla luce della sua personalità, della sua storia personale e delle sue modalità relazionali.

Dr. Alessio Cammisa - Psicologo, Psicoterapeuta - Psicoanalisi, EMDR - www.alessiocammisa.it, tel. 379 107 6172; @psicologo.palermo.alcamo

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Il problema pero e che sono ancora minorenne e per fare ciò ho bisogno dell'autorizzazione dei miei genitori che pero non voglio coinvolgere. Non mi sento affatto a mio agio a parlarne con loro e chiedergli di poter affrontare il problema con uno specialista percio non so cosa fare....
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Dr. Alessio Cammisa Psicologo, Psicoterapeuta 36 6
Un collega potrà aiutarla nell'individuare una possibile relazione tra i diversi elementi cui le ha fatto riferimento: gli attacchi di panico, le condotte autolesionistiche, il rapporto problematico con i genitori che pare la considerino "quella sempre mediocre" . Essendo ancora minorenne, però, è necessario che ne parli prima con i suoi genitori, pertanto il primo passo dovrebbe essere quello di comunicare loro il disagio che sta sperimentando e il desiderio di chiedere la consulenza di un esperto.
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Dr. Alessio Cammisa Psicologo, Psicoterapeuta 36 6
In alcune scuole c'è il servizio di consulenza psicologica o spazio d'ascolto; di solito i genitori autorizzano la scuola a fornire tale consulenza ai propri figli all'inizio dell'anno scolastico, spesso è incluso nel POF o, comunque in un programma più ampio, in tal caso potrebbe usufruirne.
Sa se nella sua scuola tale servizio è attivo?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
essendo minorenne, non ti si potrebbe neppure rispondere qui...
In ogni caso, è possibile suggerire due soluzioni, ugualmente percorribili: la prima è quella di rivolgersi allo psicologo della scuola, presente in quasi tutti gli istituti; la seconda è quella di rivolgersi (gratuitamente) allo Spazio Giovani del Consultorio
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_11_file.pdf

In entrambi i casi non è necessario il consenso dei genitori, pur essendo minorenne: magari effettuando qualche colloquio ti verrà voglia anche di mettere al corrente mamma e papà del disagio che stai attraversando.

Saluti e auguri.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Vi ringrazio per vostro aiuto.