Psicologico

Egregio Dottore,
Le scrivo per sottoporle una questione che ormai mi assilla da molti anni. Sono sposato da 36 anni, amo mia moglie che ho conosciuto in giovanissima età, prima di lei ebbi solo una fugace relazione sessuale. Conobbi mia moglie che a quel tempo eravamo entrambi 16 enni, sapevo che lei aveva già avuto qualche storia ma la cosa non mi sembrava determinante. Lei rimase incinta ed eravamo felici nonostante la giovanissima età. Dopo alcuni mesi di gravidanza, a casa sua mentre riordinavamo le sue cose per portarle nella nostra nuova casa, da un libro saltò fuori una lettera di un ragazzo di cui non sapevo nulla che le chiedeva di incontrarsi nuovamente per fare l’amore come già successo nell’estate precedente, era una lettera di mesi prima che ci conoscessimo ma la cosa mi turbò. Con il suo assenso rompemmo la lettera ma da quel giorno qualcosa si ruppe dentro di me, cominciai a fare un po’ di conti e mi resi conto che per una ragazza di quell’età forse le relazioni avute erano un po’ troppe. Ci sposammo e le cose filarono abbastanza bene fino all’arrivo del secondo figlio, nel frattempo io consolidavo un ottima posizione economica e non avevamo particolari problemi , ma avevo un tarlo che piano piano mi rodeva e cominciai a farle delle domande sui suoi ex.
Lei mi aveva raccontato di una relazione con un ragazzo anche lui sposatosi in giovane età ma io volevo che lei mi mettesse a conoscenza del suo passato, eravamo sposati da anni e mi sembrava normale essere al corrente. Un giorno lei mi raccontò tutto, credo che volesse liberarsi da un peso, e quello che venni a sapere fu scioccante, lei aveva avuto rapporti sessuali completi con più di 15 ragazzi tra cui anche due fratelli e numerose altre storie diciamo … più leggere. La cosa che più mi schioccò, oltre al numero, fu anche la facilità con cui lei aveva avuto questi rapporti , persone appena conosciute che a detta di lei neanche gli interessavano più di tanto. Fu come se il mondo mi crollasse addosso cominciai a domandarmi se veramente conoscevo mia moglie, lei è sempre stata una persona buona ,gentile e dolce, lo è ancora, se potevo fidarmi di lei, perché non mi aveva detto nulla. Ritengo che fosse mia diritto essere messo al corrente, non era una cosa normale, non si trattava più di relazioni tra giovani innamorati, non sono un bacchettone non penso e non pensavo che la moglie dovesse essere vergine a tutti i costi , ma il sesso fatto con estrema facilità senza sentimenti è tutta un’altra storia, soprattutto per quegli anni. Gli chiesi il perché di tutte quelle storie, all’inizio mi disse che il passato era passato e che non contava più, ma alcune situazioni (amici comuni di cui lei era stata amante) riportavano tutto a galla ed io non l’ho mai più perdonata, nel corso degli anni l’ho spesso maltrattata ingiustamente con epiteti e scatti d’ira lei non si è mai lamentata. Ho sempre pensato che una ragazza di così facili costumi avrebbe potuto tradire con facilità, io durante grande parte della giornata sono assente per lavoro e non l’ho mai controllata, non mi sembrava giusto, volevo e voglio tuttora avere fiducia in lei ma il dubbio con il passare del tempo diventava sempre più grande, lei è una bella donna. Tutto questo ha rovinato la nostra felicità ci amiamo ancora dopo anni, ma i fantasmi ritornano spesso, adesso che ci avviamo alla vecchiaia e si vive di ricordi mi sono reso conto che la nostra vita è stata condizionata parecchio da tutta la situazione, impedendoci di godere appieno le gioie della vita. Non abbiamo mai avuto difficoltà nei rapporti sessuali ma spesso durante il sesso con lei mi sentivo in competizione, nella mia mente si insinuavano persone immaginarie che facevano sesso con lei e io ho sempre fatto finta di nulla nonostante il disagio che provavo. Ultimamente però quando mi capita non riesco più a nascondere il mio disagio e questo ci ha tolto spontaneità ad entrambi. La nostra vita punteggiata continuamente dalla sua sregolatezza in giovane età ha minato tutto il mio modo di essere sempre un po’ astioso nei suoi confronti, nei tempi passati credevo che prima o poi ci avrei messo sopra una pietra ma mi sto rendendo conto che adesso, anche negli ultimi anni che ci restano da vivere insieme che questa cosa mi perseguita ed io nonostante il carattere molto forte e determinato ne ho paura, ho paura che finita la grande attrazione sessuale che ci ha tenuto uniti qualcosa si possa rompere e che i fantasmi del passato riescano ad avere il soppravvento. So tutto sulla sindrome di Rebecca ma vorrei un consiglio. Grazie xxxx
[#1]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9

Gentile Utente,
troppi anni nel trascinare un problema che ha avvelenato la sua vita di coppia.
Quando sua moglie ha avuto altri rapporti non stava con lei, mi scusi ma lei cosa avrebbe dovuto perdonare? Il passato è passato, come dice sua moglie, diverso sarebbe stato fosse accaduto dopo.

Si dovrebbe chiedere cosa l'abbia spinta a indagare sul passato di sua moglie -che a quei tempi era una ragazzina dunque non con la maturità di un adulto- e come mai abbia continuato a tormentarla e a ergersi a giudice impietoso di un passato che non le appartiene...<spesso durante il sesso con lei mi sentivo in competizione>
un elemento da non sottovalutare...
<La nostra vita punteggiata continuamente dalla sua sregolatezza in giovane età ha minato tutto il mio modo di essere> perdoni la franchezza, punteggiata da un suo modo di vedere e interpretare le cose non certo funzionale né a lei, nè al rapporto di coppia che sembra comunque essersi retto, malamente, su un certo tipo di dinamiche.
<lei è sempre stata una persona buona ,gentile e dolce, lo è ancora..nel corso degli anni l’ho spesso maltrattata ingiustamente con epiteti e scatti d’ira lei non si è mai lamentata... nella mia mente si insinuavano persone immaginarie che facevano sesso con lei e io ho sempre fatto finta di nulla nonostante il disagio che provavo.>

Consiglio? Si faccia aiutare da un nostro collega, in coppia o da solo, avrebbe dovuto farlo già tanto tempo fa.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei si definisce non bacchettone, ecc... però poi dimostra di avere delle convinzioni che sono dissonanti con quanto afferma e che appesantiscono inutilmente la vita Sue e di relazione.

Scrive: "... i fantasmi ritornano spesso...la nostra vita è stata condizionata parecchio da tutta la situazione, impedendoci di godere appieno le gioie della vita.....spesso durante il sesso con lei mi sentivo in competizione, nella mia mente si insinuavano persone immaginarie che facevano sesso con lei e io ho sempre fatto finta di nulla nonostante il disagio che provavo..."

Evidentemente questa scoperta L'ha resa una persona insicura e quindi ha poco senso continuare a vivere in questa maniera, ma vale la pena modificare la prospettiva dalla quale sta guardando non solo il passato ma anche il presente.

Segua il suggerimento della Collega.
Se vuole, può leggere il seguente articolo: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
D'accordo con le Colleghe anch'io le consiglio di farsi aiutare per non sciupare la sua e la vostra vita con fantasmi assurdi.. allora sua moglie era una ragazzina, una persona diversa, meno consapevole, senza doveri, tutto poteva avere la dimensione del gioco della seduzione e della spensieratezza.. tutta questa gelosia mi fa pensare a sue possibili insicurezze e forse anche a rimpianti, pensieri su mondi trasgressivi e sconosciuti..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Laura Rinella,
più che un consulto la sua risposta sembra un rimprovero di cui non ne condivido la ragione, secondo Lei un rapporto non deve basarsi sulla massima fiducia? Io mi sono chiesto molte volte del perchè ho voluto indagare sul passato di mia moglie, secondo Lei non ne avevo il diritto, io penso al contrario che il passato, sopratutto quello in giovane età condizioni in modo sostanziale il futuro. Cosa avrei dovuto perdonarle mi chiede Lei, glie lo spiego in modo stringato. Se le esperienze avute precedentemente il nostro rapporto mia moglie le riteneva una cosa normalissima e comune perchè le ha tenute nascoste? Non si nasconde la normalità che senso avrebbe? ritengo che in cuor suo sapesse benissimo che il comportamento avuto era stato a dir poco leggero e che quindi se ne sia guardata bene dal rivelarlo se non dopo che il nostro rapporto fosse difficile da interrompere ( due figli ) senza contare problematiche inerenti alla separazione. Mia moglie ha contato sul fatto, che per me la famiglia è indissolubile se non per gravissimi motivazioni ed è proprio questo che io non gli ho mai perdonato, il fatto di non essere stata sincera fin dall'inizio, di avermi privato della possibilità di scegliere incondizionatamente, probabilmente avrei comunque proseguito il rapporto con lei, lei sapeva tutto di me senza riserve. Lei è stata egoista ha pensato solo al suo bene, non ha rischiato il fatto che io forse dopo aver saputo avrei potuto lasciarla. Come dice Lei io non "interpreto",ma mi baso su fatti, penso che due persone prima di decidere di fare una vita insieme debbano avere la massima fiducia e conoscenza uno dell'altra. Per educazione avuta e anche per condivisione da uomo adulto della stessa, non ho mai tollerato atteggiamenti troppo prosmicui e frivoli, sottolineo troppo, è una mia convinzione, giusta o sbagliata che sia, potremmo discuterne per anni senza venirne a capo, sono filosofie di vita, ciò non toglie che mi sono ritrovato a mia insaputa legato ad una persona completamente opposta alle mie convinzioni. Lei ha figli? Mi risponda in sincerità le piacerebbe che suo figlio avesse un'esperienza simile? Perchè e facile parlare delle emozioni e sentimenti altrui ma quando le cose ci toccano personalmente è tutta un'altra storia. Sa il complimento più bello che mia moglie mi fa? Mi dice:" Tu sei un uomo onesto in tutti i sensi, nella vita , nel lavoro e nella famiglia" Forse quando si guarda indietro lei sa di non esserlo stata fino in fondo. Forse, anzi sicuramente, quella scoperta ha generato in me insicurezza, ma chi non ne ha? Io no ho altre forme di insicurezza, ho successo nel lavoro, mi sono costruito una situazione economica invidiabile, amo i miei figli, con equilibrio e pacatezza mi posso permettere molte soddisfazioni, e me le sono costruite da solo, sarà forse per questo che mi brucia così tanto questa cosa? Il fatto che non sia dipeso da me? che sia una delle poche cose subite nella mia vita?
Buona serata XXXX
[#5]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
No, non un rimprovero, ma un invito alla riflessione.

Le sue convinzioni che sembrerebbero frutto di un'educazione rigida ( di quanto ha introiettato in proposito) la spingono a giudicare sua moglie, il suo passato, a considerarla un'egoista...di facili costumi... quali ragioni diverse ad esempio avrebbero potuto spingere quella ragazzina a cercare l'amore?
quali altri motivi a non raccontarle il suo passato? La risposta non potrebbe essere più complessa?

< nel corso degli anni l’ho spesso maltrattata ingiustamente con epiteti e scatti d’ira lei non si è mai lamentata.> ma se si rende di questo pensa davvero che sua moglie meriti il martirio?
Che la vostra coppia debba attraversare questa sofferenza?
Che lei si senta ancora intrappolato in un passato che scombina la sua serenità, quella di sua moglie e forse della vostra famiglia?

Quanto ai figli ognuno di noi è un individuo unico frutto non solo di patrimonio genetico ma anche di influenze ambientali, con tutta la complessità che questo comporta. il principale apporto è dato dalla famiglia e da come veniamo cresciuti, educazione compresa ( valori, regole, convinzioni e molto altro...)

< è facile...> a volte si può rischiare di fare di tutta l'erba un fascio...e le conclusioni in merito potrebbero essere azzardate, lineari

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