Disturbo d'identità

Gentilissimo dottore ho un problema. Mia figlia di 15 anni non riesce a socializzare con le sue amiche della sua età ma si affeziona in modo appiccicoso con persone molto adulte. A noi genitori racconta che con le amiche della sua età non riesce a socializzare perché non la capiscono e per lei sono molto infantili. Giorni fa siamo stati convocati a scuola perché ha legato in modo appiccicoso con una professoressa che ci ha consigliati di portarla da una psicologa. I professori la definiscono come una ragazza con un problema tipo un disturbo d'identità. Volevo un consiglio se è una patologia grave o sono episodi della sua età. La ringrazio anticipatamente.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Signore,

è importante che lei si stia attivando per aiutare suo figlia in un momento di difficoltà relazionale e penso che l'idea di portare la ragazza da una psicologa sia buona perchè le consentirà di parlare in prima persona di quello che prova.

La "diagnosi" posta dai professori è fuori luogo non solo perchè non sono professionalmente in grado di porne una, ma anche perchè se il problema è "solo" che non lega con le coetanee non vedo cosa c'entri un disturbo dell'identità.
Ad ogni modo sarà il/la collega che la vedrà a stabilire se soffre o meno di un disturbo psicologico.

Cordialmente,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Gentilissima Dott.ssa innanzitutto grazie per la risposta, volevo sapere sono disturbi guaribili e cosa può essere. Grazie ancora.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Purtroppo non posso rispondere dandole delle certezze perchè non si può porre alcuna diagnosi senza esaminare direttamente il caso.

Consideri però che il semplice fatto di instaurare di preferenza legami con persone più grandi/adulte non ci dice nulla sulla presunta psicopatologia dell'adolescente.
Di per sè ci dice solo che fatica a identificarsi con i coetanei e magari a farsi accettare nel gruppo, cosa che rende più accattivante il rapporto con persone che non vivono più la logica del gruppo come avviene nell'adolescenza perchè hanno superato quella fase.

Sua figlia probabilmente si è sentita respinta dai coetanei, magari perchè è più matura di loro e si sente diversa, e di conseguenza "ripiega" su amici di età superiore, ma può essere aiutata da uno psicologo a capire come mai si autoesclude o viene esclusa e a recuperare un rapporto più equilibrato anche con le persone della sua stessa età.