Correlazione testosterone/grado d'attrazione della donna

Salve a tutti, è da un po' di tempo che soffro di un vistoso calo della libido, accompagnato da tutte le altre disfunzioni testosterone-dipendenti (apatìa, disfunzione erettile, ecc.).
Su consiglio del mio andrologo, ho eseguito tutti gli esami del caso, il cui esito è stato ampiamente negativo, non rilevando nulla di anomalo a livello organico (anzi, i miei valori ormonali sono ampiamente nella norma).
È così che una frase del mio medico mi ha fatto riflettere: "ma tu ci stai bene con la tua ragazza? Ci sa fare?"
Ecco, in realtà..no. Le voglio molto bene, ma non posso dire di esserne innamorato,
nè provo per lei alcuna attrazione "libidinosa".
Per molto tempo, ho dato la colpa al mio corpo, ma forse non è il contrario? Cioè può essere questa la causa e non la conseguenza come ho sempre pensato?
Alla mia titubanza nel rispondergli, il medico mi ha consigliato di lasciarla.

Ora, chiedo a voi Dottori, se questa possa essere la giusta strada da intraprendere.

Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Non possiamo essere noi a sapere se debba o meno mettere fine alla sua relazione affettiva, fatto sta che se lei non ha disfunzioni organiche ciò che andrebbe rivisto è proprio la relazione con la sua partner.

>>ma non posso dire di esserne innamorato, nè provo per lei alcuna attrazione "libidinosa"<<
se le cose stanno così diventa difficile "forzare la mano" per cercare di avere rapporti. E' un po' come fingere e questo il corpo non lo tollera e da qui che nasce la "disfunzione", proprio perché il corpo le sta comunicando qualcosa.

Sarebbe opportuno parlarne con la sua partner, eventualmente in un contesto di consulenza di coppia.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Dare la colpa al testosterone, il famigerato ormone del desiderio, di così tanto malessere è sicuramente molto più semplice, ma un semplice valore ematico non spiega tante alte variabili, come quelle intra psichiche e relazionali/diadiche.
Una valutazione de visu, potrà aiutarla a leggere tra le pieghe della sua coppia e soprattutto della sua psiche e sessualità.
Le allego qualche lettura sulla complessità del calo del desiderio sessuale


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3767-calo-del-desiderio-sessuale-monogamia-o-tradimento-pornografia-o-erotismo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it