Ho perso la fiducia in me

Salve sono una ragazza, e ho 18 anni circa.. Classica giovane in fase adolescenziale con i suoi problemini esistenziali, che però non riesco a risolvere. Partiamo dal presupposto che non ho mai avuto così tanta fiducia in me, non ho mai creduto così tanto in me stessa.. Ma ora, proprio zero.. Non mi piaccio! Mi guardo allo specchio e mi viene il ribrezzo, non riesco a sentirmi a mio agio mai, nè con i miei amici, nè con il mio ragazzo, nè con la mia famiglia, nè con perfetti sconosciuti che non sanno manco chi io sia. E tutto questo mi blocca. Non riesco più ad uscire di casa, perchè boh..credo di aver paura di ciò che pensi la gente di me. E non riesco a fregarmene, perchè io sono la prima che giudica, che osserva, che è attenta ai minimi particolari!
Io so di non essere bella, ora sono qualche chiletto in sovrappeso, un 10 kili che voglio dire è inevitabile che si notino! E ciò mi fa sentire a disagio, soprattutto nell'attuale società dove si da molta importanza all'apparenza, all'aspetto fisico e al fisico in primis! Ecco proprio perchè io non riesco a raggiungere i miei obiettivi, mi dico ogni giorno che devo dimagrire, devo mettermi d'impegno, ma puntualmente, per sfogo, per nervosismo mangio! Dolci soprattutto.. Ma a parte questo, il mio aspetto fisico, non riesco più ad essere in pace con me stessa, non riesco più ad essere felice, tranquilla, serena..Sono perenne nervosa, insoddisfatta di me, e di ciò che fanno gli altri.. Mi sono allontanata parecchio dai miei amici anche perchè non riesco più a svagarmi con loro..Non so cosa dire, non so come interagire..Non mi ascoltano manco sempre quando parlo, e questo mi rattrista ancora di piu, mi fa sentir ancor più una nullità. Mi sento davvero una persona vuota, sola, che spera ogni giorno che le cose cambino, cerca di farsi una cerchia di amici con cui stare bene ma vengo anche respinta.. Ero una persona solare, vivace, sempre col sorriso stampato in faccia, di grande compagnia e con cui le persone avevano grande piacere a stare con me..e invece ora? Ora non mi riconosco più..non sono più io.. e ogni giorno peggiora sempre più.
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Dr.ssa Lucia Firinu Psicologo, Psicoterapeuta 8
Gentile utente, il termine adolescente deriva dal latino "adolescere" che significa appunto crescere. L'adolescenza è dunque una fase di transizione poichè non si è più bambini ma non si è neanche ancora completamente adulti, si sta appunto crescendo. Ogni fase di transizione comporta una "crisi" poiché si è in una posizione di instabilità dovuta al fatto che l'equilibrio precedente non è più funzionale e si va alla ricerca di un nuovo equilibrio più stabile e funzionale alla fase di vita che si sta vivendo. Tutti gli adolescenti presentano un momento di crisi in cui si sentono inadeguati. Dalle cose che lei scrive sembrerebbe che lei si trovi nel pieno della fase critica adolescenziale. Il mio consiglio è di rivolgersi a uno psicologo della sua zona per una valutazione accurata della sua situazione e per valutare la possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia individuale che le sia di supporto nel trovare le strategie adeguate a superare questo periodo critico e a stare meglio con se stessa, con il proprio corpo e con chi le sta intorno.
Un saluto

Dr.ssa Lucia Firinu -www.psicologicagliari.com-
Psicologa e Psicoterapeuta a Cagliari, Oristano, Serrenti. Tel.3479203613

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Ragazza,
la percezione che ha di se stessa la pone in una situazione difficile per quanto concerne il suo benessere personale e relazionale.

Se lei è il più severo giudice di se stessa, non si apprezza, non si piace, non si vuole bene , teme il giudizio altrui come può porsi in modo proprio nel relazionarsi con il prossimo?
<.Non mi ascoltano manco sempre quando parlo> e dunque i riscontri che ottiene e la sua interpretazione dei fatti sono in linea con le sue premesse, con il risultato di confermare quanto lei pensa di sé.

<per sfogo, per nervosismo mangio! Dolci soprattutto> Il cibo come compensazione a problemi di tipo emotivo, affettivo... in una lotta con se stessa in cui i "devo" non la aiutano a risolvere il problema.

<Ero una persona solare, vivace, sempre col sorriso stampato in faccia, di grande compagnia e con cui le persone avevano grande piacere a stare con me> A quale periodo della sua vita si riferisce? E cosa è avvenuto poi, quali problemi, difficoltà, criticità?

Cosa fa nella vita? Com'è la sua situazione familiare, il rapporto con i suoi genitori?

Le suggerisco comunque di rivolgersi direttamente a un nostro collega che valutata la sua condizione la possa accompagnare ad affrontare in modo efficace le sue difficoltà, ad accrescere e consolidare la sua autostima, a ritrovare risorse smarrite e potenzialità, a conquistare un miglior benessere personale e nelle relazioni.

Restiamo in ascolto

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Sono una studentessa liceale, frequento l'ultimo anno e sono agli sgoccioli della maturità..in quest'ultimo mese sono più stressata del solito ma è giustificabile la cosa, anche se sto cercando di calmarmi il piu possibile con camomilla che non fa effetto e mi piacerebbe anche aumentare la mia capacità di memorizzazione e concentrazione..cose che mi mancano più che mai ultimamente insieme a tutto il resto...
E' invece da circa un annetto che sono cambiata così radicalmente..non mi fido più di nessuno, perchè due anni fa circa il mio ragazzo G. mi ha tradito con un mia amica parecchio stretta, ma ovviamente non attribuisco le colpe solo al mio ragazzo ma ad entrambi. Da lì credo che ho iniziato a guardare tutti un pò diversamente..Ho aperto ancor più gli occhi, perchè ero già abbastanza sveglia..Voglio dire, il tradimento non è avvenuto sotto i miei occhi, e tra l'altro una mia amica ne era a conoscenza di questo loro flirt e non mi ha voluto dire niente ('giustamente' ? ) perchè " era giusto che te lo dicessero loro "... L'ho presa un pò male inizialmente, ma non ero così abbattuta..Anzi mi ero allontanata da quelle amicizie in comune che avevamo, sia con il mio ragazzo, sia con la mia "amica" che per di piu è anche mia compagna di classe quindi ho preso un pò le distanze da loro perchè comunque loro uscivano con lei e a me non andava di stare in sua compagnia; (se non anche il mio ex e lei). Ma non era un problema perchè avevo già trovato nuove amicizie, ragazzi solari, simpatici, che facevano al mio caso..E mi hanno aiutato a non pensare e a sorridere sempre, pur non conoscendomi :) E stavo bene con me stessa, sapevo di avere la coscienza pulita! Ero bella, magra, e se lui non mi meritava potevo aver di meglio! Anche se comunque lui continuava ad infangarmi e a farmi passare per pazza, pur essendo lui in torto marcio! ma vabbe... poi dopo 4 mesi ho preso anche una cotta per un altro ragazzo A. che usciva con noi, che non vedevo assolutamente come chiodo schiaccia chiodo, mi piaceva sul serio, mi rendeva felice e ci stavo bene! Però poco dopo che ci siam messi insieme lui ha iniziato a lavorare per un mesetto e io poco dopo son partita per un mese in Inghilterra.. In questo mese fuori ho capito che non mi importava così tanto di lui, che non mi piaceva piu come prima, che non mi era mancato affatto in quel mesetto..perchè mi ero abituata alla sua assenza forse? puo essere. Così, una volta tornata, glielo dico, e ci lasciamo..Anche se a me dispiaceva....e lui non era affatto d'accordo. A me dispiaceva farlo stare male. e fui costretta ad allontanarmi anche dalla mia nuova comitiva. Caso volle che lo venne a sapere il mio ex G.dopo qualche giorno, e inizia a tartassarmi di messaggi, a dirmi che anche lui si era lasciato con la mia amica, che voleva rivedermi e stare con me, di nuovo.. io ero molto restia, confusa, non fidavo affatto di lui! Era piu che zero per me, però c'era ancora quel sentimento forte che non avevo ancora superato evidentemente. e allora pur di non rimanere col dubbio, gli offro una possibilità, ma doveva riconquistare completamente la mia fiducia e dimostrarmi l'impossibile! Ma era ogni giorno un litigio, con me che gli rinfacciavo sempre il suo tradimento, e lui che non faceva nulla per dimostrarmi che le cose erano cambiate, che lui era cambiato, e che tra di noi tutto poteva cambiare..Ma ovviamente non potevano cambiare,perchè avevo ragione io! Era un'ennesima presa per il culo, perchè non mi dimostrava un cavolo, e anzi non voleva neanche farsi vedere in giro con me! Allora decisi subito di chiudere, et voila? nemmeno 10 giorni dopo e si rimette con la mia amica! Ma continua ancora a contattarmi e io ormai non gli rispondo piu.. per un periodo mi son rinchiusa in casa, e ho iniziato a prendere peso, ogni tanto uscivo con persone nuove ma alle quali si vedeva chiaramente che non ero simpatica,e per questo mi mettevano a disagio e non ci parlavo. Così ho iniziato ad uscire con una mia amica di classe con la quale mi sono legata molto,che è molto simile a me..E così son diventata si simpatica, ma più bastarda e forse piu acidella quando si scherzava, sai quella dalle tipiche battute stronzette? :) ma non è una cosa così negativa credo... da allora ho iniziato a stare un pochino meglio,e a riuscire con la mia ex comitiva, dove c'era il mio ex ragazzo A e si erano integrate nuove persone.. Stavo bene in quella comitiva e lui non era arrabbiato con me, e non sapeva nulla nemmeno del mio ex G. Ero cambiata un pò, ero già lì ancora un pò in sovrappeso e quando venni a sapere di alcune scappatelle di A. mi iniziai ad ingelosire un pochetto. Ciò dimostrava che mi piaceva ancora. Così iniziai a recuperare un pò il rapporto con lui, ma era un rapporto di continue frecciatine, battutine stronzette,e a me piaceva sempre di piu. Così a distanza di un pò, durante un uscita lui mi bacia, e scopro di piacere ancora a lui, che gli sono sempre piaciuta e che ha sempre tenuto a me. insomma non mi ha mai odiato per averlo lasciato. Ci rimettiamo insieme e ora stiamo insieme da un pò, quasi un anno.ma le cose non vanno molto bene.litighiamo spesso perchè? perchè lui non mi capisce, non riesce piu a farmi sorridere come prima, fa troppo lo smielato, o l'incazzato, e a me non piace questa situazione. Però in pochissimi momenti mi fa star bene,ed è per quello che non ho la forza di lasciarlo. Ci tengo troppo a lui, e non mi ha trattata a merda, anzi.Mi inizio a sentire a disagio anche con lui. Però è diventato un pò noioso,poco divertente,non sa mai come prendermi, non capisce come sono, come tirarmi su il morale quando sono a terra, davvero e mi fa star ancora peggio. Perchè magari io mi aspetto determinate cose da lui e lui non fa niente, resta in silenzio.. Ne abbiamo parlato, anche fin troppo, ma ora basta a parlarne ci vogliono i fatti per cambiare la situazione. Solo che lo sento quasi come un estraneo, non riesco piu ad aprirmi con lui, già di mio ho problemi ad aprirmi con tutti, ma con lui che dovrebbe sapere tutto o quasi tutto di me, è strano.che non sappia nulla. Ma ciò non vuol dire che non mi sia mai aperta e confidata con lui eh. E' solo che, ora come ora,mi sento io quella con le p***e nel rapporto, io quella che deve 'dirigere' il rapporto, io che devo dirgli come comportarsi con me? ma non esiste proprio....
ecco questa è piu o meno la mia vita fino ad oggi...
ah il rapporto con i miei genitori? Sono una tipa che si chiude a riccio,un pò con tutti specie con la mia famiglia.
spero di non avervi annoiato, e grazie per alcuni vostri consigli!