Relazione opprimente, ma non voglio perderlo.

Salve a tutti. Sono una ragazza di quasi 17 anni ed ho un disperato bisogno di consigli esperti.
Ho una relazione da 1 anno e 4 mesi con un ragazzo di quasi vent'anni a cui tengo tantissimo, ma più passa il tempo e più stento a credere nella nostra storia.
Per colpa mia già è nato tutto col piede sbagliato: l'ho tradito (se si può definire tradimento qualche bacio con i miei (ex) migliori amici) dopo un mese per ripicca nei suoi confronti, che dopo una breve relazione dell'estate prima mi lasciò per ritornare con la sua ex. Diciamo che questo mio vendicarmi era più un alibi con me stessa: volevo convincermi di non tenerci abbastanza, di essere così stron** da non soffrire affatto semmai mi avesse lasciata di nuovo, ma ovviamente mi sono resa conto che la mia era una tattica immatura e inutile. Ormai ero attaccatissima a lui, anzi, più tempo passava e più ci tenevo. Gli ho nascosto del tradimento fino a 5 mesi, poi appena glielo dissi ci lasciammo. Mi perdonò ed io ero sicura che saremmo riusciti a superare l'errore, ma è molto più difficile di quanto credessi, perché i mesi successivi sono stati tremendi: io sono passata dall'essere una ragazza estroversa e solare, ma (a detta sua) eccessivamente confidenziale con gli altri, all'essere una quasi asociale che ha paura di aprir bocca con gli amici. Ma quali amici? Ormai anche quelli che erano miei quasi fratelli sono dei perfetti sconosciuti, con le amiche sono sempre meno a mio agio... E dipendo estremamente da lui. Questo mio cambiamento è dipeso dal fatto che ho provato a dimostrargli che non lo (ri)tradirei mai, che di me può fidarsi, ma mi sono resa conto che le cose sono peggiorate. È lapalissiano: se sto sempre con lui o semplicemente evito qualunque contatto con i ragazzi, cosa posso mai dimostrargli? Anzi, arriverà il giorno in cui dovrò andare in un ambiente pieno di ragazzi dove lui non potrà venire e mi dirà: "non posso fidarmi di te, perché 1 non so se ti comporti effettivamente come dici e 2 se non hai mai contatti con i maschi ora sei più esposta a rischi". O sbaglio?
Inoltre quando usciamo o andiamo ad una festa litighiamo per ogni cosa, perché siamo gelosissimi l'uno dell'altra. Io sono sempre stata una ragazza gelosa, ma non a questi livelli... Credo di esserlo diventata per adattarmi ai SUOI di livelli (che si infastidisce molto facilmente) e perché mi sono lasciata trasportare da tutti i suoi ragionamenti che giustificano le sue gelosie. Fino a poco tempo fa ero costretta a dargli sempre ragione perché lui aveva la solita arma: "mi hai tradita, come faccio a fidarmi di te? Vorrei vedere te al mio posto", ma ora? Andrà sempre avanti così? Dovremo sempre essere ossessivi a vicenda e privarci dei nostri spazi? Ci neghiamo quasi tutto ed io per paura di perderlo non mi lamento. Lui non sa che su molte privazioni io ci soffro. Inoltre è molto orgoglioso, riesce ad ignorarmi per giorni ed io sto male, perché ho bisogno di lui, perché sono sola. Sì, solo sola. Sarà questo il problema?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
Il portale offre consulenze ai maggiorenni.
Si rivolga ad una struttura o pubblica o ad un consultorio, vedrà che troverà l' ascolto che necessita, c' e tanta sofferenza nella sua richiesta di consulenza.

Una relazione con troppe proibizioni, è una galera e dalle galera prima o poi si evade.....

Le allego una lettura sulla gelosia, quella patologica però ....

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Lucia Firinu Psicologo, Psicoterapeuta 8
Gentile utente, ciascuno di noi ha bisogno di avere punti di riferimento nella propria vita. Il problema nasce però nel momento in cui questi punti di riferimento rischiano di trasformarsi in relazioni che in qualche modo "usiamo " per appoggiarci completamente all'altro e per impedire a noi stessi di camminare con le nostre gambe ,di fare delle scelte autonome, di avere degli spazi di autonomia.
Il mio consiglio è di rivolgersi a uno specialista che la ascolti dal vivo e che valuti insieme a lei la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia .

Dr.ssa Lucia Firinu -www.psicologicagliari.com-
Psicologa e Psicoterapeuta a Cagliari, Oristano, Serrenti. Tel.3479203613

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Con la Collega al di là della sua giovane età , la faccio riflettere che mettersi in queste dinamiche è fonte di dolore e di.. perdita di tempo prezioso..
Più sicurezza reciproca ci vuole..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
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Ringrazio per le risposte. È una situazione davvero difficile, spero di poterne uscire, ma rimanendo con lui...