Autostima, insofferenza, nervosismo

Buongiorno,
scrivo per cercare di spiegare il mio stato d'animo degli ultimi tempi e per avere un aiuto perché non riesco a venirne a capo...
Sono una ragazza laureata, ma dopo la laurea ho trovato un lavoro attinente solo per poco tempo, poi ho fatto vari lavori, come avevo fatto anche prima della laurea, sempre con entusiasmo, con l'idea comunque che tutto è utile e che in un futuro avrei trovato quello che faceva per me. Negli ultimi anni però, mi sono, si può dire, rassegnata che un lavoro che mi piace non lo troverò...
Da tre anni convivo con un uomo meraviglioso e da 15 mesi abbiamo una bambina stupenda e perciò mi dedico alla famiglia e alla bambina e sono felicissima di avere questa opportunità, di godermi tutti i momenti della sua crescita e non riesco a pensare di non stare io con lei in ogni momento.
Il problema è che da qualche mese mi sento insofferente verso ogni cosa, cioè sono contenta di essere a casa, avere libertà di orari, godermi la mia bimba, però a volte mi sento sola, vorrei avere mia mamma e la mia famiglia qui, magari uscire, andare a bere un caffè con qualcuno che conosco, invece non è così...
Abito in un paese dove non conosco nessuno, la mia famiglia è a 20 minuti e ci vediamo spesso, ma non è come uscire e trovare, anche per strada, persone che conosci, andare a casa della mamma, della nonna, dell'amica...
L'unica persona che ho qui vicino, abitiamo in una bifamiliare, è mia suocera, lei è una persona discreta, non invadente, solare, disponibile, adora la nostra bimba, ma io ultimamente, probabilmente per la mia insofferenza, mi accorgo di essere scortese con lei, per qualunque cosa, lei se ne sarà accorta, ma non mi dice niente, per fortuna, anche se ne avrebbe tutte le ragioni. Odio essere così, non se lo merita. In più, non so perché, è come se mi desse fastidio anche che veda la bambina, ci giochi insieme...non so...ho pensato che forse sono così perché vorrei che ci fosse mia mamma al suo posto, qui vicino, che vedesse la mia bimba tutti i giorni.
In questo modo però nego delle esperienze a mia figlia e mi sento tanto, tanto in colpa per questo, perché so l'importanza dei nonni, io li adoro, ne ho ancora tre, il quarto l'ho perso solo un anno fa.
E' come se fossi gelosa di mia suocera...io sono felice che la mia bimba venga coccolata, presa in braccio, riempita di complimenti da chiunque, ma non da lei, ultimamente mi da fastidio perfino se le compra un regalo. Razionalmente mi rendo conto che è tutto assurdo e mi sento molto cattiva per questo, ma è più forte di me.
Questo problema è diventato un chiodo fisso, mi ossessiona continuamente, tanto da non permettermi di godermi tante cose. Vorrei essere più tranquilla e comportarmi come si deve, perché per me è diventata una situazione molto pesante.
Mi sembra di non avere più il controllo né della ma vita, né di quello che provo.
Vorrei prendere in mano la mia vita, ma sono come bloccata.
Vi ringrazio per il sostegno che mi darete.
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
la nascita di una bambina è un periodo di forte stress, si rivoluzionano pesantemente ruoli, funzioni e relazioni familiari.
Certo, lei razionalmente può dirsi che ama stare con la sua bambina e con la sua famiglia, ma nel momento in cui avverte tutto questo come un peso si sente "cattiva", non può dirselo.
In realtà, le nascite sono anche molto pesanti ed avere questi sentimenti è comune.
Inoltre credo che lasciare del tutto l'attività professionale, facendola diventare una madre a tempo pieno abbia avuto un peso sul suo stato emotivo....

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la veloce risposta.
Quindi lei mi consiglia di ritagliarmi uno spazio che mi consenta di non essere più solo una mamma a tempo pieno, che evidentemente non è una situazione che fa per me...
Buona giornata!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Oppure potrebbe parlarne direttamente con uno psicologo, per cercare di chiarire meglio il disagio che prova: è importante per Lei e per la Sua piccolina che ha certamente bisogno che Lei sia serena e stia bene.
Magari si tratta di un momento stressante che coincide anche col fatto di essersi ritrovata in un ruolo diverso, ma quando si fa la mamma si ha anche bisogno di un sostegno per se stesse.
Com' è la relazione col Suo compagno?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie anche a lei Dott.ssa Pileci.
In effetti mi preme molto essere serena soprattutto per mia figlia, perché vorrei trasmetterle tranquillità, è quello che ho cercato di fare fin dalla gravidanza.
La relazione con il mio compagno è ottima, lui ha capito il mio disagio, ancor prima che io lo ammettessi a me stessa...
Credo che il ruolo esclusivo di mamma non sia il mio ideale, pur non riuscendo a concepire un eventuale lavoro a tempo pieno.
Tempo fa si era affacciata l'opportunità, poi purtroppo non andata a buon fine, di gestire un'attività lavorativa da casa. Solo quell'idea, di avere un ruolo anche professionale, pur potendo rimanere con la mia bambina, ho notato che mi aveva tirato su di morale.
Vi ringrazio per l'ascolto.