Confusione sessuale

Buongiorno,
sono un ragazzo di 27 anni. Ho già provato a scrivere su questo forum in merito alla mia ''condizione'' che ormai definisco patologica. In breve, è da gennaio che penso di essere diventato gay o bisex. Sono stato da una psicologa per 10 sedute e dopo essermi sentito dire che non sono omosessuale non ci sono piu andato. Ma la cosa non si è mai del tutto risolta. Anzi a tratti è peggiorata. Fino ad arrivare a oggi. Ho fatto un sogno a tratti omosessuale per la prima volta e mi sono svegliato con una erezione. Era già successo in realtà a gennaio ma i medici mi hanno rassicurato sulla non omosessualità di tale sogno. Soffro di una ossessione compulsiva o sto scoprendo cosa sono realmente a 27 anni? Io in giro guardo solo ragazze, e mi viene da provarci solo con ragazze. Non ho mai avuto erezioni con i miei amici nudi in vacanza neanche se questi a loro volta le avevano. Fino a ieri facevo sogni etero. Ho avuto diverse relazioni, ma a volte il fare sesso non mi appagava e perdevo l'erezione nell'atto di farlo. in generale poi nella vita ho sempre fallito in tutto. Ora anche questo.. Non lo accetterò mai.. Lo sto affrontando come un altro fallimento. Voi che dite? So che dovrei tornare dalla psicologa ma in casa mia si litiga perchè si pensa che io sia '' guarito'' e dare tutti quei soldi sia sprecato. Sembra quasi che mi dicono che la psicologa si stia approfittando di me. Io so che non è cosi. Ma non ho un lavoro. Per loro se ora dormo e non ho piu crisi (avevo!!!) allora ho risolto il problema. Cosa posso fare? Ce ne sono tanti di casi come i miei? Si ''guarisce'' da soli? Non so piu cosa voglio..
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Attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

l'aspetto più importante potrebbe essere il credere che <<in generale poi nella vita ho sempre fallito in tutto>>, cosa che suggerisce una scarsa fiducia in se stesso.

Di conseguenza, <<Non so piu cosa voglio>>, <<non ho un lavoro>> e dubita della propria identità sessuale.

Probabilmente il clima familiare non è dei più favorevoli, visto che addirittura <<in casa mia si litiga perchè si pensa che io sia '' guarito'' e dare tutti quei soldi sia sprecato>>.

Se si pensa che spendere soldi per la propria salute sia uno spreco, allora non esistono cose utili per cui spendere denaro.

Provi a dirci qualcosa di più riguardo al rapporto con i Suoi genitori; potrebbe essere una delle cause di certe preoccupazioni.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la pronta risposta.
Il problema del rapporto con i miei genitori deriva dalle mia considerazione nei loro confronti. Molto ma molto bassa. Questo a prescindere dal bene che nutro nei loro confronti. Bene mescolato all'odio per certe caratteristiche soprattutto fisiche in mia madre e di autorità in mio padre.
Per quanto riguarda i fallimenti posso dire che sono oggettivi e non soggettivi. A livello scolastico e lavorativo. Anche la sfera dei sentimenti è fortemente danneggiata. Sono uscito veramente male da una relazione di 5 anni (che vedo tuttora come un fallimento del mio tentativo di avere una famiglia).
L'unica forza che ho sono i miei amici.
A volte credo che appena troverò una ragazza giusta con cui aprirmi starò meglio. Poi mi chiedo se debba per forza essere donna. MI chiedo il come mai quando scrivo e quando parlo di queste cose non riesco a spiegare veramente cosa mi succede quando ho ''le crisi''. Insomma, come avrà capito, non ho una sola certezza nella mia vita. (studio o no? sto da solo o no?)
Non so se ho risposto in modo esauriente alle sue domande ma spero che possa consigliarmi al meglio.
grazie per l'attenzione
[#3]
Attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

solitamente una delle probabili cause del non avere certezze è un rapporto disarmonico con uno o entrambi i genitori, i quali magari possono avere a loro volta delle preoccupazioni per conto proprio.

Tuttavia, Lei ha un'età in cui è senz'altro in grado di decidere "come vorrebbe che fosse" la Sua vita, e di muoversi per avvicinarsi il più possibile a tale obiettivo.

Il primo passo per costruirsi un futuro degno è _credere comunque in se stessi_, nonstante il passato un po' grigio, e credere che meritiamo di meglio di ciò che abbiamo o non abbiamo avuto finora.

I fallimenti fanno parte del percorso, l'importante è avere ben chiaro dove si vuole arrivare.


[#4]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
"Sono stato da una psicologa per 10 sedute e dopo essermi sentito dire che non sono omosessuale non ci sono piu andato"

Gentile utente,
Sì, come Lei intuisce dalla psicologa dovrebbe tornare. Capisco la spesa, di questi tempi e senza un lavoro.. significa gravare sulla famiglia e dover rendere conto in un certo senso del percorso psy che si va facendo.
L'alternativa sarebbe il Consultorio (prestazioni quasi gratuite), anche se comprendo che cambiare terapeuta è fatica.
E' probabile che Lei stia entrando in un circolo di pensieri ossessivi che da soli difficilmente se ne andranno.

La lettura di questi due contributi di colleghi La può aiutare. Ma non può sostituire lo psicologo in carne ed ossa, come dimostrano i Suoi consulti qui, che Le danno magari più chiarezza al momento, ma non hanno risolto.

www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790/e-se-fossi-omosessuale.html
www.medicitalia.it/a.devincentiis/news/4051/I-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per le risposte!
Ho letto gli articoli da lei proposti e in effetti ho una certa paura nel pensare '' e se lo si venisse a sapere??''.
Questo alimenta altre angosce e penso che ogni cosa le alimenti in questo periodo.
In qualche modo dovrò ritornare dalla psicologa. Non se ne esce da soli.
A prescindere dai miei attuali problemi vorrei chiedere: è possibile passare 26 anni da etero e poi ritrovarsi a farsi queste domande, ad avere questi dubbi?
In giro trovo più naturale soffermarmi sulle ragazze e mi viene naturale un approccio da perfetto etero, poi la mente mi tradisce e svia, rendendomi quell'individuo ansioso e sconosciuto che non sa a che santo votarsi.
A volte penso che tutto questo sia iniziato da quando frequento la palestra e non perche guardo gli altri ma me stesso!
Grazie ancora per le risposte.
[#6]
Attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
<<poi la mente mi tradisce e svia, rendendomi quell'individuo ansioso e sconosciuto>>

Infatti avevo già accennato alla scarsa fiducia in se stesso, che è la fonte principale dei Suoi dubbi.

Ne parli con la Sua psicologa.


[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Come suggerito dai Colleghi, dovrebbe tornare dalla psicologa che si è occupato di lei, se conserva un buon rapporto.

Lei scrive:
" Soffro di una ossessione compulsiva o sto scoprendo cosa sono realmente a 27 anni? Io in giro guardo solo ragazze, e mi viene da provarci solo con ragazze.."

L' orientamento sessuale non cambia all' improvviso, nasce e cresce con noi, forse, ma siamo online e non è possibile effettuare diagnosi, dovrebbe curare il suo disturbo ossessivo compulsivo, anche mediante un supporto farmacologico, unitamente alla terapia psicologica

Curato questo, potrebbe tornare ad essere più sereno e perché no, risolto.
L' orientamento sessuale non si stabilisce per prove ed errori....

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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