Convivere con un uomo separato con due figli

Salve, sono la compagna di un uomo separato con due bambini...siamo da poco tempo conviventi dopo una storia di circa due anni iniziata mentre lui era ancora sposato.Sono tre mesi che conviviamo a tempo determinato poiché io abito lontana e la mia situazione lavorativa si sta ancora delineando e quindi appena sono libera vivo a casa sua, tranne quando ci sono i bambini, vado a dormire via. Sto facendo molti sacrifici, 600km di distanza non sono pochi, stare tutto il giorno in casa o comunque uscire per fare delle spese in una città che non conosco e dove non ho amici e parenti è difficile, andare via a dormire o comunque se vengono qui i bambini, che hanno iniziato a conoscermi, è un altro sacrificio che faccio per amor suo. Ma mi rendo conto che lui non se ne accorge, dai suoi atteggiamenti, come se gli fosse dovuto tutto questo e poi non mi ascolta, non ascolta i consigli che gli do e poi viene da me dicendomi che ho ragione e la prossima volta sarà diversi, ma alla fine fa sempre ciò che vuole senza prendere in considerazione me e le mie esigenze.Mi sento sfinita, stanca perchè poi litighiamo in malo modo e sto male per dei giorni interi e accumulo nervoso e stress. Faccio un esempio suo figlio più piccolo doveva fare una visita di controllo all'ospedale ed allora io credevo che lui e la sua ex moglie si mettessero d'accordo per chi dovesse portarlo, invece tutti e due sono andati, per di più nella stessa macchina.Mi ha creato un turbinio, un nervoso interiore, in primis, perché lei lo maltratta sempre e figurarsi due ore in macchina insieme, poi perchè mi infastidisce che lui stia due ore in macchina con lei. Io gli ho fatto presente questo mio disagio e avrei voluto una reazione positiva nei miei confronti invece niente io devo accettare tutto senza aprir bocca. Non credo che questo suo comportamento sia giusto, quindi mi rivolgo a voi per capire cosa fare, come devo fare con un uomo che non mi ascolta?
ringrazio tutti coloro che interverranno!!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

quella che ci descrive è una storia a distanza che sta diventando più concreta, adesso che avete iniziato a convivere - anche se non continuativamente -, ma che è ancora per tanti motivi in una fase di rodaggio.

In questa situazione è normale che ci siano delle incomprensioni, dal momento che non avete ancora conquistato quella vicinanza e quel contatto quotidiano che permettono di conoscersi a fondo, di comprendersi meglio e di negoziare soluzioni condivise.

Secondo lei come mai il suo compagno non la ascolta?
Avete età molto diverse?
Che considerazione pensa che abbia di lei?
Cosa dice della propria ex moglie?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie della celere risposta, si abbiamo età diverse io 28 e lui 38 anni. A proposito della sua ex moglie lui nutre profondo rancore e appena passa un minuto insieme a lei diventa nervoso, per questo non concepisco il fatto che sia andato con lei nella stessa macchina per una visita di controllo al figlio. Io non so perchè non mi ascolta, non lo so, eppure sul momento sembra aver capito ma il giorno dopo fa esattament gli stessi errori, lei che è un'esperta, mi sa dire come mai si comporta cosi? sono molto avvilita, mi sento di non essere capita, vorrei che lui mi venisse incontro che mi dicesse, se ti da fastidio questo allora lo facciamo in altro modo.Secondo lei ciò che dico è sbagliato? sono io che non riesco a capire? Lui ha un attaccamento morboso verso i figli e questo anche non va bene perchhè di logora a pensare su come fare o non fare eppure i bambini sono molto sereni e hanno accettato questa separazione. Io sto male, davvero tanto mi sento di non essere capita da lui e quindi mi logoro
La ringrazio della disponibilità.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Vi scontrate solo su questioni che riguardano la separazione e l'ex moglie o anche per altro?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Lei ha figli?
La situazione può essere piuttosto sbilanciata anche per questo motivo!

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie per le risposte,

Per quanto riguarda la domanda della dr Massaro in genere discutiamo per ciò che concerne separazione e figli, perchè comunque io da persona esterna vedo come si comporta e cosa fa e cerco di parlarne e fargli vedere le cose da prospettive diverse.
Per quanto concerne la domanda della dr. Brunialti io non ho figli ancora, avrei voluto formare una famiglia con lui ma mi sembra impossibile.
Non so davvero cosa fare mi sento impotente e tanto sola.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Immagino che si senta molto sola, trovandosi così lontana da casa e non avendo punti di riferimento, se non quello rappresentato dal suo compagno.

E' comunque importante quanto lei specifica e cioè che non litighiate per altri motivi e che il confitto si concentri sulla gestione dei rapporti fra lui e l'ex moglie e i figli: questo può significare che il vostro rapporto non è in crisi, ma che dovete ancora trovare un accordo circa la difficile gestione di questa specifica situazione.

Teme che dietro la rabbia il suo compagno celi dei sentimenti per la sua ex?
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Utente
Utente
Guardi non credo abbia dei sentimenti per la sua ex moglie..
Io spero sia solo una periodo di transito, io non mi sento capita, probabilmente lui è stanco ed affaticato, ma comunque mi dispiace che non mi ascolti mai e che io debba sempre accettare le sue scelte perchè alla fine diventa pesante e accumulo nervoso e rabbia che poi viene fuori.
La ringrazio per la disponibilità
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"mi dispiace che non mi ascolti mai e che io debba sempre accettare le sue scelte"

Questi "mai" e "sempre" si riferiscono però solo all'argomento del rapporto con ex moglie e figli: se le discussioni riguardano solo questo cerchi di non perdere di vista il fatto che per il resto non ci sono problemi.

Secondo me potrebbe essere molto utile che faceste qualche colloquio con uno psicologo per farvi aiutare a comunicare, a spiegarvi senza cadere negli schemi che solitamente seguite nei litigi e anche a trovare dei punti d'accordo sul da farsi.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
gestire le complesse trame relazionali che farebbero capo a una famiglia ricomposta non è facile.
Comprendo le difficoltà che sta vivendo con il suo partner (e anche la rabbia) per via dei rapporti con l'ex famiglia che non sono così semplici da gestire, nemmeno per lui.

Molto dipende da come è avvenuta la separazione, da quanto e come sia stata elaborata da ciascuno degli ex coniugi, dagli accordi sulla condivisione della genitorialità che sono stati presi.

Chiarire con il suo partner è importante se volete porre le basi per una buona vita di coppia; ad entrambi occorre comprendere e trovare modalità relazionali più più proprie e soluzioni efficaci, salvaguardando il vostro benessere personale, di coppia e anche quello dei figli nati dalla precedente unione.

Concordo sull'opportunità di sentire il parere diretto di un terapeuta di coppia.

Intanto può leggere qui
http://www.psicologia-benessere.it/Coppiaefamiglia/Lafamigliaricostituita/tabid/97/Default.aspx

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it