Figlio adolescente

sono separata dal marito da due anni, con tre figli di cui il minore,di circa 17 anni, ha scelto da poco di andare a convivere con il padre,con grande stupore di tutti. La motivazione e' stata che da lui,che vive solo, ha piu' attenzioni e piu' liberta'. Questo sostanzialmente e' vero, in quanto gli e' concessa dal padre la massima liberta' in fatto di orari e compagnie, troppo per la sua eta', ed in piu' il padre e' ora disoccupato per cui sta con lui molto tempo. Le frequentazioni con mio figlio si sono ridotte ad una serata la settimana i cui usciamo io e lui per una pizza e qualche visita sporadica che mi fa a casa. Io soffro molto per questa situazione, perché pur comprendendo la sua esigenza di liberta', non ritengo di aver fatto nulla per allontanarlo. Lui non manifesta alcuna intenzione di tornare, ed il padre non lo invita a farlo. Penso di essere ormai depressa per questa situazione,non ho piu' voglia di fare nulla,mi sento fallita,mi manca molto la sua presenza. Devo lasciare che le cose scorrano senza fare nulla? Come posso cercare di evitare di incorrere in una vera depressione che peggiorerebbe solo il mio stato d'animo e di salute e non gioverebbe a nessuno in famiglia? Grazie per l'ascolto
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Psicologo attivo dal 2012 al 2016
Psicologo
Gentile Utente,

in caso di separazione può capitare che i figli vogliano seguire l'altro genitore, specialmente se è dello stesso sesso.

Potrebbe essere un tentativo di riaccostarsi al genitore che si è, o è stato, allontanato.

Comunque, può fare presente al ragazzo che "deve" distribuire il proprio tempo tra entrambi i genitori, e che se vi sono precise disposizioni del giudice vanno rispettate.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

Suo figlio ha già 17 anni e quindi sta diventando una persona adulta ed è chiaro che senta il desiderio di smarcarsi dai genitori. Non a caso, ha preferito il papà perchè con lui ha più libertà e meno vincoli.
Quindi non prenda la scelta di Suo figlio come una questione personale, ma sia Lei a proporre a Suo figlio di fare qualcosa insieme.
Tenga presente che a 17 anni i ragazzi tendono ad avere altre priorità nella vita, ma questo non deve incidere sulla Sua salute e serenità.
Se per Lei questa scelta di Suo figlio è motivo di sofferenza, si faccia aiutare da uno psicologo psicoterapeuta, in modo tale da prendere le giuste distanze dalle scelte dei Suoi figli che stanno crescendo.
Gli altri due vivono con Lei o sono già usciti? Quanti anni hanno?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
Immagino il suo sentire: un figlio che si allontana da casa è sempre causa di sofferenza, di preoccupazioni e di ansie, per di più a seguito di una separazione e di una "scelta", lo è maggiormente

Immagino che suo figlio abbia scelto -proprio per la difficile età - la strada più comoda e con più vantaggi: padre disponibile, assenza di regole e di costrizioni è così via...

Consideri inoltre che a quell'età il rapporto con il genitore omologo, quindi dello stesso sesso, aiuta nella crescita psico/sessuale, funge da modello imitativo, di identificazione è così via...

Le allego una lettura sul rapporto con i figli maschi.


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4405-genitori-e-figli-maschi-istruzioni-per-l-uso.html


Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Rispondo alla domanda della dott.ssa Pileci. In casa con me ci sono altri due figli, di 25 e 20 anni, che hanno tutt'altro comportamento, e non condividono né il comportamento del fratello, né del padre. Comunque mi rivolgero' ad uno psicologo per un aiuto personale, qui la depressione avanza....