La mia ragazza

Salve sono un ragazzo 22enne studente universitario. Arrivo subito al dunque, sto da molto, troppo tempo con la mia ragazza, 3 anni più piccola di me. Siamo due persone totalmente opposte, non abbiamo assolutamente nulla in comune e non riusciamo minimamente a capirci. Non sono mai stato convinto del nostro fidanzamento e forse non l'ho mai realmente voluto. Stare con lei mi stressa tantissimo, tanto da essermi venuto col tempo una dermatite e conseguente caduta di capelli. Il problema è che purtroppo non riesco ad allontanarmi da lei e qualora ci provassi ci sto davvero male (ci ho provato più volte sempre con esito negativo). Non so assolutamente come comportarmi e il tutto mi provoca sempre più disaggio.
Grazie per l'eventuale risposta e per il servizio che offrite. Buona giornata.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Caro ragazzo se lei non riesce a separarsi dalla sua compagna nonostante il suo malessere evidente, significa (probabilmente) che ne ricava dei "vantaggi secondari", bisognerebbe capire quali sono.





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
" purtroppo non riesco ad allontanarmi da lei e qualora ci provassi ci sto davvero male (ci ho provato più volte sempre con esito negativo)."

Che cosa succede quando provi ad allontanarti da lei?
Come reagisce la tua ragazza? Per te è difficile allontanarti, ma in che cosa consiste la tua difficoltà?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte, rispondo ad entrambi qui di seguito.

I vantaggi secondari sono sicuramente riconducibili alla compagnia. Da quando sono all'università ho perso molti miei amici e lei sicuramente è sempre al mio fianco e a volte mi può anche piacere.

Per quanto riguardano le difficoltà nel separarci anche queste sono rivolte alla compagnia. Essendo praticamente solo, mi sento abbandonato a me stesso e in quei casi ovviamente mi manca molto, ma sono più che sicuro che si tratti di abitudine.
Sempre quando ci allontaniamo una cosa che mi preoccupa è il fatto che possa relazionarsi con qualche altro ragazzo.
Grazie ancora per le risposte.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Ci sono dei sentimenti ambivalenti, credo sia importante recuperare un po' di sicurezza e di autostima, magari cercando di ampliare le sue relazioni amicali.

Le coppie che vivono in "simbiosi" tendono a diventare claustrofobiche, se non si alimenta qualcosa di diverso dalla coppia stessa.





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Dr.ssa Valentina Nappo Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 90 22
Gentile ragazzo,

ha ben compreso quanto in un rapporto ciò che tenga uniti non necessariamente sia l'amore: alcuni bisogni possono rappresentare un collante molto più forte.

Il consiglio che posso darle è di poter riflettere su questi, eventualmente facendosi aiutare da un collega della sua città. Se non riuscisse, infatti, a "lavorare" in questa direzione, le relazioni future rischiano di poter essere una ripetizione di quella attuale, dove ciò che lega è la possibilità di vedere nell'altro l'appagamento di un proprio bisogno, non una persona da amare.

Un caro saluto

Dr.ssa Valentina Nappo - Terapia individuale, di coppia e familiare a Napoli

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dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte, proverò a trovare qualche soluzione. Buonasera