Paura a stare solo bambino 7 anni
Buongiorno,
mio figlio di sette anni da circa due mesi ha una paura irrefrenabile a stare da solo. Mi spiego meglio: va tranquillamente a scuola, in palestra, sta con i nonni, va a casa di amichetti a fare i compiti ed in questi casi non c'è alcun problema. Le paure o ansie si verificano a casa quando magari mi allontano ed esco sul balcone per andare a stendere, (devo avvisarlo e fargli vedere dalla finestra che non mi allontano), oppure a casa dei nonni (che è su due piani) la nonna non può salire al piano superiore. Il bambino scoppia a piangere ed è terrorizzato. Chiedendo spiegazioni il bimbo dice che ha paura che io me ne vada o che possa entrare in casa qualcuno e portarlo via e ucciderlo come è successo al bambino protagonista degli ultimi fatti di cronaca. Chiaramente il bambino non conosce i dettagli della vicenda ma sentendone parlare al telegiornale credo che l'episodio possa averlo scosso, infatti le sue paure sono iniziate proprio in quel periodo.Non ho dato peso alla cosa inizialmente pensando potesse passare in breve tempo con le spiegazioni razionali che un genitore possa dare, ma ora vorrei un vostro parere su come affrontare la situazione.
Ringrazio e resto in attesa di un vostro consiglio
mio figlio di sette anni da circa due mesi ha una paura irrefrenabile a stare da solo. Mi spiego meglio: va tranquillamente a scuola, in palestra, sta con i nonni, va a casa di amichetti a fare i compiti ed in questi casi non c'è alcun problema. Le paure o ansie si verificano a casa quando magari mi allontano ed esco sul balcone per andare a stendere, (devo avvisarlo e fargli vedere dalla finestra che non mi allontano), oppure a casa dei nonni (che è su due piani) la nonna non può salire al piano superiore. Il bambino scoppia a piangere ed è terrorizzato. Chiedendo spiegazioni il bimbo dice che ha paura che io me ne vada o che possa entrare in casa qualcuno e portarlo via e ucciderlo come è successo al bambino protagonista degli ultimi fatti di cronaca. Chiaramente il bambino non conosce i dettagli della vicenda ma sentendone parlare al telegiornale credo che l'episodio possa averlo scosso, infatti le sue paure sono iniziate proprio in quel periodo.Non ho dato peso alla cosa inizialmente pensando potesse passare in breve tempo con le spiegazioni razionali che un genitore possa dare, ma ora vorrei un vostro parere su come affrontare la situazione.
Ringrazio e resto in attesa di un vostro consiglio
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Dr.ssa Laura Rinella
Psicologo, Psicoterapeuta
6.3k 119 9
Gentile Signora,
sembrerebbe che l'episodio di cronaca abbia elicitato uno stato di apprensione nel suo bimbo.
Il suo manifestarsi nel rapporto con lei e nell'ambiente domestico andrebbe compreso in rapporto alle dinamiche interattive all'interno del nucleo oltre che alle peculiarità del bimbo.
In precedenza come andava il comportamento del suo bimbo in casa e il rapporto con lei?
Com'è il clima familiare?
Senza tenere i bambini fuori dalla realtà circostante è sempre però opportuno osservare una certa prudenza, evitando di esporli a programmi televisivi con contenuti forti, ad esempio le notizie di cronaca teletrasmesse in orari in cui i bimbi guardano la tv spesso con contenuti molto violenti.
In ogni caso potrebbe essere che la visione di quella notizia abbia magari amplificato qualcosa di preesistente, ma da qui non ci è possibile sapere.
Dato che il problema si trascina da un certo lasso di tempo, sarebbe opportuna una consultazione specialistica, ad esempio presso un nostro collega specializzato in psicologia dello sviluppo e relazioni familiari.
Restiamo in ascolto
sembrerebbe che l'episodio di cronaca abbia elicitato uno stato di apprensione nel suo bimbo.
Il suo manifestarsi nel rapporto con lei e nell'ambiente domestico andrebbe compreso in rapporto alle dinamiche interattive all'interno del nucleo oltre che alle peculiarità del bimbo.
In precedenza come andava il comportamento del suo bimbo in casa e il rapporto con lei?
Com'è il clima familiare?
Senza tenere i bambini fuori dalla realtà circostante è sempre però opportuno osservare una certa prudenza, evitando di esporli a programmi televisivi con contenuti forti, ad esempio le notizie di cronaca teletrasmesse in orari in cui i bimbi guardano la tv spesso con contenuti molto violenti.
In ogni caso potrebbe essere che la visione di quella notizia abbia magari amplificato qualcosa di preesistente, ma da qui non ci è possibile sapere.
Dato che il problema si trascina da un certo lasso di tempo, sarebbe opportuna una consultazione specialistica, ad esempio presso un nostro collega specializzato in psicologia dello sviluppo e relazioni familiari.
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
dopo
Utente
Buongiorno dottoressa e grazie per la sua risposta così solerte.
Il bambino è sempre stato sin da piccolo molto aperto non ha mai avuto problemi di inserimento in nessuna delle attività svolte.
Non è mai stato un bimbo "mammone" ed essendo io ed il padre separati da quando il piccolo aveva due anni ma in ottimi rapporti, il bambino è sempre stato abituato a muoversi in più case ma in modo molto naturale. Entrambi con nuovi compagni da un paio d'anni ci sembra di aver gestito la famiglia allargata in modo graduale e il bimbo sembra vivere il tutto con serenità.
Prima di questo episodio il bambino riusciva a gestire la lontananza mia, del padre o dei nonni all'interno delle mura domestiche in tutta tranquillità ma appunto confrontandomi con il padre ed i nonni paterni che ho capito che il bambino si dimostra spaventato anche quando è da loro.
Ammetto l'errore da parte mia di aver fatto assistere mio figlio al telegiornale, me ne sono resa conto ma ormai era tardi..
Il bambino è sempre stato sin da piccolo molto aperto non ha mai avuto problemi di inserimento in nessuna delle attività svolte.
Non è mai stato un bimbo "mammone" ed essendo io ed il padre separati da quando il piccolo aveva due anni ma in ottimi rapporti, il bambino è sempre stato abituato a muoversi in più case ma in modo molto naturale. Entrambi con nuovi compagni da un paio d'anni ci sembra di aver gestito la famiglia allargata in modo graduale e il bimbo sembra vivere il tutto con serenità.
Prima di questo episodio il bambino riusciva a gestire la lontananza mia, del padre o dei nonni all'interno delle mura domestiche in tutta tranquillità ma appunto confrontandomi con il padre ed i nonni paterni che ho capito che il bambino si dimostra spaventato anche quando è da loro.
Ammetto l'errore da parte mia di aver fatto assistere mio figlio al telegiornale, me ne sono resa conto ma ormai era tardi..
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone
Psicologo, Sessuologo
17.4k 317 528
Gentile Utente,
I bambini, ancor di più quelli sensibili, possono accusare qualche trauma- spesso transitorio- da notizie che purtroppo si ascoltano di questi tempi
Le allego una lettura che ho scritto, dopo aver pè assistito ad un atroce telegiornale con mia figlia....
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5352-bombe-bambine-cronaca-di-un-atroce-delitto.html
Lo rassicuri, gli dica dove si trova e lo assecondi, almeno per un po', se è un bambino sereno, questa fase regressiva passerà presto
Cari auguri
I bambini, ancor di più quelli sensibili, possono accusare qualche trauma- spesso transitorio- da notizie che purtroppo si ascoltano di questi tempi
Le allego una lettura che ho scritto, dopo aver pè assistito ad un atroce telegiornale con mia figlia....
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5352-bombe-bambine-cronaca-di-un-atroce-delitto.html
Lo rassicuri, gli dica dove si trova e lo assecondi, almeno per un po', se è un bambino sereno, questa fase regressiva passerà presto
Cari auguri
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.6k visite dal 09/02/2015.
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