Non sto bene con me stessa

Gentili dottori,
sono una ragazza di 21 anni che da un bel po' di tempo non sta bene con se stessa. Credo che il mio rapporto con me stessa si sia compromesso a partire dalle scuole medie, periodo nel quale ho subito diverse esperienze spiacevoli: quella che all'epoca consideravo la mia migliore amica, mi voltò improvvisamente le spalle, disconoscendomi come tale e facendo comunella con alcuni soggetti della nostra classe che si divertivano a prendermi in giro. Soffrivo veramente moltissimo, tanto che l'idea di dover mettere piede a scuola mi terrorizzava a morte. Quando ero in classe, stavo attentissima a qualsiasi cosa dicessi, facessi o indossassi, perché temevo di attirare l'attenzione dei miei compagni, e quindi di essere derisa. Insomma, tutto questo mi ha gettato nella timidezza, nella paura e nella sfiducia in me stessa. Sono stata anche in terapia da una psicologa.
Al liceo, per fortuna, le cose sono andate meglio e sono riuscita, in parte, a gestire questo rapporto travagliato con ciò che sono... ma non sono mai stata pienamente me stessa. Credo che questo abbia condizionato molto anche le mie esperienze amorose adolescenziali, che sono state pressoché nulle. Le amicizie ci sono state, ma mai vissute a pieno. C'è sempre stato qualcosa che mi frenava, che mi impediva di spingermi oltre. Adesso ho 21 anni, l'adolescenza è finita, ma mi porto sempre dentro questa paura, questa timidezza, questo blocco che mi impedisce di vivere. Ultimamente, mi sento anche molto apatica, incapace di instaurare relazioni, di fare amicizie, di gioire della vita, a volte non ho neanche voglia di parlare con le persone. Niente mi entusiasma. Sono spesso arrabbiata, imbronciata e malinconica. Sono pigra, non mi va neanche di studiare, nonostante ciò che faccio mi piaccia.
Vorrei vedere la luce, ma non ci riesco. Sono giovane, e vorrei vivere a pieno la mia età, facendo esperienze e mostrandomi per quello che veramente sono. Il mio modo di essere è indipendente da ciò che mi è capitato alle medie o meno? E' il caso che io mi rivolga ad uno psicoterapeuta? Confido nel vostro aiuto.
Grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"vorrei vivere a pieno la mia età, facendo esperienze e mostrandomi per quello che veramente sono. "

Questo può essere un buon punto di partenza, ma può lasciarsi aiutare da uno psicologo psicoterapeuta. Non so dirLe se quelle esperienze ancora oggi siano un peso, solo Lei può dirlo, ma in ogni caso vale la pena liberarsi di vecchi fantasmi che probabilmente ancora oggi danno noia e impediscono di relazionarsi come vorrebbe.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica