Avvilimento da emigrazione

Buongiorno dottori, vi contatto perché questo mio pensiero negativo è andato sempre di più ad aumentare fino a una sensazione di tristezza, quasi avvilimento, vi spiego la situazione: dopo parecchi anni fuori dalla mia città natale sono ritornato qui ormai da 2 anni e mezzo, quasi subito ho rincontrato i miei vecchi amici del liceo che lasciai anni fa, è stata una sensazione stupenda, indescrivibile, assieme a loro abbiamo ampliato il gruppo, siamo diventati molto affiatati e assieme abbiamo scoperto il senso della vera amicizia, pura e senza tornaconti personali, un'amicizia che non ho mai conosciuto prima d'ora, siamo ben visti da tutti, insomma siamo diventai un'unica persona. Purtroppo il mio lavoro va male e devo ripartire, magari all' estero e questo subito mi ha provocato un disagio mai provato fin da prima, perchè sento che loro sono parte di me, il pensiero di allontanarmi mi avvilisce, ma so che il mio futuro non è qui purtroppo e devo prendere una decisione. A volte posso sembrare immaturo quando esprimo questi sentimenti di amore verso i miei amici ma io mi sento tutt altro che immaturo, e questo sentimento di avvilimento è reale e lo percepisco creandomi a volte insonnia e qualche lacrima.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile Utente,

Lei lì ha ritrovato le sue radici e il senso di appartenenza che esse rappresentano, e - connessa - la rassicurazione esistenziale collegata.

Non è facile ripartire.
Faccia conto di essere approdato alla sua oasi e lì essere rimasto finchè possibile.

Ora si riparte.
Altre difficlotà, ma anche altre sfide.

Buona avventura.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/