Il peso di affrontare la giornata

Buongiorno a tutti, ho già scritto in passato per problemi di ipocondria e consulti relativi a sintomi. Detto ciò, sono tre mesi che soffro di ansia e depressione, dovuti ad un'ipocondria e ad una incredibile fissazione per la sclerosi multipla. Non riesco a togliermi questo pensiero di dosso, anche quando sto bene, la paura di avere paura mi fa tornare fuori tutto. Lo so, è un controsenso, ma ho instaurato questo meccanismo e faccio difficoltà ad uscirne, anche perchè più sono teso più sto male fisicamente. Sono seguito da uno psicoterapeuta bravo, che mi ha spiegato il comportamento del nostro corpo quando viviamo ogni giorno con ansia e depressione, quindi a volte riesco a tranquillizzarmi in questa maniera. Molte sere, quando sto per addormentarmi esausto dalla giornata, mi agito improvvisamente ed inizio ad avvertire dei tremori su tutto il corpo, la mattina mi sveglio con l'ansia e la pesantezza di dover affrontare una giornata. Durante il giorno avverto algie sparse (a volte un braccio, a volte l'altro, a volte una gamba a volte un piede a volte il viso ecc) e tremori (la cosa che mi conforta è che non ho perdite di forza ne di sensibilità). Gioco a basket e per fortuna, il mio malessere non mi influenza l'attività fisica. Cosa posso fare per migliorare? Veramente non posso andare avanti così, faccio l'università ed ho bisogno di rimanere concentrato su cose più concrete. Mi scuso per lo sfogo, e ringrazio anticipatamente chi avrà voglia di leggere e commentarmi, magari con qualche rassicurazione. Ancora un grazie.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
< magari con qualche rassicurazione. >

Gentile Utente,
le rassicurazioni che lei cerca, meccanismo tipico delle persone ansiose, fanno parte del suo disagio. Riceverne, se può alleviare temporaneamente l'ansia, finisce per alimentarla. Per cui se noi gliele fornissimo le faremmo un pessimo servizio.

Se lei è in cura da un bravo psicoterapeuta è a lui che deve riferirsi, ogni intervento da qui potrebbe essere fuorviante e inappropriato.

Dunque si affidi al suo curante, gli riferisca sintomi, bisogni, ogni eventuale perplessità e lasci al percorso in atto il tempo necessario per produrre maggiori benefici.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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