Ansia: si può modificare il comportamento?

Gent. Dott.ri, dopo aver letto molti articoli utili su questo sito ho deciso di scrivere.
Premetto che sono già in cura da uno psicoterapeuta da un paio d'anni.
La terapia finalmente comincia a dare i suoi frutti, dopo ripensamenti e
Ho 24 anni offro di ansia e ho una tendenza alla dipendenza dalle persone che mi è stata trasmessa da genitori apprensivi. Ho avuto problemi fisici durante l'infanzia ma per fortuna sono sana. Sono stata isolata da mondo intrappolata nelle mie paure per tanti anni.
Alcune cose stanno cambiando ma sento che il senso di ansia, frustrazione, arrabbiatura e gli effetti psicosomatici non vogliono sparire.
Ho chiesto più volte al terapeuta se l'ansia sparirà del tutto "crescendo" o questi sintomi me li porterò tutta la vita.
Sono una persona passiva e pessimista, ma piacerebbe essere ottimista, sicura di me, piena di amici, con un lavoro che mi paiccia. potrò mai vivere la vita come tutti?con i momenti brutti ma con la forza di rialzarmi o l'ansia(e tutto il correlato di sintomi) mi assalirà a ogni difficoltà?
sarò in grado di non farmi sempre influenzare dalle persone che mi circonda?' E questo passato ingombrante mi penalizzerà?

Il terapeuta mi dice a volte che questi sintomi me li porterò per sempre quindi ci devo convivere, per poi smentirsi al volta dopo e dire che riuscirò a guarire e non si presenteranno più, perché starò bene.
sono confusa.

grazie

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
se è in terapia è al suo curante che dovrebbe esporre ogni dubbio e perplessità anche in merito alle risposte che le dà.
Che tipo di terapia sta svolgendo (approccio/orientamento)?

Quali gli obiettivi terapeutici?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
sto svolgendo una terapia sistematico relazionale.
Come ho scritto sopra le risposte cambiano sempre....
Bisogna convivere con l'ansia(l'ansia esagerata, invalidante) per tutta la vita?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

non conoscendola non ci è possibile dirle se si possa ritenere probabile che lei sconfigga tutti i suoi sintomi con la psicoterapia o che debba mettere in conto di convivere con una parte di essi per il resto della vita.

Ha fatto presente al suo terapeuta che le sembra di aver ricevuto da lui risposte contraddittorie alle sue domande?
Che psicoterapia sta effettuando? Con che cadenza avvengono le sedute?

Ha mai valutato la possibilità di cambiare terapia o terapeuta?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
terapia sistematico relazionale. al momento vado ogni settimana ma se inizierò a lavorare francamente non lo so, credo sempre una volta a settimana.

Ho già parlato con il terapeuta, ma continua a ripetere che guarirò, sarò più forte ma dovrò conviverci comunque con l'ansia(capite anche voi che ha poco senso come affermazione).
Io vorrei cambiare davvero, ma che senso ha se poi comunque mi ritroverò sempre con l'ansia e il suo corredo?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
La sua domanda è sicuramente sensata, dal momento che lo scopo di una psicoterapia è consentire al paziente di costruire un nuovo equilibrio che gli consenta di vivere senza i sintomi/disturbi a causa dei quali ha intrapreso il percorso.

Chiaramente però i risultati di una psicoterapia dipendono da tanti fattori, non ultimi la gravità del quadro patologico, il suo radicamento e la sua durata pregressa rispetto all'inizio della terapia stessa.

Come le dicevo, non conoscendola non siamo in grado di dire se il suo disturbo è così radicato da ritenere improbabile una remissione completa e le suggerisco quindi di insistere a chiedere al suo terapeuta in base a cosa ritiene che lei possa cambiare ma non liberarsi dall'ansia.
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