Perplessità riguardo una futura relazione

Buongiorno :)
Sono una ragazza di 34 anni che da 2 viveva proficuamente storie non serie (le cosiddette tr***amicizie); in particolare con un ragazzo molto più giovane ma maturo, con cui mi trovavo bene a livello scientifico/intellettuale, ma senza amore, ognuno libero di frequentare altri/e (con le dovute precauzioni).

Da un paio di mesi però la magia si è infranta: mi sono presa una cotta per un ragazzo che non solo mi ricambia, ma vorrebbe una storia seria ed esclusiva.
All'inizio pensavo di poter gestire il tutto come l'ennesima amicizia intima, ma lui ci rimaneva male quando frequentavo l'altro, e anch'io mi sono accorta di avere qualche difficoltà a immaginarlo con altre donne.
Sto seriamente pensando di provarci; in fondo non voglio per forza formarmi una famiglia e non voglio figli, quindi non ho scadenze nella mia vita e non ho paura a immaginarmi di nuovo single da qui a due anni. Vivo da 4 anni per conto mio, per mio volere, e mi trovo benissimo; inoltre ho vita sociale e tanti interessi.
Però ho anche tante perplessità. Innanzitutto ho qualcosa da perdere: l'amico col quale avevo questa intesa (anche se rimarremo in contatto virtuale).
Secondo, il mio futuro ragazzo è così diverso da me. Io sono introversa, pessimista, un po' nerd, una vita da *brava ragazza* anche se sotto sotto non lo sono, non certo bella; lui estroverso, ottimista, un po' tamarro, poca cultura, un passato movimentato, anche se sotto sotto molto sensibile. Siccome so che nel partner si ricerca sempre un proprio background familiare, ipotizzo il suo dover fare il crocerossino per la famiglia (nel suo caso per i genitori anziani e malati) e forse un rapporto ambiguo con la madre, essendo l'unico maschio di quattro figli. Inoltre, pur avendo uno stuolo di ammiratrici, non ha grande autostima, e questo è un altro fattore che ci accomuna.
Ma io mi chiedo, è possibile che non ci si possa liberare di questa ricerca di se stessi nell'altro?
Una volta ne parlai con la mia ex psicoterapeuta, la quale mi disse (se non ho capito male) che si può superare accorgendosi subito del background psicologico dell'altro. Purtroppo non abbiamo approfondito la questione e mi sono rimasti 2 dubbi:
A) a che serve accorgersi del background di una persona se si è già innamorati?
B) a che serve, se comunque ci si innamora SOLO di quel tipo di persona? Sarebbe un continuo reprimersi (in effetti io penso che le persone come noi, che nascono in un contesto un po' *sfigato*, dovrebbero essere lobotomizzate).
Per il momento ho appurato che questo ragazzo non è mammone né tende a spandere negatività, anzi, è completamente indipendente, ha vissuto parecchio da solo ed è molto positivo malgrado le difficoltà che sta affrontando.
Insomma, vorrei provare, ma nel frattempo rimpiango la dolce tr***amicizia senza complicazioni.
Chiedo scusa per la pappardella ingarbugliata... Non pretendo consigli, dato che dovrei decidere io, ma magari qualche spunto di riflessione...
Grazie comunque per l'attenzione :)