Stress e ansia

Buongiorno, vi chiedo un consulto, poiché sto vivendo un periodo molto brutto. Faccio la mamma a tempo pieno di una bambina di 22 mesi. In passato ho sofferto di anoressia, sono stata seguita per poco tempo da una psicologa, poi non sono più andata, perché sono restata incinta e mi sentivo "guarita". La gravidanza e il parto mi hanno aiutato tantissimo nei miei problemi psicologici diciamo. Da qualche mese, ho incominciato a soffrire di stress e ansia incontrollati, mi spiego: quando succede che litigo con mio marito vado in iperventilazione e nella quotidianità, a volte, provo tachicardia e battito aritmico. Facendo la mamma a tempo pieno e quindi senza obblighi lavorativi, dovrei esser rilassata e tranquilla, ma invece sono stressata come non mai. Sono nervosa con mio marito, mi da fastidio anche solo il rumore di quando mangia una patatina (per farvi capire la situazione). Temo che tutto questo derivi dai miei pensieri ossessivi del mio futuro. Prima di rimanere incinta avrei voluto fare la formazione di infermiera e questo desiderio, molto forte ancora adesso in me, mi ossessiona anche una decina di volte al giorno da quando è nata la mia bimba. Vorrei cominciare la formazione a Settembre 2016, ma ogni giorno continuo a pensare: "se sono così stressata ora come farò?", penso che non avrò tempo di cucinare, non avrò tempo per la bimba, per mio marito e per studiare, per badare la casa etc... Poi, i miei genitori, in particolare mio padre, ogni tanto, esce fuori e sottolinea il fatto che io dovrei finire la formazione, che se lo desidero davvero devo impegnarmi, e questo mi stressa ancora di più. I miei genitori hanno sempre voluto molto da me e io sono sempre stata in competizione con me stessa per dare il meglio, così da renderli fieri di me. Soffro anche molto di sensi di colpa, per ogni stupidata. Poi, penso alla bambina, al fatto che dovrà andare in un nido, quando avrei potuto crescerla io, e giu di sensi di colpa. Sto vivendo una situazione bruttissima, in contrasto con i miei desideri e i miei obblighi. Vorrei crescere serena la mia bimba, ma non ce la sto facendo. Volevo crescere mia figlia, in modo sereno, ma mi sento cadere tutto addosso, perché spesso ha assistito alle litigate tra me e mio marito e lei non merita tutto questo. Non vedo via d'uscita, mi sento intrappolata, e più si avvicina l'anno prossimo e più vado in ansia. Mi sento sempre in imbarazzo in mezzo alla gente, mi vergogno di me stessa, delle mie insicurezze, insomma sono in balia di tutti questi pensieri. Non so come comportarmi, vorrei riuscire a sopportare meglio lo stress ora, che sono a casa tranquilla, per poter dire, si ce la posso fare in qualunque situazione. Per concludere, spesso mi sento triste, vuota, una nullità, mi sento di non adempiere a nessuno scopo nella mia vita, non ho scopi durante la giornata, anche se cresco mia figlia. Vi ringrazio
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Le Sue difficolta' sembrano essere davvero auto alimentate. Si chiede moltissimo e fa dipendere la Sua insoddisfazione dal contesto.
Anche la pregressa anoressia sembra in realta' dipendere da un non ascolto di se'.
La solitudine che, seppur bella se dedicata alla propria bimba, non e' certo leggera da tollerare, peggiora la Sua situazione esistenziale.
Cerchi di ascoltare la parte positiva di se', senza giudicarsi.. e ci faccia sapere come va.
A presto!
[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
aggiungo qualche nota a quelle della Collega che condivido.


Lei scrive:
"Facendo la mamma a tempo pieno e quindi senza obblighi lavorativi, dovrei esser rilassata e tranquilla, ma invece sono stressata come non mai.


Il mestiere di mamma non è curativo, ma estremamente faticoso ed irto di difficoltà..

L'accudimento necessità di serenità, di benessere, di forza fisica e psichica.

La sua pregressa anoressia, immagino non curata, non è da sottovalutare


Si faccia aiutare, hai psicologi li trova anche in convenzione

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

immagino sia la Sua prima figlia e quindi bisogna considerare il grande stress legato alla gravidanza, al parto e al puerperio e allattamento.
Per la vita di una donna sono certamente cambiamenti molto belli, ma anche molto stressanti e impegnativi. La bimba dipende completamente da Lei e quindi è ovvio che Lei sia così presa...

Tuttavia mi pare di capire che Lei abbia fatto una scelta: avere questa bimba e interrompere il percorso di studi. Quanto ai sensi di colpa, tutte le mamme lottano con i senso di colpa quando devono lasciare i figli al nido o anche dai nonni, sapendo che la separazione è difficile per i bimbi e perché temono che i figli soffriranno.
In realtà Le sarebbe molto utile confrontarsi con altre mamme e scoprire che i sensi di colpa sono condivisi da tutte le mamme.

A tal proposito ha frequentato un corso di accompagnamento alla nascita?
Di solito gli incontri proseguono anche dopo la nascita del bimbo proprio per supportare la mamma e la coppia.

Ma soprattutto mi pare fondamentale riprendere il discorso interrotto con la psicologa psicoterapeuta che la seguiva in passato a motivo dell'anoressia.
L'anoressia è un disturbo psicopatologico molto serio e deve essere curato, non tanto in termini di calorie e grammi, ma in termini psicologici.

Perfezionismo, competitività, vergogna e vuoto sono aspetti centrali della patologia. Legga qui: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html

E ci dia Sue notizie in futuro se vuole.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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