Voglia di convivenza ma angoscia

salve, sono una ragazza di 25 anni fidanzata da 7 con un ragazzo della mia stessa età. Ora che lui ha ultimato gli studi di ingegneria stiamo valutando l'idea di andare a convivere, io ho un lavoro fisso, mentre lui ha un contratto di lavoro a tempo determinato fino alla fine dell'anno, il lavoro non lo soddisfa a pieno e quindi sta pensando di cercare un'alternativa. I nostri posti di lavoro distano circa 50 km l'uno da l'altro, io abito con i miei a 10 km mentre lui ha una casa di proprietà a pochi km dal suo posto di lavoro, dove ora abita da solo. Gli avevo proposto in questo periodo di andare a stare in affitto in un appartamento a metà strada, ma lui non è stato favorevole, perchè comunque implica dei costi e essendo questo il suo primo lavoro non se l'è sentita. Adesso mi ha proposto di andare a stare da lui per provare, io da un lato sarei felice, ma dall'altro questa scelta mi fa patire, perchè oltre al sacrificio che dovrei fare quotidianamente con il lavoro, non avrei più modo di coltivare le mie abitudini, non vorrei mai annullarmi per amore, ho visto tante coppie scoppiare per questo, penso sia importante che ognuno di noi continui a mantenere i propri interessi anche in una relazione, e so che questa specie di convivenza non me lo permetterebbe. Questa fondamentalmente è la paura che ho, l'altra è che se a fine anno lui cambiasse lavoro e tornasse a stare da sua mamma, io dovrei tornare dai miei e questo non mi piacerebbe per niente. Questa indecisione mi fa stare male, non so quale sia la cosa più giusta, scrivo per avere un parere e un consiglio su come affrontare la scelta nel modo più sereno. Preciso comunque che l'interesse nell'andare a convivere è partito da me, sarei felicissima di farlo, ma non sono convinta che questa sia la soluzione migliore, non vorrei poi patirne e dover rinunciare, perchè per me è molto importante la nostra storia e il nostro futuro. Grazie, saluti, Angelica
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Angelica

Quali altre soluzioni avete preso in considerazione oltre alla casa a metá strada?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
Io penso che il "gap" sia che e' stata Lei a promuovere la decisione di andare a convivere e che questa non sia davvero la scelta del suo ragazzo, che forse, inconsciamente la boicotta un po'.
Provi a ritirarla e vediamo cosa accade..

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
25 meno 7 fa soltanto 18, quindi lei era piccolissima....

Ed immagini sia stato il primo fidanzato impornate.

Spesso dietro difficoltà concrete ci sono paure più profonde, resistenze, incertezze...


Location a parte, come va la vostra coppia?
Il dialogo?
La gestione del denaro?
Del tempo libero?
La vita sessuale?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno e grazie per le vostre risposte.
Per il momento la soluzione che abbiamo preso è quella di attendere dicembre, poi in base a dove andrà a lavorare cercheremo di trovare la soluzione più adatta, nel frattempo quando posso vado da lui.
Sicuramente lui non è convinto della convivenza, anche perchè viene da una situazione familiare alle spalle un po' complicata, purtroppo ha perso suo padre due anni fa e si sente molto responsabile nei confronti di sua madre e del fratello, credo sia principalmente questo a frenarlo, anche se più volte ha espresso il desiderio di stare con me. Per quanto riguarda la nostra coppia credo vada molto bene, anche se ovviamente ci sono stati alti e bassi, comunque il dialogo c'è non è mai mancato, ci confrontiamo su tutto, la vita sessuale va bene, siamo entrambi soddisfatti, il tempo libero lo sfruttiamo sia per stare insieme ma anche per coltivare interessi diversi, per il denaro ognuno segue il proprio.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
La soluzione che avete trovato sembra buona.
Se il Suo ragazzo ha questa situazione familiare forse non si sente in grado per ora di fare "passi" che lo distacchino dalle responsabilita' e dagli affetti che in questo momento lo coinvolgono tanto.
Per ora gli stia vicino con amore ma rispettando queste difficolta' contingenti.
I migliori auguri!