Chiarimenti per comprendere di più la situazione

Buongiono,
scusate il disturbo è la prima volta che mi trovo a scrivere e richiedere un aiuto o consiglio per la mia situazione.sono fidanzata e convivente con un ragazzo da ormai quasi 4 anni ma abbiamo alle spalle altri 2 anni di frequentazione sommati a questi. io ho 30 anni lui 37. il problema che mi preoccupa è l'assenza di sesso nel nostro rapporto. è una situazione che va avanti da due anni circa questa situazione, il sesso non era mai stato un problema nel nostro rapporto e lui aveva comunque una durata normale e anche se a volte poteva essere precoce comunque riprovava una seconda volta o anche una terza a volte fino a 5 volte, questo lo specifico perchè voglio far capire che se capitava un momento di eiaculazione precoce questo non lo scoraggiava.
da 2 anni ho iniziato a vedere questo calo del desiderio e di ricercare il sesso, all'inizio davo la colpa alla convivenza alla routine, poi ho pensato avesse un'altra, che mi tradisse...poi parlando e confidandomi con le mie amiche era venuta fuori la possibilità che potesse avere qualche problema e quindi prestando attenzione all'atto quando capitava ( e parlo di 1 volta al mese) mi ero resa conto che la precocità era sempre peggio, anche se potrei identificarla magari alla distanza tra un rapporto e l'altro, perchè i rapporti diventavano sempre più distanti l'uno dall'altro, da una volta al mese, a una volta ogni due mesi, ogni 3 e fino a 6 mesi a tutt'oggi e ancora niente, però ora abbiamo anche qualche distaccato almeno da parte mia siamo un pò in discussione. ora io ho sempre affrontato l'argomento sull'assenza di sesso con lui, ho domandato più volte se dipendeva da me il fatto che lui non lo ricercasse, se magari dipendeva da meno attrazione o altro,ha sempre negato, tradimento, negato, a volte ho provato a parlarci con tranquillità e comprensione, a volte mi è capitato però di arrabbiarmi perchè non avevo risposte e la cosa peggiorava e accusava me di avere creato questo problema a forza di parlarne. ho comunque notato che se prendo io l'iniziativa lui non rifiuta, chiaro che la precocità del rapporto sessuale è sempre peggio, cioè in questi 2 anni riesco a mala pena ad effettuare la penetrazione,appena ci prova o prova a penetrare eiacula, a volte è capitato solo con il tatto solo sfiorando e questi sono ancora esempi, e non ritenta più, vedendo che si arrabbiava molto e imprecava, ho provato anche a rassicurarlo.niente.quindi a parte discutere, rassicurarlo, o cercare di parlare, cercare di prendere l'iniziativa ( anche se ammetto non frequente perchè ho perso molto la stima di me e la sicurezza di me come donna, come desiderio) provare a chiedergli consiglio su quello che potrei fare, a dirgli di parlare con un dottore. lui nulla, nega tutto e da la colpa della carenza sessuale alla stanchezza o alla difficoltà di vita quotidiana ecc...ecc.... quindi io non so più cosa pensare cosa fare, se è un suo problema psicologico, fisico o se il problema è mio, o se c'è tradimento...
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazza,

sarebbe il caso che lui effettui subito una visita urologica/andrologica; se non altro per escludere cause organiche.

Se tutto è OK, allora è necessario e opportuno prendere in considerazione l'aspetto psichico.
Tra le tante cause possibili, corrette, che Lei ha elencato - dopo essersele girate nella mente - manca l'ab-uso di pornografia in Internet; è una causa che da qualche anno va aggiunta alle possibilità.

Per darle "Chiarimenti per comprendere di più la situazione" - come Lei chiede nel titolo - Le suggerisco queste letture:

Sull'incidenza del porno nella sessualità:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4923-porno-online-il-re-del-porno-la-condanna.html

Sullo scarso o nullo desiderio maschile:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4909-desiderio-sessuale-maschile-assente-o-scarso-perche.html

Sull'eiaculazione precoce:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4810-eiaculazione-precoce-nuove-indicazioni-per-diagnosi-e-cura.html

Possiamo riprendere il discorso dopo che ha letto.

Saluti cordiali.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
posso chiederle perché tre volte o addirittura cinque?

La qualità, non la quantità, era adeguata?
Spesso chi soffre di eiaculazione precoce, compensa con più rapporti per far durare di più i successivi, abitudine altamente disfunzionale che rinforza la disfunzione.

Ha mai effettuato una visita andrologica?

Le allego delle letture sul calo del desiderio, se trattasi di questo, ma la diagnosi differenziale deve essere effettuata.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3767-calo-del-desiderio-sessuale-monogamia-o-tradimento-pornografia-o-erotismo.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4916-alibi-sessuali-i-nemici-del-desiderio.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa,
la ringrazio per la sua risposta, ho escluso l'abuso di pornografia su internet perchè ho controllato il pc più volte e tranne le ore che passiamo a lavoro siamo sempre insieme, al computer ci sta molto ma dedicato sempre ai suoi hobby, il problema principale è che è una persona molto chiusa su certi argomenti anche personali, e difficilmente libero al dialogo, diciamo che non ha un buon rapporto con i medici e la salute, non ammette che esiste questo problema nella nostra relazione e non capisco come fargli capire oltre che per il suo bene che è un problema. ho provato a parlare con famigliari stretti a lui e sono venuta a conoscenza che per un periodo anche il padre aveva sofferto di eiaculazione precoce ma che poi aveva risolto.
Non ha problemi di erezioni, anzi tutt'altro, il problema è proprio la precocità.
mi domando nell'abuso di pornografia o masturbazione, si genera la eiaculazione precoce?
come comportarsi con una persona che soffre di questo disturbo?
come poter convincere la persona ad affrontare e ammettere il problema?
La ringrazio
cordiali slauti
[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Concordo su quanto suggerito dalla collega Dott.a Brunialti circa eventuali indagini andrologiche/urologiche.
Ma vorrei suggerirLe un "tentativo" propedeutico:
Potreste decidere di bypassare "volutamente" i tentativi di penetrazione e limitarvi a creare momenti di intimita' meno "carichi" emotivamente per il Suo ragazzo. Lasciate spaziare la fantasia e non avrete difficolta' a trovarne di "vostri".
Non pensi a eventuali tradimenti o dipendenze da internet. Che si esprimerebbero diversamente.
La consapevolezza di un problema di e.p puo' creare un black-out emozionale molto rovinoso nel meccanismo dell'eiaculazione.
Che, escludendo problematiche realmente fisiologiche, si puo' superare con un abito mentale meno "prestazionale".
Consideri che il meccanismo dell'eiaculazione e' gestito dal Sistema Nervoso Vegetativo e viene danneggiato dalla consapevolezza di "dovere svolgere una prestazione".
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Randone,
la qualità per me è sempre stata soddisfacente, era capitato anche all'epoca che ci fossero dei casi di eiaculazione precoce come ora, ma non veniva scoraggiato da quello.
ripeto non a un buon rapporto con i dottori.
nell'atto quello che posso notare non mi sembra mancanza di desiderio ma data la prestazione spesso si scusa e oltretutto se la prende con se stesso, nel momento che vede che sta "per venire" vedendo la scarsa durata si rimpproverà e si arrabbia...
quindi il fatto che non ricerchi il sesso può essere perchè non si sente all'altezza?
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se lui nega l'evidenza, oltre a un problema sessuale siamo in presenza anche di un problema o una difficoltà di tipo relazionale.

Spesso avviene che le coppie si adagino su se stesse e inizino a dare per scontate le cose. Anche quando le cose non vanno come dovrebbero. Quando si arriva a questo, però, ci si può adattare o si può decidere che non ci si vuole adattare e che si preferisce affrontare il problema.

Lei ha chiarito al suo convivente che non intende più fare finta di nulla, oppure non è ancora arrivata a tanto?

È appena il caso di sottolineare come da qui non è possibile dirle le cause del problema, dato che non conosciamo né lei né lui. Deve essere *lui* a dirgliele.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Immaginavo, leggendola, che si trattasse di e.p.

Consideri che con un'e.p non curata compromette desiderio ed eccitazione.

Spesso in clinica vediamo casi di deficit erettivo secondari all'e.p



Se il padre soffriva di e.p potrebbe avere una causa genetica, nel caso della "Life long", solitamente è così.

La diagnosi è complessa ed obbligatoria prima di qualunque possibile strategia terapeutica.

Vi sono svariati tipi di e.p:
anteportas, intrapostas( fuori o dentro l'ambiente vaginale)
primaria, detta lire long.
secondaria,
assoluta,
situazionale.

Tra le varie cosa da sapere, bisognerebbe valutare lo IELT( tempo di latenza eiaculatoria intravaginale) e le emozioni associate alla sfera della sessualità e della sua dimensione di coppia, raccontata soltanto da lei...

E’ indispensabile poi, ai fini diagnostici e prognostici, conoscere:
il tempo di latenza dell’eiaculazione intra-vaginale (due o tre spinte o, fuori dall’ambito vaginale)
l’esperienza soggettiva della capacità di controllo
L' esperienza di soddisfazione del paziente e della partner
La variabile associata alla preoccupazione ed ansia ed alle dinamiche della relazione di coppia.
Lo storico sessuale del paziente.
La sua memoria corporea disfunzionale, che rinforza la problematica,..
E tantissimo altro..., ovviamente non online

Per quanto riguarda le cause, in ambito psico/sessuologico, si parla di multifattorialità:
vi sono diverse cause, a vari livelli (personali, di coppia, iatrogeni, da cattivo apprendimento sessuale, generali, psicologici, intrapsichici), che interagendo tra di loro, producono e mantengono il disturbo clinico, più quelle che determinano l'insorgenza.

Le allego delle letture,che ovviamente non si sostituiscono al medico di riferimento, un canale salute redatto a quattro mani con un Andrologo ed una video intervista, troverà parecchi spunti di riflessione.


https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/119-eiaculazione-precoce.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3854-si-puo-prevenire-l-eiaculazione-precoce-quell-incontrollabile-fretta-del-piacere.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1358-eiaculazione-precoce-e-pensieri-ossessivi-e-catastrofici.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/963-eiaculazione-precoce-primaria-e-mancanza-d-erezione-secondaria.html-
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3220-eiaculazione-precoce-basta-con-la-formula-uno-dell-amore.html
https://www.medicitalia.it/libri/psicologia/9-eiaculazione-precoce-riflessioni-e-strategie-per-risolvere-il-problema.html-
[#8]
dopo
Utente
Utente
Ho provato anche a saltare la penetrazione e a effettuare un rapporto orale ... Nel caso sia solo per lui la precocità si dimezza un po, non moltissimo ma si dimezza , il problema si propone quando il rapporto non so se mi spiego deve essere svolto anche x me... Cioè se effettuo io un rapporto orale si contiene meglio se invece si percepisse il mio coinvolgimento quindi un preliminare o un tatto o altro si verifica il problema e vedo che è sofferente al riguardo.
[#9]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Andare. A tentoni non serve assolutamente a nulla, se non a mantenere in vita la disfunzione!

La precocità è data dall'ambiente vaginale, non orale.

Consulti il materiale l'aiuterà.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Inoltre i nostri rapporti non sono più assolutamente carichi, vengono saltati preliminari e quant altro ma il risultato è lo stesso non ha la eiaculazione precoce Xche caricato, anche solo lo sfiorare x le levare le cosiddette mutande ha dovuto portare ad un arresto da parte mia x proseguire...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Ha letto la mia risposta?

È ovvio quello che scrive: si chiama eiaculazione precoce.
[#12]
dopo
Utente
Utente
mi scuso vivamente, è la prima volta che m'iscrivo in questo sito e non mi aspettavo così tante risposte, quindi il tempo di riscrivere e non avevo letto tutte le risposte.
Sono andata a tentativi, perchè ripeto essendo lui una persona molto chiusa e inoltre nonostante soffra del disturbo di ipocondriaco non si rivolge ai medici.
per analizzare il nostro rapporto mi ritengo obbiettiva ed spesso stato un rapporto tra alti e bassi, più bassi direi quindi molte discussioni.
chiaro che anche da parte mia forse l'aver insistito sulla problematica del sesso negli ultimi tempi forse ha creato ancora più chiusura da parte di lui e più ansia psicologica.
per il rapporto non effettuiamo più preliminare, quindi la sua eiaculazione si può svolgere solo allo sfiorare oppure appena prima dell'ingresso, altre volte proprio appena la penetrazione, ed altre volte dopo due spinte...
mancanza di erezione non c'è mai stata.
l'unica volta può essere stata quando ho provato a fare un secondo tentativo e allora ho notato che non riuscivo a provocare erezione...
inizialmente non ho mai fatto notare o appesantire la sua precocità.
ho chiesto una volta se quello lo turbasse e ha ovviamente negato.
si più volte ho minacciato la chiusura del rapporto se non ci fossero stati miglioramenti e il risultato era un riavvicinamento da parte sua ovviamente con i soliti risultati e poi di nuovo silenzio x mesi...
non so se maggiore intraprendenza da parte mia possa magari aiutarlo psicologicamente a sentirsi meno a disagio, ma mi dispiace perchè purtroppo io in primis non mi sento più sicura, ho perso fiducia, e mi sento molto abbandonata perchè combatto la battaglia da sola, non sembra sentire mancanza o altro.
non l'ho mai tradito e non ho intenzione di farlo e nonostante io abbia 30 anni.
potrebbe essere un buon motivo per porre fine al rapporto ma sinceramente ho ancora sentimento e se potessi anche solo in qualche modo poter cambiare la situazione ne sarei contenta.
io riesco a capire tutte le spiegazioni possibile ed è chiaro che c'è bisogno di una visita specifica.
il mio problema principale resta però convincerlo ad accettare il problema o comunque ammetterlo, cercare di affrontarlo.
questo è il passo più importante credo. non posso rivolgermi ad un dottore senza portare il paziente.
quindi cosa potrei fare io al riguardo? nonostante abbia provato di tutto...o almeno credo...cosa potrei fare ancora?
esiste un modo un metodo per far comprendere la difficoltà?
Vi ringrazio.
[#13]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
<< un modo un metodo per far comprendere la difficoltà?<<

Partire dalla richiesta di aiuto PER SE' - cioè per Lei ragazza - può essere una strategia che solleva il reale paziente dal peso della responsabilità e attiva il desiderio di togliere la propria ragazza dalla sofferenza causata dalla carenza sessuale. Provar non nuoce.
Altrimenti si passa a metodi ..più convincenti...


[#14]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
La dfficolta' la si comprende.
Ognuno di noi Le ha dato il proprio punto di vista.
Ora spetta a Lei decidere cosa fare.
Certamente, come qualche collega Le ha consigliato, puo' "minacciare" di troncare il rapporto.
Penso che errore piu' grande non potrebbe farlo: la comunicazione che arriverebbe al Suo ragazzo puo' intuirla senza che io gliela spieghi nei dettagli.
In una "coppia" specialmente a livello intimo se non si "sta" realmente insieme, e non parlo di un livello meramente sessuale, questo fa naufragare ogni altra comunicazione.
Mi ha colpito molto che il Suo ragazzo cerchi di "minimizzare" il problema che Lei gli contesta.
Forse e' su questo che dovrebbe riflettere.
Mi scusi se sono stata un po' troppo "diretta" nell'esprimeLe il mio parere. Ma penso che questo Le possa essere di aiuto per orientarsi piu' che dei consigli "pratici".
I migliori auguri cara Signora. A Lei e a Suo marito.
[#15]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio dott.ssa Esposito, infatti non è mia intenzione troncare un rapporto perchè la ritengo una difficoltà seria e non mi sembra ne umano ne bello dover lasciare una persona che ha questa problematica, chiaro nei miei limiti, ma non mi sente di voltare le spalle o abbandonare questa persona.
ripeto mi sorprendo anche io in primis di quello che dico perchè sono consapevole che in questi casi il tradimento o le mancanze e le esigenze fisiche siano quasi scontate, e se non avessi investito tanto in questo rapporto e superato in questi 5 anni tante avversità forse mi sarei arresa. ma capisco che c'è un problema medico non indifferente da superare e spererei di riuscirci.
si lui non incolpa o meglio non vuole fare capire che la motivazione della mancanza del sesso è dovuta a questa problematica di precocità. anzi trova scuse oggettivamente quotidiane che non hanno senso e percepisco conoscendolo che mente a se stesso.
non è una persona semplice e me ne rendo conto.
in primis dover porlo davanti a questa problematica per far si che ammetta il problema.
tenterò nuovamente un dialogo anche se dubito di avere risultati.
perchè è più facile che si senta ferito e umiliato conoscendolo.
non conosco purtroppo un modo per non cercare di bloccarlo di più psicologicamente.
Ringrazio davvero tutti per la vs. disponibilità.
[#16]
dopo
Utente
Utente
un'ultima domanda se non vi disturbo molto.
ho letto tutto su questo argomento oltre ai link che mi avete mandato.
mi domandavo
un uomo che soffre di questo disturbo non sente il desiderio sessuale?
è normale che non ricerchi l'atto?
psicologicamente se non lo ammette quanto danno può provocare l'argomento?
cosa può aiutare la persona in questione ad affrontare il problema invece di chiudersi e creare maggior blocco?

Vi ringrazio
[#17]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Immagini di non avere Lei "una magnifica capacita' di fare una cosa" che sarebbe qualificante per Lei, per la Sua femminilita'.
E immagini di avere accanto un uomo che Le contesta di non essere "soddisfatto" appieno dalla sua prestazione e dalla difficolta' che prova ad ammetterlo.
Che "si consiglia" con gli amici per capire se capita anche alle loro mogli. E che magari parlandone con i suoi amici ride di lei mentre loro gli consigliano di "cercare altrove e lasciare perdere lei"
Che quindi non ha rispetto della Sua sensibilita' in una cosa cosi' intima e delicata.

Ecco faccia mente locale a questa situazione come si trattasse di Lei.
Poi se vuole ne riparliamo con calma.
Buon pomeriggio.
[#18]
dopo
Utente
Utente
Io Dott.ssa ho riflettuto sulla cosa, e comprendo, ma in sensi pratici e diretti cosa dovrei fare?
Avrei bisogno di sapere cosa dovrei fare e come comportarmi.
la ringrazio
[#19]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gliel'ho detto cara Signora,
Dovrebbe cercare di entrare in un'ottica di "coppia".
Di rispetto delle difficolta' del Suo ragazzo, di non esigere che faccia cose "superlative".
Cosi' dall'oggi al domani.
Senza che sia intervenuta in lui, in profondita', la consapevolezza di essere amato a prescindere dalle prestazioni proprio "da manuale".
Cercare delle condizioni di intimita' (non intendevo orali! Lei ha recepito questo perche' non riesce a superare l'ottica prestazionale).
Intendevo abbracci, carezze.
Scambiarvi emozioni e sensazioni a-finalistiche.
E farlo con rispetto reciproco. Senza pretese.
Il resto viene da se' se si riesce a comunicare in questo modo.
Ci si comunica vicinanza, ci si comunica desiderio.
E si sospende.
Ci si ferma li' per non fare "precipitare" tutto nella prestazione.
Ci vuole amore per farlo.
Non e' sesso. Ci rifletta.
Il sesso e' una espressione di amore. Almeno per noi "umani"!
Eiaculazione precoce

L'eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale che colpisce circa il 20-40% degli uomini. Scopriamo le cause organiche e psicologiche e i possibili rimedi.

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