Meglio autoerotismo che sesso...

Gentili Dottori,
vi scrivo poichè ho bisogno di capire quale strada seguire per un problema del mio (ex)fidanzato. Dopo diversi anni di fidanzamento (senza convivenza), due anni fa l'ho lasciato a causa del suo comportamento egoistico che non tolleravo più (aizzato dalla madre).
Ciò nonostante, in questi due anni, ci siamo sempre sentiti, visti, e nell'ultimo periodo abbiamo provato a "ricominciare". In questo periodo di singletudine nessuno di noi due ha voluto legarsi ad altre persone, un po' per sfortuna, un po' perchè forse ci apparteniamo.
Però, questo tentativo non è andato bene. Onestamente io non ero decisissima a ritornare con lui, quindi era più una cosa del tipo lui che inseguiva me. Io ero (e sono, ma parlare di me è un off topic, credo) poco convinta perchè ho ancora rabbia nei suoi confronti e non riesco a fidarmi. Lui, dall'altro lato, si era pentito e si sentiva in colpa per come mi aveva trattata e cercava di recuperare, adottando comportamenti che gli avevo chiesto di tenere. Tutto sommato, io speravo che col tempo sarei riuscita a perdonarlo.
Tuttavia, un altro problema si è presentato, impedendomi di credere nella possibilità di una effettiva unione. Per diversi anni (7-8) sessualmente andava bene, anche se non con la stessa frequenza che avrei voluto io perchè lui prendeva (e prende) antidepressivi. Il sesso c'era ma non era frequentissimo, abbiamo avuto anche periodi bianchi sempre per causa sua.
Ora però, io non riesco più ad accettare questa sua anomalia, anche perchè ho avuto altri partner e ho capito cosa mi piace. Ho anche capito che il suo problema non dipende da me. Così, gli ho fatto notare che sessualmente non ci troviamo, e secondo me ciò è dovuto al suo approccio col sesso: oltre ad non avere un pene grande (ma a lui non importa ed onestamente sono venuta anche con lui), è molto pudico, rispettoso, un poco imbranato, ed io di conseguenza non mi lascio andare, mi sento sporca e poco femmina; poi non ha voglia di sesso quanto me, ma preferisce la mastrubazione (anche due-tre volte al giorno!) piuttosto che fare sesso. Quindi, il desiderio sessuale lo ha, ma lo incalana nell'autoerotismo. Cosa che io invece non riesco proprio a fare.
In uno degli ultimi litigi, mi ha detto che ha così tanto stress per il lavoro che anche fare sesso sarebbe per lui un pensiero, quando invece la masturbazione è rapida e lo rilassa subito; però poi ha anche ammesso che, terminata la mastrubazione, è arrabbiato. Quando facciamo sesso, poi, pur essendo eccitato, dura tantissimo ma non viene mai.
Penso che ci sia qualcosa che non va. E penso anche che in qualche modo la colpa sia mia, che sono una donna molto forte e lui è più morbido rispetto a me; inoltre ha sempre avuto un forte senso di inferiorità nei miei confronti perchè io sono una professionista e lui è un imprenditore (guadagna 5 volte più di me) ma non si è mai laureato (cosa che ci teneva a fare).
Dallo psicologo non vuole andare ed io non so cosa fare!
Vi prego di aiutarmi
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

<<Dallo psicologo non vuole andare ed io non so cosa fare!<<

Forse dalla psicologo ci potrebbe andare Lei, per capire meglio: per considerare se i suoi atteggiamenti e comportamenti verso quest'uomo sono i più adatti alla sua situazione e condizione.

Certamente lui avebbe bisogno di una visita urologica, come punto di partenza, a causa dell'eiaculazione ritardata. Forse questo tipo di medico gli è più accettabile che non lo Psy...



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio.
Ho iniziato un percorso qualche tempo fa ma non mi sono trovata bene.

Mi consiglierebbe un suo collega in Brindisi o Lecce?
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
L'eiacualzione ritardata/anorgasmia è una disfunzione sessuale molto complessa che necessita un inquadramento, soprattutto andrologico, ben specifico.

Detto questo, a diagnosi effettuata, si stabilirà il protocollo terapeutico e più adatto. A lui/ voi.

Se non vuole andare, lei, purtroppo, non può fare nulla...

Provi a consultare questa lettura fugherà parecchi dubbi, è normale che con L'autoerotismo i tempi siano adeguati, ed in coppia, prolungati...



https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1600-eiaculazione-ritardata-quando-il-piacere-tarda-ad-arrivare.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it