Rapporto impossibile con mia madre

Salve,
Innanzitutto grazie a chi leggerà e risponderà.
Ho 21 anni e sono al secondo anno di università. Ho due fratelli maschi (uno più grande e uno più piccolo, quest'ultimo cresciuto da me).
Mia madre e mio padre hanno sempre lavorato fino a tardi, perciò da quando avevo 14 anni ho iniziato a cercare di dare una mano cucinando tutti i giorni e pensando io a tutto per mio fratello più piccolo, senza mai ringraziamenti ovviamente.
Con mia madre il rapporto è ormai impossibile, litighiamo ogni giorno per "il mio caratteraccio".
Inizia ad arrabbiarsi le volte in cui "ho il muso" e inizia ad usare parole abbastanza pesanti, oltre a dirmi che non faccio nulla dalla mattina alla sera (lavoro solo da marzo ad ottobre), che anche se cucino sono disordinata e non pulisco e che non so quali sono i veri problemi della vita ("se già sei così ora, quando avrai un mutuo ti suiciderai?"). Inoltre minaccia continuamente di picchiarmi, cosa che non fa da circa 5 anni.
Se provo a rispondere (per parlare) mi "uccide" sempre più. La mia autostima è pari a zero e mi sento "sottomessa".
La mia reazione è quella di chiudermi e, appena sono sola, scoppio in una marea di lacrime, ma sono davvero stufa (sono arrivata al punto di trattare male chiunque mi sta accanto non appena litighiamo).
Io penso di aiutare abbastanza in casa, di essere quasi sempre disponibile, ma forse è una mia illusione.
Siccome non riesco ad andare a vivere da sola, vorrei trovare un modo per convivere serenamente. Dovrei forse cambiare il mio carattere (ci provo da molto)?
Non farei mai sedute da specialisti con lei, l'idea mi blocca.

Grazie.
[#1]
Psicologo attivo dal 2015 al 2018
Psicologo
Gentile Utente,
dalla Sua descrizione emerge chiaramente un desiderio di riconoscimento di sé e del suo ruolo di figlia.
Non parla del rapporto con Suo padre e del rapporto tra i suoi genitori.
Sua madre si rapporta in modo conflittuale e ipercritico nei confronti di tutti i membri della famiglia?
[#2]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

Più che
<<sedute da specialisti con lei (sua madre cioè)<<
andrebbero fatte sedute individuali di Lei da sola con un/a nostro/a Collega.

<<Dovrei forse cambiare il mio carattere (ci provo da molto)?>>
Può darsi. Considerata la Sua età il Suo carattere è ancora in via di maturazione e dunque...
Però, sarà un'esigenza veramente Sua, oppure indotta dalle pressioni genitoriali?

Si potrebbe suggerirLe di non stuzzicarla nè rispondere alle provocazione, ma anche questo talvolta ha l'effetto di incattivire maggiormente l'latra persona.

Nelle situazioni così radicate nei sentimenti e nel tempo,
quale il rapporto madre-figlia,
rapporto che comprende anche il confronto "tra donne",
è quasi impossibile che alcuni consigli possano risolvere la situazione.

Per questo Le consiglio degli incontri di persona.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte,
Il rapporto tra me e mio padre non saprei come considerarlo in quanto non è molto presente.
Mia madre ha questo rapporto solo con me, non con gli altri due fratelli.
Per quanto riguarda il rapporto tra i miei genitori, le classiche litigate che ritengo facciano parte della routine della coppia.
Non ho mai pensato di "stuzzicarla" solo comportandomi in base al mio umore e posso confermare che anche se non rispondo, si altera sempre più.
[#4]
Psicologo attivo dal 2015 al 2018
Psicologo
Gentile Utente,
concordo con la collega nel consigliarle di prendere in considerazione un percorso psicologico individuale, che sicuramente potrebbe portare grandi benefici anche ai suoi rapporti familiari.

Resto a disposizione.

Un caro saluto

[#5]
Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8 9
Gentile Utente,

fermo restando il consiglio di richiedere un consulto di persona vista la situazione molto conflittuale e che si protrae da un po' , mi veniva da chiederle se, nonostante tutti i suoi tentativi di "pacificazione" come cercare di parlare o di non rispondere alle provocazioni, avesse notato suoi (di lei ragazza) atteggiamenti, parole, situazioni o quant'altro che invece abbiano avuto un effetto se non positivo almeno neutro (nel senso che non scatenano reazioni aggressive) da parte di sua madre, del tipo "se dico così ..." oppure "quando faccio questa cosa .. vedo / mi accorgo che è più serena e non mi aggredisce" e far leva su questi per almeno alleviare un po' questo clima di tensione.

Provi a farci caso, può sembrare un'inezia, ma spesso soprattutto in rapporti in cui da tempo c'è una certa conflittualità e difficoltà a spiegarsi, basta niente per innescare uno schema comportamentale e relazionale ormai consolidato nel tempo che porta a fare e a reagire da parte dell'altro nello stesso modo.

Un caro saluto

Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova

[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
queste letture mi sono venute in mente leggendola....

http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html


Immagino il suo sentire...
Il suo non essere riconosciuta ...come figlia e come persona..

Sembra che sua mamma dia tutto per scontato, il suo aiuto in casa, la crescita del suo fratellino, il suo cucinare...e così via, ed in cambio, un'assoluta mancanza di amore e di riconoscimento.

Le suggerisco di farsi aiutare, prima o poi andrà via da casa, ma questi legami così irrisolti e conflittuali continueranno ad abitare dentro di lei facendole del male e compromettendo le sue scelte affettive e relazionali.

Coraggio, è difficile,ma fare la mamma di se stessa, è possibile.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it