Problemi di ansia e paura causati da sintomi fisici reali?

Salve a tutti Dottori, ho deciso di iscrivermi su MedicItalia dopo tanti anni di lettura passiva e penso di aver preso la decisione giusta. Ho riflettuto su tutti i miei sintomi e ho in fine deciso di pubblicare proprio sulla sezione dedita alla Psicologia. Il mio problema è fisico ma trova sfogo e cause psicologici. Non perdo altro tempo. Soffro di cervicale (più nello specifico rachide cervicale rettilineizzato e lieve scoliosi) il quale mi provoca vertigini, dolori, sensazioni di intontimento, nausea, mi sento come se fossi fuori dal mio corpo, e tutti i sintomi correlati alla cervicale. Spesso ho anche bruciore di stomaco, accompagnato da una strana sensazione di respiro non affannato bensì ''pesante'' forse si tratta della famosa ''fame d'aria'' di cui ho spesso letto sempre qui nel forum, che è accompagnata da una sensazione strana nella mia testa, come se fosse un po' pesante, come se non bastasse l'ossigeno al suo interno. Tralasciando la parte fisica, volevo chiedere un consulto: da quando mia nonna è stata male e sono riuscito in tempo a chiamare l'ambulanza e soccorrerla, ho sempre paura di morire. Se sento che la cervicale mi fa provare le vertigini o mi da fastidio la luce delle auto o dei lampoioni (per fare un esempio banale) inizio a pensare al peggio, e a tutto ciò aggiungo una sensazione di depersonalizzazione che mi fa realmente stare male. Io sono sempre stato un bambino prima e un adolescente poi attivo, ho fatto basket, giocavo a calcio all'aperto sia con il caldo che con il freddo senza paura di niente. Da 4 anni però la cervicale mi blocca. La psichiatra a cui mi sono rivolto mi ha consigliato delle gocce per l'ansia, che io ho fortemente rifiutato, perché il mio problema è prima di tutto fisico (è la cervicale e i suoi sintomi che mi fanno andare ''nel panico'') e vorrei riuscire a curare questo per primo. Cosa dovrei fare per guarire? Per essere più forte e non avere sempre la stessa paura? Ogni volta sono punto da capo, mi basta un lieve bruciore al petto o una fitta intercostale e subito la mia mente inizia a ricercare cause (che sono sempre negative). Quando poi mi calmo o quando riesco a ''non pensarci'' (anche se quest'ultima cosa succede raramente) ritorno quello di sempre, pieno di vita e anche se un po' acciaccato sono tranquillo. Spesso quando ho parlato di cervicale e di problemi causati dal nervo vago (è stato constatato che ho l'atlante deviato che provoca questi fastidi) ai medici hanno deviato subito verso la costante ''psicologica'' nonché ansiosa del mio essere. Io però ho bisogno di chiarimenti, quel ''hai la cervicale'' o ''sei una persona ansiosa'' possono giovare le prime volte, ma di certo non risolvono nulla. Chiedo venia per il mio poema (di certo non sono un mago della sintesi) ma ho davvero tanto bisogno di un consulto (o anche più di uno) che possano fare chiarezza lì dove ancora non vi è riuscito nessuno.

Vi ringrazio in anticipo e vi auguro un buon Capodanno, vista l'imminente festività
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

quali cure le sono state prescritte per il problema fisico relativo al tratto cervicale?
E' importante prima di tutto che se è possibile fare qualcosa (come fisioterapia o massaggi) lei ricorra a queste cure per alleviare i sintomi oggettivamente provocati da questa condizione medica.

Il fatto che sia presente una problematica fisica comunque non esclude la presenza di ansia collegata o anche indipendente da tale problematica, perciò è importante che allo stesso tempo si rivolga ad uno psicologo per fare il punto della situazione e stabilire se le occorre solo un sostegno per affrontare le conseguenze psichiche del suo problema fisico o una vera e propria psicoterapia.
Nessuno gliel'ha consigliato?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa la ringrazio per la risposta davvero repentina; per la cervicale sto andando dal chiropratico e in passato, quando ho avuto nel dicembre 2013 una forte cervicale che mi ha costretto a letto, sono andato dal fisiatra, mentre il mio medico curante mi ha prescritto il Piroxicam per quando ho attacchi forti di cervicale. Purtroppo però sto bene per i primi giorni, ma subito dopo i sintomi tornano, ed è anche per questo che ripenso all'atlante deviato che ritorna in posizione errata provocando i malesseri. Per i fastidi gastrici invece il mio medico mi ha consigliato il gaviscon.

Ho parlato con un neurologo che mi ha consigliato in primis uno psicologo, me ne ha parlato molto serenamente, subito dopo ho avuto un colloquio con un'ottima psichiatra, che però durante il dialogo non ha badato molto ai sintomi fisici optando precocemente per delle gocce ansiolitiche.

Dentro me sono però tranquillo, non ho un animo tormentato, sono un ragazzo molto sereno che pensa sempre alla felicità propria e degli altri, forse mi considero un po' troppo sensibile, ma di questo ne sono quasi fiero. E' proprio per questo che dentro me ho provato un fortissimo senso di rifiuto per quelle gocce, perché i miei malesseri interni derivano direttamente dai problemi reali citati sopra.

Secondo lei dovrei essere a colloquio con uno psicologo col quale ricercare le cause dei miei malesseri oltre alle consuete visite dal chiropratico?

P.s. ci tengo anche a precisare che non bevo alcol, non fumo e non ho mai seguito canoni di vita sregolati, anzi mi considero un ragazzo fin troppo tranquillo.

[#3]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
Leggendo le Sue parole ho percepito alcune "tematiche" che Lei trasmette:
Paura ma anche diffidenza.
Lei sembra volere gestire da se' le cose, senza dare ascolto a quanto Le viene suggerito da chi ne sa piu' di Lei e soprattutto non e' implicato a livello emozionale.
Che Lei soffra di cervicale e' senza dubbio sgradevole per la Sua vita e la Sua eta'. Ma credo debba adattarsi a cio'. Facendo le cure che puo'.
La ribellione che Lei prova verso questo Suo problema e' un'aggravante che rende penosa la Sua esistenza.
Di questa emozione Le consiglierei di parlare con uno psicoterapeuta. Per farsi aiutare a viverla senza danneggiarsi.
I migliori saluti e auguri.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa ringrazio di cuore anche Lei, nelle Sue parole ho letto ciò che ho dentro pur non avendo io esternato molto, quella antipatica ribellione nei confronti di ciò che la vita mi ha ''servito'' improvvisamente.

Farò come da Lei suggerito, rinnovo i miei auguri per questo nuovo anno che sta per arrivare
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Secondo lei dovrei essere a colloquio con uno psicologo col quale ricercare le cause dei miei malesseri oltre alle consuete visite dal chiropratico?"

Esatto, come le ha suggerito la d.ssa Esposito è opportuno che lei si rivolga ad un nostro collega per occuparsi delle problematiche di natura ansiosa che potrebbero (o meno) originare da come lei vive le limitazioni fisiche e i malesseri legati alla "cervicale".

Tanti cari auguri di buon anno,
Ansia

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