Infanzia e sessualità

Sono dispiaciuta che non abbia ricevuto risposta la prima volta che ha posto questa domanda....
A quell'età si ha bisogno di identificarsi in qualcuno (uomo-donna) e di modellarsi (grade-piccolo).... Forse qualcuno di voi ha visto i genitori fare sesso o qualche scena di un film, ma questo non ci è dato saper Essere! Se questi ricordi la preoccupano e non riesce ad essere serena le consiglio di parlarne approfonditamente con un collega de visu che potrá rassicurarla e sostenerla sulla base di una conoscenza reale di lei come persona!
Buona giornata

Dr.ssa Federica Serafini
Psicologa-Psicoterapeuta
www.federicaserafini.it

Non hai ricevuto risposta perché, essendo già in terapia, le colleghe hanno probabilmente preferito non interferire troppo con essa.

In generale i giochi e le sperimentazioni erotiche fra bambini sono abbastanza frequenti. Tutto dipende da come sono vissute: se come un gioco innocente, contestualizzato in quell'età, possono non lasciare alcun strascico. Se invece sono ripensati da adulti con la mente di un adulto, credendo che i bambini *debbano* essere creature innocenti che non sanno nulla e non sentono nulla, allora si possono creare problemi. Come pare sia successo a te.

>>> la mia psicologa mi ha dato dei consigli e detto che ciò dipende da una mia percezione delle cose
>>>

E questo è anche il mio parere. Più ti ostini a voler interpretare la mente di una bambina usando criteri e standard da adulti, più ti stai ossessionando da sola.

In altre parole è possibile che il tuo disagio dipenda da una tendenza ossessiva sottostante e dal vissuto di colpa che ti deriva dal voler reinterpretare eventi accaduti durante l'infanzia come fossero attuali.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

Io sono etero e sicura della mi sessualità . Comunque si io vedevo spesso film con scene sessuali perchè i miei genitori non erano mai a casa e io abitavo con i nonni i quali guardavano serie televisive con scene di sesso. Mi ricordo che ero incuriosita e che emulavo proprio scenette dei film. Voi quindi mi state dicendo che son cose normali e che non c è da preoccuparsi ..... Naturalmente non ho avuto modo di confrontarmi con le mie amiche perchè me ne vergogno. Sono cose successe dai 7-12 anni .... Se non sbaglio. Oltretutto io ero una bambina molto indietro, ho scoperto come si facevano i figli alle età di 14 anni

>>> ho scoperto come si facevano i figli alle età di 14 anni
>>>

Perciò anche da questo dato è facile vedere che quei comportamenti erano innocenti, dettati da uno spirito di emulazione alimentato da sensazioni e istinti che anche i bambini hanno.

Credo che possa tranquillamente abbandonare le tue preoccupazioni e lasciartele alle spalle. Ma so bene che tale raccomandazione sarà inutile, perché se fosse così facile te lo saresti già detto da sola.

Si si mi rivordo imitavamo. Sicuramente erano innocenti nel senso che anchw il fatto che io non sapevo cosa fosse la masturbazione e infatti ci strusciavamo e basta e davamo baci in bocca e poi mi ricordo cje dicevo: allora ora lecchiamoci i seni come i grandi. Ma io li erano convinta di fare sesso per poi scoprire a 14 anni che per far sesso si faceva altro.
Solo che volevo sapere se la mia è un' esperienza isolata e strana o se molto comune, perché non ne ho mai sentito parlare ecco. Se ero una bambina singolare io ....

Bene, ma adesso hai avuto risposta alle tue domande, vero?

Gentile utente,

certo che ha ricevuto risposta al consulto "Sensi di ecc." di giovedì 11 febbraio (pochi giorni fa), nel quale dedicava appunto alcune righe ai giochi che ci descrive anche qui e ai relativi sensi di colpa; insieme ad altre problematiche.

Le si chiedeva allora:
Considerato che è già in psicoterapia, come mai non ne ha parlato con la Sua terapeuta?
La domanda rimane.

La Sua esperienza non è nè isolata nè strana, come già i Colleghi hanno evidenziato. Non è di tutti, però.

Tuttavia, a parte il contenuto del consulto (sessualità infantile), mi sembra entrata in una spirale ansiosa dopo la fine della storia con il Suo ragazzo, di cui ci parla nel primo consulto: considerato che è già seguita, dovrebbe proprio portare questa tematica alla Sua terapeuta.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

In questo periodo non ho avuto modo do vedere la mia terapeuta per motivi economici. Ho preso appuntamento per il mese prossimo e nel frattempo ho avuto questi pensieri ansiosi sicuramente. Li affronterò con lei ma ho avuto la necessità di parlarne con qualcuno.
Ho avuto la necessità di capire come mai questa esperienza è successa a me e non ad altri.
Perchè da piccola io ho avuto certe pulsioni e altri bambini no. Questo era il mio quesito. mi sono sentita strana, come se da piccola fossi una bambina particolare , mq se mi dite che è una cosa normale allora ci credo.

E poi la mia esperienza non è di tutti in che senso ? Nel senso che appunto io la vivo con sensi di colpa o che proprio l evento in se non è di tutti ?

Volevo proprio dire che non tutti i bambini/e fanno queste esperienze. Ma chi le fa non è <<strano/a<<..

Saluti cordiali.

Le consiglio di pensare e magari di affrontare anche con il suo terapeuta il mese prossimo, questa sua difficoltá a trattenere.... Mi spiego meglio...
L'alleanza terapeutica si basa sulla fiducia ed io sono convinta che il lavoro più duro il paziente lo faccia fuori delle sedute, quando si trova nel suo mondo ad affrontare i problemi che solitamente affronta a livello emotivo con il suo terapeuta....
È proprio su questo che vorrei lei riflettesse.... Le prime volte che ha posto questa domanda aveva un rapporto costante con la sua terapeuta che le ha dato il suo parere in merito, di cui lei, sembra non sia sia fidata dato che è ricorsa a noi.... Ora poi che non può andare in terapia, invece di aspettare e riflettere da sola sulle ultime cose con cui ha lavorato con la sua terapeuta, sembra continui a cercare risposte da altri, sembra non sappia aspettare ed analizzare da sè, sembra quindi ricercare una continuitá terapeutica con qualcuno, seppur sa bene il limite che il web impone e le differenze tra questa e una terapia....
Credo sarebbe opportuno il mese prossimo parlare con lei non solo della sua curiositá infantile rispetto al sesso, come giá detto da tutti noi, nella norma, ma più che altro affrontare la sua mancanza di fiducia verso la sua terapeuta....e il suo bisogno di trovare qualcuno che le dia risposte.... Dando ad altri il "potere" di ragionare per lei su vissuti che solo lei conosce, si svaluta e svaluta la sua terapia!
In bocca al lupo....

Certamente. Con la mia terapeuta non ho avuto discussioni riguardo al mio periodo infantile, m riguardo al mio ex ragazzo, il problema del mio ex ragazzo diciamo è stato calmato e ho capito che non ho fatto nula di grave. Il discorso riguarda la sessualità infantile che mi è tornato in mente in quesi giorni, l avevo rimosso e ho provato vergogna e imbarazzo. Mi sono detta di essere una bambina strana e forse con tendenze omosessuali sebbene io sia etero .

Questa è una delle risposte date da lei al consulto dell'11 cm

<<Salve dottoressa , la mia psicologa mi ha dato dei consigli e detto che ciò dipende da una mia percezione delle cose! Io volevo avere un parere esterno e capire perchè mi senyo in colpa. Penso di aver ferito me stessa.
Non so dare un senso, vorrei qualcuno mi spiegasse meglio. >>

Buona riflessione!

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/505107-sensi-di-colpa.html

Non è vero che non ha ricevuto risposta, ne ha ricevute tante, ma prosegue con le stesse domande online.

Come pensa che possiamo aiutarla?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

>>> In questo periodo non ho avuto modo do vedere la mia terapeuta per motivi economici
>>>

Ciò è comprensibile, ma non devi sperare che un semplice consulto per email ti possa dare gli stessi risultati. Se il tuo vissuto di colpa è persistente, se le rimuginazioni sui giochi infantili con amiche e cugino continuano a perseguitarti e da sola non riesci a farvi fronte, è necessario che ti faccia seguire da un professionista, di persona.

Sinceramente le risposte non mi erano sembrate esaustive e sentendomi in colpa ed essendolo lontana la mia visita volevo parlarne prima con qualcuno . Poi so che un consulto online non è come un consulto di persona.
Ma non avendo saputo di queste esperienze volevo confrontarmi .
Vi ringrazio