lutto in gravidanza per la mia cagnolina

Buonasera, una settimana fa circa, ho perso la mia cagnetta di quasi 17 anni. E' stato tutto talmente improvviso che ancora adesso non riesco a farmene una ragione. Il mio convivente era molto legato alla cagnetta ma io ho reagito molto peggio di lui. Forse sono estremamente malinconica o forse sono gli ormoni della gravidanza, forse ero già un po triste di mio per problemi economici ecc. Il punto è che mi sento colpevole, come se non avessi fatto abbastanza per salvarle la vita, la sera prima il suo cuoricino è peggiorato all'improvviso e quando l'ho vista affannata ho pensato ad una sciocchezza passeggera così l'ho portarta in una clinica veterinaria la mattina seguente, dopo essermi resa conto che questo affanno non passava. Dopo soli cinque minuti di visita mi è stato detto che dovevo lasciarla in clinica perchè l'avrebbero messa nell'ossigeno. Poi lo shock, mi dissero che c'era la possibilità di non ritrovarla più viva al mio ritorno, si sarebbe potuta riprendere ma non c'era sicurezza. In quel momento mi sono sentita confusa e sotto shock, scoppiata in lacrime quasi non riuscivo a godermi il momento e salutarla bene per un possibile addio. Gli ho fatto delle carezze sulla testolina e gli ho dato pochi strazianti baci. Se avessi saputo che quella sarebbe stata davvero l'ultima volta che l'avrei vista viva l'avrei salutata meglio. Percepivo la fretta dell'infermiera e non mi sentivo capita. Forse pensavo che non sarebbe andata così male. Dopo 4 ore mi dicono che la cagnetta non avrebbe superato la notte perchè i polmoni erano pieni di liquido. Chiesi di vederla prima che fosse troppo tardi. Mi sono seduta con il mio compagno nella sala d'aspetto e dopo un quarto d'ora circa una dottoressa mi dice che la cagnolina non ce l'ha fatta. Mi cadde il gelo addosso. 4 ore prima l'avevo davvero salutata per l'ultima volta e non l'avevo fatto come e quanto volevo, in più l'ultima immagine che ho di lei da viva è quella di un musetto triste. In un quarto d'ora non sono riusciti a farci entrare? Se avessi insistito di più sarebbe mancata con noi accanto? Il nostro mondo girava intorno a lei, avevamo delle abitudini con lei che amavamo alla follia. In casa sto male perchè ogni angolo me la ricorda, mentre mangio cena penso che in quel momento, se fosse stata li ci avrebbe guardato con il suo solito musetto simpatico, mentre esco sul terrazzo al sole penso che in quel momento lei si sarebbe sdraiata al mio fianco. Sta diventando una tortura. Mi rifiuto di pensare a lei al passato. Nonostante l'età era sveglia, agile, un bel pelo e tutti mi dicevano che non sembrava di quell'età vista la sua agilità nel correre, saltare, ecc. Non me lo aspettavo davvero. Ho perso entusiasmo nella vita. Le copertine con il suo odore non le ho neanche lavate, le ho conservate per annusarle, per provare ancora quell'affetto. Non mi godo la gravidanza e pensare alla futura nascita non attenua i miei sentimenti di strazio. Vorrei tanto un parere vostro. Vi ringrazio moltissimo.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
perdere una bestiola che per giunta ha vissuto con noi lunghi anni è un lutto che di per sé crea dolore e come tutte le perdite anche movimenti depressivi, tra cui sensi di colpa e infinite domande su cosa si sarebbe potuto fare di meglio.

La vita dei nostri amici cani è purtroppo assai più breve della nostra e nulla possiamo fare per cambiare tale stato delle cose, questo ci aiuta un po' ad accettare l'accaduto.
Sono certa che lei e il suo compagno abbiate fatto del vostro meglio per accudire e rendere felice la vostra cagnolina, di più non avreste potuto fare.
E' un momento triste e doloroso in cui è difficile gioire, non se ne costringa, occorre un po' di tempo per elaborare, è trascorso poco tempo per stemperare la perdita.

La gravidanza, inoltre, una fase bella ma impegnativa per la donna (e non solo) sia dal punto di vista psichico e fisico può amplificare tali vissuti. Probabilmente l'evento critico, come dice, si è sommato anche a difficoltà preesistenti, amplificando i suoi vissuti emotivi.

Li ha condivisi con qualcuno, almeno con il suo partner?
Come procedevano le cose, al di là degli accenni fatti, prima di questa perdita, come ha trascorso la gravidanza, come si sentiva?
Si dia un po' di tempo, ma poi sarebbe bene riuscisse a recuperare serenità per vivere al meglio l'avvento del suo piccino.

A che punto è della gestazione?
Quando arriverà il suo bambino?
Avete già fatto i preparativi per accoglierlo?
Come trascorre le sue giornate, c'è qualcuno vicino a lei emotivamente? Con il suo comopagno come vanno le cose?
Sta seguendo un corso di preparazione al parto?



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa, ha pienamente ragione nel dire che ci si chiede che cosa si sarebbe potuto fare di più ecc. Sto proprio cercando di consolarmi pensando che ciò che provo è normale e che non ho colpe. E poi si, sappiamo di aver dato una bella vita alla nostra cagnolina! Anche questo ci consola. Per rispondere alle sue domande le posso dire che si, ho condiviso tutti i sentimenti che ho provato con il mio compagno e un po anche con i miei genitori. Devo dire che mi sono sentita più consolata dal mio compagno mentre i miei mi hanno dato a volte risposte fastidiose come ad esempio "forse è meglio che sia andata così", "la casa sarà più pulita per l'arrivo di un figlio", ormai era vecchia la cagnetta ed è egoistico volerla ancora più tempo", "Prenderai un altro cane" ecc. Riguardo a come ho trascorso la gravidanza prima di questa perdita posso dire, come già le ho accennato, che economicamente ci sono stati problemi e ce ne sono tuttora e non posso neanche lavorare perchè sono incinta, ho affrontato un trasloco dopo vari litigi con gli ex proprietari di casa, diciamo che non ero molto tranquilla e spensierata. Sono al settimo mese, abbiamo già preparato quasi tutto per il suo arrivo, il corso preparto lo frequenterò a breve e con il mio compagno ho un rapporto splendido, mi sento davvero fortunata ad avere una persona come lui accanto. Forse l'unica cosa è che non sono impegnata in niente, non ho hobby, niente sport, niente corsi, niente amici. Siamo soli e non trovo piacere nell'uscire con altre persone. Eravamo solo io, lui e la cagnetta. Probabilmente questo era sbagliato e ha peggiorato le cose. Grazie per la sua risposta! Avevo bisogno di un suo parere e se me ne vorrà ancora dare.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Credo che sarebbe bene, con calma e riguardi per la gravidanza in corso, introdurre qualche piccolacosa nella vostra vita, una passeggiata all'aperto, momenti di svago, un po' di apetura verso l'esterno e il sociale che credo l'arrivo del vostro bambino faciliterà, nonostante gli impegni per accudirlo.
Si conoscono infatti altre mamme, altri genitori, con i quali condividere un pochino di tempo, gioie e piccole difficoltà.
Non ne voglia ai suoi genitori che certamente avranno buone intenzioni ...credo abbiano cercato, magari nel modo sbagliato, di farla passare oltre.
Il buon rapporto con il suo compagno è molto importante per condividere con lui emozioni e vissuti anche riguardo l'arrivo del vostro bimbo.
Bene per il corso di preparazione al parto (non so se il suo compagno verrà con lei ma sarebbe bene) lì avrà modo di conoscere altre future mamme e di condividere tempo e confronti sulla vostra comune condizione.

Certo i problemi contingenti che ha dovuto affrontare in un periodo delicato come quello della gravidanza hanno complicato le cose e creato preoccupazioni, ora però avete una nuova casa nella quale potervi godere almeno un po' di tranquillità, mi auguro, nell'attesa del vostro bimbo.

Non tenga comunque per sé eventuali tristezze e difficoltà , la condivisione è importante e di beneficio.
Cerchi di prendersi cura di sé, non si dimentichi del suo benessere che è anche quello del suo bimbo.
Il tempo che decicherà a se stessa per attività piacevoli le sarà di aiuto e apportatore di maggiore serenità.

Un caro saluto e molti auguri
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per tutto ciò che mi ha detto, sentire la sua opinione mi è stato molto di aiuto. Cercherò nuovi svaghi e farò in modo di pensare alle cose belle che devono avvenire come l'arrivo del bambino. Col tempo riusciremo a rasserenarci sempre più! La ringrazio ancora! Sara
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Lieta di averla ascoltata, grazie anche a lei per il cortese riscontro.
Le rinnovo i miei auguri per una serena e lieta maternità

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