Il mio medico curante mi aveva prescritto delle gocce naturali

Buonasera,
chiedo questo consulto con la consapevolezza che non sostituisce una visita specialistica, ma che magari provvederà a farmi sentire meno "anormale". Soffro di attacchi di panico da quando avevo circa 15 anni, e inizialmente ne soffrivo durante la notte, motivo per cui il mio medico curante mi aveva prescritto delle gocce naturali per conciliare il sonno. Dopo circa due anni, ho cominciato a soffrirne sempre meno, motivo per cui ho smesso anche di tenere in casa quelle gocce. Da allora, solo quando mi capita qualcosa di particolarmente pesante a livello emotivo, subentrano nuovi attacchi, sempre di notte. O almeno, questo fino a qualche mese fa. Infatti da un po' di tempo a questa parte - adesso ho 20 anni - gli attacchi vengono in qualsiasi momento della giornata, anche quando aspetto l'autobus o sto preparando qualcosa da mangiare, oltre che prima di provare a prendere sonno. I sintomi non sono più tachicardia e "paura di morire", che avevo inoltre imparato ormai a gestire, bensì è come se non sentissi più gli arti sia inferiori che superiori, è come se le braccia e le mani non le percepissi, come se le gambe non mi reggessero più. Così di solito inizio nervosamente a camminare e a toccarmi le mani, per convincermi che siano ancora lì, funzionanti. Cerco di fare pressione su alcuni oggetti per essere sicura di poterlo fare. Dopo una mezz'ora, passa tutto. A questo, però, si aggiunge un senso di spaesamento, come se la testa fosse vuota, tutto attorno a me gira o è confuso, mi sento perennemente in bilico. Cerco sempre di dominare queste sensazioni, ripetendo a me stessa che è tutta una questione psicologica e non prettamente fisica, però gli attacchi aumentano quando sono sotto stress per via dell'Università o di questioni personali, e se ne parlo non vengo presa sul serio perché nessuno considera seriamente gli attacchi di panico. Per il resto, non ho problemi al cuore - semplicemente ho sempre i battiti accelerati ma è una questione congenita - né di altro tipo. Le analisi sono a posto. Cosa potrei fare? Che controllo potrei richiedere? Premetto che non voglio iniziare un trattamento psicologico per diventare poi "dipendente" da qualche farmaco per poter stare serena. Vorrei semplicemente sapere che è tutto okay e imparare a gestire l'ansia. Vorrei soprattutto essere sicura che non sia un problema di tipo neurologico, perché la prima cosa che si pensa quando non si ha una grande sensibilità agli arti è che qualcosa non vada. Non so, sono un po' preoccupata e aspetto un vostro consiglio. Grazie mille.
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
ritengo sarebbe utile che ne parlasse approfonditamente col suo medico di base, che valuterà l'opportunità o meno di una visita neurologica.

Parallelamente potrebbe effettuare anche una consulenza psicologica per parlare un po' della sua ansia e delle sue preoccupazioni e comprendere quale percorso potrebbe essere meglio intraprendere per poterle gestire efficacemente.

Tenga comunque presente che lo psicologo non è un medico, pertanto non può prescriverle farmaci di alcun tipo.

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
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