Ansia e sesso

Salve cari dottori,
Sono un ragazzo di 20 anni,diabetico dal 2012 e utilizzatore di microinfusore. Attualmente sono in Erasmus fino a giugno,bellissima esperienza dal punto di vista culturale e che mi permette di conoscere tantissime persone e di conseguenza anche ragazze. Sono stato fidanzato per due anni ed entrambi avevamo unaffinita sessuale fortissima tuttavia è finita e da circa 9 mesi non cè alcun contatto sebbene a volte la pensi e riveda foto e messaggi anche spinti che mi provocano una forte eccitazione. Tuttavia da circa un anno non ho rapporti perché sebbene abbia avuto occasioni di rapporti occasionali non lho colta per un senso di ansia e insicurezza sia su dimensioni sia perché solo i miei amici piu stretti sanno che ho il micro e sono diabetico.
Ora sto frequentando una ragazza che mi piace molto tuttavia al solo pensiero di avere rapporti mi tiro indietro e non faccio "l'uomo", perché nonostante mi reputi un bel ragazzo non mi sento adeguato dal punto di vista sessuale e temo un giudizio da parte sua e di amiche/i e sono sicuro che questi problemi con la mia ex non li avrei. In passato ho usato sulamid da 50 mg e gli stati d'ansia passavano sebbene ora stiano tornando.
Con i miei ho un bellissimo rapporto e non mi manca nulla e tuttvia ho accennato di questi problemi a mio padre il quale mi ha tranquillizzato.
Sinceramente mi sento strano e vorrei tanto essere aperto o tranquillo come lo ero con la mia ex perché voglio conoscere nuove persone.
Saluti a tutti coloro che mi possano aiutare e per cercare di distrarmi sto per partire da solo per l Andalusia
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

Gentile utente,

Lei ci pone il problema già presentato qualche mese fa.

Il diabete è una patologia comunemente conosciuta,
(forse quello giovanile un po' meno, ma molti hanno parenti anziani diabetici..)
e dunque anche le ragazze che Lei potrà conoscere non ne sono all'oscuro, non penseranno a chissà quale malattia.

Ritengo che forse il passaggio dalla "ragazza storica",
che assicurava continuità e conosceva tutti i particolari,
a ragazze magari occasionali,
ritengo - dicevo - che possa essere questa la fonte dell'ansia
piùttosto che non il microinfusore.

Chissà se Le può interessare questa lettura specifica su "Il disagio psicologico nella malattia cronica: adolescenza e diabete di tipo 1"
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1086-il-disagio-psicologico-nella-malattia-cronica-adolescenza-e-diabete-di-tipo-1.html

Leggendo lo storico,
noto che anche gli andrologi Le avevano consigliato una visita andrologica: è stata poi effettuata?

Saluti cordiali e .. buon viaggio.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo non lho potuta effettuare perché in Italia non sono tornato ma al mio rientro si la farò e non le nego che passo da momenti in cui sono sicuro e positivo ad altri in cui invece mi pongo continuamente domande e mi generano insicurezza e i dubbi sopra descritti.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Appena Le è possibile "prenda il toro per le corna",
affronti cioè la situazione.

Se ritiene,
ci metta al corrente dopo aver effettuato le visite.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

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