Rapporti di coppia

Salve, scrivo perchè a 30 anni suonati mi chiedo come mai non sento più il desiderio di sposarmi e di avere dei figli. Sono fidanzata da 3 anni con il primo e unico uomo che ci sia mai stato nella mia vita, è arrivato in età adulta, ma sopratutto in maniera inaspettata. Avevo trovato una persona che impacchettava bene una serie di valori e di modi di essere che si avvicinavano a ciò che ho sempre ricercato o almeno così sembrava. Ero felice, mi sentivo rinata, avevo scoperto l'importanza del condividere la propria vita e mi sembrava tutto una favola. Dopo 1 anno e più sentivo dentro di me il forte desiderio di diventare sua moglie, ma sapevo che era prematuro per via dei miei studi e del suo lavoro precario all'epoca. Lui più grande di me e con un lavoro ormai stabile ha sempre fatto capire di voler una donna che lavora, forse perchè proviene da una famiglia che ha vissuto le difficoltà di chi tira avanti con un piccolo stipendio e teme di non potercela fare...di fatto parlando col padre, con uno stipendio non si può vivere!! Ha sempre la paura della miseria e della povertà sebbene nessuno dei due ha da preoccuparsi e sebbene entrambi abbiamo uno stile di vita regolare da far paura. Avrei tanto desiderato che almeno una volta l'iniziativa di, almeno, parlare per progettare un futuro insieme fosse partita da lui, invece la sua risposta è che sta aspettando me, che mi sistemo. Purtroppo dati i miei studi impegnativi e qualche rallentamento di percorso, devo stimare che per una effettiva sistemazione tra concorsi, abilitazione ed altro mi ci vorranno diversi anni e questa cosa mi crea un'angoscia infinita se penso di non poter pensare ad una famiglia nel frattempo. Considero che il tempo passa, così come l'orologio biologico lancia dei segnali purtroppo a me non favorevoli di cui non so quanto sia giusto parlarne col mio compagno, visto che poi non vorrei pensasse che lo sposo solo per avere dei figli. Molte persone nella mia stessa condizione, non hanno rinunciato a crearsi una famiglia e nè tantomento a realizzarsi contemporaneamente, semplicemente perchè hanno trovato al loro fianco una persona che ama e le sostiene anche economicamente nel frattempo; ci sono persone che terminano perfino gli studi dopo il matrimonio ed io mi chiedo cosa sia realmente giusto. Incomincio a pensare che il suo sia solo un prendere tempo, perchè penso che un uomo che ha tutte le possibilità per rendere le cose più semplici, dato che viviamo anche lontani, scelga di non farlo e di portare avanti un rapporto fatto di week-end.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile Utente,

Tutti noi ci portiamo dietro la nostra storia di vita e di apprendimento e la famiglia di origine è il primo luogo degli apprendimenti.
Quindi non sorprende che il suo compagno abbia queste idee. Ciò non vuol mica dire che non voglia costruire un futuro con Lei.
Ma la mia domanda riguarda lei. Che cosa vuole davvero da questa storia ? Che cosa vuole fare?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Da questa storia vorrei tutto, che lui stia con me, mi sia vicino, voglio condividere ogni giorno e ogni notte, ma il problema è che per avere tutto devo per il mio compagno raggiungere una stabilità lavorativa che avrò sicuramente in un tempo piuttosto lungo e vorrei che lui cercasse di venirmi incontro...non voglio essere fidanzata a 40 anni per scelta sua, ma sposata e magari con figli se la natura me lo consentirà per volontà reciproca, altrimenti che senso ha stare con una persona se non si hanno progetti per il futuro. Sinceramente il suo essere drastico nei modi di pensare "o lavori o non ti sposo", mi sta creando una sorta di disagio interiore, perchè sembra trasparire solo l'aspetto economico e non sentimentale, visti i sacrifici che facciamo anche solo per incontrarci.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile Utente,

ma perchè non parla direttamente a lui del disagio che sente e dei Suoi desideri e bisogni, dei Suoi progetti, del Suo modo di vedere la vita?

Fondamentale è il bisogno di appoggio che Lei desidera e che è del tutto fisiologico nella coppia, ma pare quasi che sia Lei la prima ad accettare le idee del Suo compagno, non sollevando il problema con lui.

"o lavori o non ti sposo"
E se Lei un giorno, dopo aver ottenuto lavoro e sposato quest'uomo, perdesse il lavoro?

Va bene ragionare anche su questi aspetti e magari non fare il passo più lungo della gamba, ma mi pare che non siano queste le basi per stare insieme... Lei che ne pensa?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo ne ho parlato con lui, ma le sue risposte sono:
- ogni cosa ha il suo tempo, prima la sistemazione lavorativa, visto gli anni di studio, poi il resto...
- i figli si possono fare anche a 40anni, perchè oggi le cose sono cambiate.
"Accetto" le idee del mio compagno, perchè io in primis penso che il lavoro sia importante, ma vorrei allo stesso tempo sentire l'appoggio della persona che mi sta a fianco e mi dica: "non ti preoccupare, piano piano ti sistemi, nel frattempo ci sono io, vicino a te!"

Bella domanda, la risposta sua sarebbe: "Eh, vabbè ma è capitato dopo il matrimonio, non fa niente!"

Io penso che la base materiale sia necessaria, ma non al punto tale da impedire 2 persone dallo stare insieme..nel senso ci sono famiglie che vivono con uno stipendio, figuriamoci 2 giovani che non hanno grandi pretese e che entrambi si danno da fare.