DOC da relazione, amore, ossessione?

Salve a tutti, ho 19 anni. Da quasi 6 mesi sto con una ragazza, inizialmente per lei ebbi il colpo di fulmine ma poi, visto che non ce n'era occasione, ho frequentato 2 ragazze fin quando non lei non è entrata nella mia vita. Sin da subito forte attrazione (ma è normale, oggettivamente è una bellissima ragazza) e dopodiché subentrano i pensieri intrusivi e ossessivi di cui soffrivo già da 4 o 5 mesi. "E se non m'innamoro di lei?" "Se non provo abbastanza e devo abbandonarla?", tutto ciò mentre non ero con lei, quando ero sola e potevo dar libero sfogo alla mia mente. Ho avuto tanti pensieri intrusivi: "Se è troppo piccola? Se caratterialmente non ci troveremo mai?" Succede una cosa dopo 2 mesi dovuta ad una mia azione esagerata che mi portò a lasciarla (sento quasi sempre l'impulso irrefrenabile di lasciarla, a volte sono io che vorrei portarla a lasciarmi ma quando succede, quelle poche volte, mi ritrovo buttata nell'incredulità più totale, nello sconforto e nella sofferenza. Se ci lasciamo ogni minuto senza di lei mi sembrano anni) e da quel giorno persi la sicurezza del "tanto lei c'è, non fa nulla e tanto mi ama". Ritornò la sicurezza persa, la fiducia ma iniziò l'ossessione del "se non supero quanto accaduto? devo lasciarla", incubi riguardanti il fatto successo, ansia fortissima. Inoltre sento che non tollero questa cosa poiché rende imperfetto e non controllato il tutto come lo desidero io. Tale pensiero si alternava, quando non ci pensavo più di tanto subentrava il "e se ora mi è passata questa cosa significa che di lei non me ne importa nulla, se non la amo?" tutte queste mie domande crollano e perdono di veridicità nella realtà, quando mi approccio a lei. Dopo una giornata che mi distacco dai miei pensieri intrusivi e ossessivi mi ritrovo lucida, capace di analizzare oggettivamente e ragionare, mi rendo conto di quanto tutte le cose che io arrivi a pensare nei miei momenti di solitudine siano complete pazzie! La mattina nel letto poi, inizio a delirare e a pensarne di cotte e di crude finché non mi alzo. Quando sono tranquilla arriva dunque un pensiero che mi fa ritornare in uno stato di agitazione. "Se fosse tutta ossessione e non è amore?", ora mi gira questo in testa ma, ripeto, dopo la giornata che passo con lei sono super convinta di amarla. Non la controllo eccessivamente, voglio che sia tranquilla ma quando mi arrivano tali dubbi gliene parlo, mi deve calmare lei se no esco pazza. A volte è come se la colpevolizzassi, mi sento cattiva nei confronti di tutti in quei momenti e realmente la tratto male pensando anche che se tanto mi lascia non me ne frega nulla. Quando succede però cado nella realtà e mi sento morire ripromettendomi di non pensare più a determinate cose o a trattarla in determinati modi. Non capisco, è che soffro di DOC? È ossessione? È amore? Se sono ossessionata da un pensiero in quel momento tutti gli altri mi sembrano totalmente infondati, è tipo una ruota che gira e si ferma su un pensiero sul quale rimurgino.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
La tua richiesta è nella stessa linea di quella di pochi giorni fa.

Ti è già stato risposto che, dato che sei in terapia, è alla tua terapeuta che devi riportare i tuoi dubbi.

E se la tua terapeuta è abituata a trattare i pazienti ossessivi, ti farà capire che, più continui a dare seguito a queste domande, più ti ossessioni.

Uscire dalle ossessioni NON significa trovare risposte, significa smettere di farsi le domande (ossessive).

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com