Il mio ragazzo ancora non mi ama: cosa dovrei fare?

Buonasera, sono una ragazza universitaria e ho 20 anni.
Da quasi un anno ormai, sto con un ragazzo di 22 anni conosciuto nella mia palestra, e fin dall’inizio abbiamo provato una forte attrazione nei nostri confronti e un forte interesse.
Siamo sempre stati benissimo insieme, siamo due persone perfettamente compatibili, fra di noi c’è una sintonia pazzesca, non abbiamo mai litigato per motivi seri e non abbiamo mai avuto problemi concreti, amiamo fare le stesse cose, siamo due complici, due amici, due compagni di avventure.
Lui non aveva relazioni serie da due anni, se non qualche scarso impegno poco duraturo con qualcuna, dopo essere stato tradito dalla sua ex ragazza quando finì le superiori ed entrò nel mondo del lavoro.
Tempo fa gli dissi quello che io sento per lui, gli dissi che lo amo, e lo feci senza fin troppi problemi, perché da come lo vedevo insieme a me, da come mi guardava, ero convinta fosse lo stesso per lui. Invece però non era cosi
Questa è una cosa che mi fa tanto soffrire e non mi fa dormire la notte, e proprio non riesco a capirla: lui a me mostra altro, i nostri sorrisi lo mostrano, la nostra complicità.. molto spesso gli chiedo perché allora stia con me, e lui risponde dicendo che lui sente che possa esserci qualcosa, quella scintilla, e aggiunge inoltre che lui con me sta benissimo e che adora la nostra sintonia, che mai con nessuno aveva provato
Io credo che dopo un anno certe cose ormai non le puoi più sentire, io lo amo da morire e non so cosa fare: non so se sperare che lui possa sentire quella scintilla, non so se rischiare e non dar peso a tutto ciò è basarmi solo su quello che vedo (cioè davvero tanto) oppure finirla
So che sarebbe giusto per me finirla, ma trovo davvero stupido concludere un qualcosa di così bello, perché fra di noi è tutto perfetto e lasciarci sarebbe come pugnalarci a vicenda: farci del male da soli
Che dovrei fare?
Grazie per l’aiuto
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza, tu scrivi:

"So che sarebbe giusto per me finirla, ma trovo davvero stupido concludere un qualcosa di così bello, perché fra di noi è tutto perfetto e lasciarci sarebbe come pugnalarci a vicenda: farci del male da soli"

Perchè pensi di dover chiudere questa storia?
Non è meglio viversela ed eventualmente vedere dove porta?
Da dove viene tutto questo accanimento? Non siamo tutti uguali e non possiamo pretendere che gli altri abbiano i nostri tempi per innamorarsi di qualcuno o per esprimere i propri sentimenti (ci sono anche persone che hanno difficoltà in questo, pur amando le persone)



"Che dovrei fare?"
Nessuno può dirti che cosa fare, perchè ogni decisione sulla tua vita spetta a te.

Con uno psicologo puoi capire eventualmente che cosa spinge te a porti domande di questo tipo, che sembrano tradire un pochino di ansia e ad avere una visione della situazione un po' più distaccata e generale.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
A volte penso di chiuderla perché il fatto che il sentimento non sia reciproco mi fa soffrire, è perché noto che la relazione non viene vissuta in maniera seria da entrambe le parti.. ciò capita spesso
La ringrazio tanto per la sua risposta
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Prego. Se questa condizione intacca la tua serenità e ti mortifica, e se pur parlandone con lui, non ci sono cambiamenti significativi, potrai considerare questa relazione importante per capire che cosa ti serve in una storia d'amore.

Se ti va, aggiornami in futuro.

Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, le riscrivo per informarla come sono andate le cose dall’ultima volta che ci siamo sentite.
È capitato spesso ancora di parlare di questa mancanza, e lui mi ha detto che crede che questo blocco sia dato dal fatto che vorrebbe andare a lavorare in un altro paese, quindi senza più poter stare con me, ed è come se questa cosa fosse un ostacolo ai suoi sentimenti, insieme al suo lavoro che lo destabilizza fortemente dato che lo stressa molto e non lo vive in serenità. Una settimana fa ci siamo lasciati perché io non ne potevo più di questa situazione.. dopo due giorni ci siamo rivisti, e nei giorni soli io sono stata molto male, non avevo motivo per odiarlo o respingerlo perché alla fine le cose fra me e lui erano sempre andate benissimo. Lui mi ha detto che in quei giorni si è sentito solo, come se mancasse un pezzo di se stesso, come se mancasse qualcosa, però era fermo sulla sua idea e con me non voleva stare, perché diceva che lui voleva stare con me ma che non poteva, perché merito qualcuno che mi ami e che mi dia certezze per il futuro. Non voleva abbracciarmi, nonostante piangessimo entrambi come due bambini, cercavo di fargli vedere le cose con occhi diversi, e ad un certo punto mi ha presa stretta a se e mi ha baciata, mi ha guardata negli occhi e ha detto di amarmi. Onestamente questa cosa mi ha molto destabilizzata perchè non l’ho capita, fino a pochi minuti prima diceva il contrario.. ho paura sia stata solo un’emozione momentanea, però al tempo stesso penso che sia stata una cosa sentita davvero, dato che in un anno di relazione mi ha sempre detto senza problemi che lui non sentiva ciò che sentivo io..
Io non so che pensare, ho molta paura che lui stia capendo che forse è meglio chiuderla, continuiamo a vederci, ridiamo, ma lui spesso ha la testa in aria per i suoi problemi lavorativi, e quindi non é sempre tranquillo
Che dovrei fare?