Attacchi isterici

Salve, questo consulto non è per me bensì per mia madre, attualmente 51enne.
Nell'arco della sua vita ha avuto vari episodi spiacevoli nei quali sembra perdere ogni inibizione, fin da giovane.
Partendo dalle cose meno gravi: chiederle una cosa, apparentemente innocua, le scatena prima una forte irritazione e subito dopo un attacco d'ira con, sovente, un'aggressione fisica nei confronti delle figlie.
È capace di insultarci (figlie e marito) per poi dopo pochi minuti chiamarci con appellativi scherzosi.
Perde la pazienza se non vengono fatte le faccende domestiche, e quando vengono fatte da noi perché lei è via le trova insoddisfacenti e rifà tutto da capo.
La situazione, già al limite, è degenerata al trasloco di una famiglia rumorosa sopra di noi. Agitandosi, non riesce più a riposare alla notte (quando tutti noi riusciamo a riposare) e si alza urlando per la casa e sbattendo oggetti...Anche a tarda notte.
Sono 10 giorni che, MISTERIOSAMENTE, porta rancore a tutti noi e non ci rivolge la parola se non necessario.
Oggi in preda al più violento e rumoroso (le urla sono state così forti da essere sentite in tutto il palazzo)dei suoi attacchi ha detto che non ne può più di noi e di tutti gli altri, che non riesce a dormire (per colpa del suo continuo agitarsi) e che non dovrò più chiamarla "mamma" perché le non è più mia madre.
Non so quindi se ha solo un brutto caratteraccio o ha qualche squilibrio mai diagnosticato. Il problema è che in casa la situazione è invivibile. Io e mia sorella ci chiufiain camera per non incontrarla e mio padre esce.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

Lei scrive: "Non so quindi se ha solo un brutto caratteraccio o ha qualche squilibrio mai diagnosticato."

Mi pare di capire che quindi la mamma non sia mai stata visitata da un medico (es psichiatra), nè sia mai giunta all'osservazione di uno psicologo.

Effettivamente ora è anche difficile che la mamma voglia accettare l'idea di andare da uno specialista per valutare la problematica, anche perchè la mamma accusa tutti voi (figli e marito) di averle rovinato la vita e dice di non volervi più come figli...

Una soluzione per poter cercare di risolvere è che voi tutti (senza la mamma) chiediate aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta per capire come relazionarvi meglio con lei, in modo da imparare cosa è meglio evitare e cosa è funzionale da fare. In questo modo si potrà solo in un secondo momento coinvolgere anche la mamma.

Quanto alla diagnosi, da qui si possono fare tante ipotesi, anche considerare che in parte si un problema caratteriale che si scontra con un disturbo psicopatologico.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica