Aiutare un'amica con depressione

Buongiorno gentili medici,
Vi scrivo per chiedervi aiuto su come aiutare un'amica a me molto cara, pari a una sorella, che sta passando un momento davvero orribile della sua vita.
Questa ragazza ha 26 anni e vive con me dal 2014, ma è solo negli ultimi due anni che ha sviluppato una graduale depressione (soprattutto a causa di alcuni rapporti difficili e alcuni lutti da cui ne è uscita gravemente traumatizzata, l'ultimo pochi mesi fa), portandola addirittura a passare mesi colta da continue crisi di pianto, intervallati a turno da momenti di apatia e attacchi di panico. Nell'ultimo anno, dopo un suo quasi tentato suicidio, sono riuscita ad accompagnarla nell'iniziare bimensilmente una terapia con una psicologa; l'aiuto sembra aver portato a qualche cambiamento e una vaga stabilità quotidiana tra questi comportamenti, ma è ormai qualche mese che tende ad avere ricadute "a strapiombo" di depressione, in particolare nei giorni pre e durante il ciclo mestruale.
Come donna e anche io in terapia psicologica, purtroppo so bene che la sindrome premestruale porta a avere crolli emotivi (soprattutto se già si vive una depressione) quindi cerco sempre di aiutarla a pensare che è anche a causa di quello, e che le starò vicina nel mentre che non passa, ricordandole quanto è amata e vale come persona.
Il problema è che queste ricadute mi sembrano star diventando gradualmente sempre più gravi e pesanti. Ora durante questi momenti finisce a raccontarmi, esausta e in lacrime, di quanto ha paura di non essere la persona che tutti amano e apprezzano, che forse è solo brava a fare da specchio agli altri e fargli vedere quello di cui hanno bisogno mentre in realtà fa loro del male, e che forse l'affetto che lei stessa prova per tutte queste persone è una bugia. A volte è capitato anche che durante questi momenti finisse a chiudersi in camera sua per giornate intere, senza mangiare e bere.
Io sto continuando a tenere duro e aiutarla a ricordare che non tutto è deciso, che ho speranza e fiducia in lei e che ne uscirà... Ma più vado avanti, più mi trovo ad avere sempre meno parole per confortarla, perché vedere quegli occhi senza speranza mi spaventa molto e ho paura di dire le cose sbagliate.
Vorrei quindi chiedervi un aiuto. Come posso sostenerla senza dire cose che peggiorino la situazione? Cosa posso rispondere quando parla in questo modo di se stessa?
Una delle idee che ho vagliato era contattare la sua psicologa per chiederle aiuto su come gestire la cosa, ma non vorrei mai introdurmi in un aspetto così personale della sua vita.
Grazie mille per il vostro aiuto.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Ha già fatto moltissimo per la Sua amica quando le ha suggerito di rivolgersi ad uno psicologo.
Chiaramente NON è MAI una buona idea intromettersi in una psicoterapia, ma in ogni caso sarà la psicologa psicoterapeuta a NON fornirle informazioni su una paziente, neppure per poterla aiutare.

Legga questo post, potrà aiutarLa:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1583-depressione-patologia-o-poca-forza-di-volonta.html

Lei che scrive, però, deve evitare di farsi coinvolgere eccessivamente. Va benissimo prendere sul serio ciò che la Sua amica Le riferisce e mai banalizzare o cercare di sminuire ciò che sente.

Tenga, infine, presente che non è facile stare accanto a persone depresse, non se ne faccia quindi una colpa.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. ssa,
La ringrazio per la sua risposta. Ha ragione, come avevo intuito non è una buona idea contattare la sua psicologa, anche solo per un consulto.
La mia terapia personale ovviamente mi sta aiutando anche nel gestire questa situazione, insieme ad altre simili (nel nostro gruppo di amicizie e famiglie purtroppo ci sono molti casi di persone con problemi personali di ansia e depressione), quindi non penso di essere in un grosso pericolo di ultra coinvolgimento.
Ho trovato l'articolo un po' generico ma molto interessante, nonché conforme a ciò che già sto cercando di attuare: pazienza, sostegno e comprensione.
La cosa che a questo punto mi interesserebbe è sapere se ci sono articoli, libri, anche video informativi di esperti, che possano aiutarmi a capire come meglio posso esprimermi, a livello verbale, quando incappo con la mia amica in conversazioni difficili come quella che ho citato sopra, per proteggere lei e allo stesso tempo me stessa. Perché certo, è piuttosto chiaro che la frase "dai, mettici forza di volontà" non aiuterebbe nessuno che sta vivendo un dolore così grande.. . ma non credo sia un'informazione completa. Mi sarebbe davvero utile piuttosto sapere cosa dire quando parla in quel modo di se stessa, quali parole chiave evitare e sulle quali invece puntare.. . Per lei, per fare in modo che la persona accanto le sembri un'alleata e non una nemica, e per me, per aiutarmi a gestire questa situazione che mi sta tanto a cuore senza venirne risucchiata.
La ringrazio ancora, cordiali saluti.
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
A Milano, alla Libreria Aleph (MM Lima, nella stazione della metropolitana) potrà trovare moltissimo materiale, utile anche per i non addetti ai lavori.

Cordiali saluti,
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