Sto affogando la mia vita nell alcool

La prima ad accorgersi che ho un problema è stata la mia ragazza, che prima ha cercato di salvarmi e poi mi ha lasciato. Mi ubriaco sempre più spesso e non riesco a controllarmi. A scuola avevo cominciato bene, ho fatto bene quasi tutto l'anno poi mi è scappata la mano, non riuscivo più ad andare a scuola sobrio e così ho mollato e ho perso un altro anno. Ho smesso di prendere i farmaci, perché volendo bere non è mai il momento giusto per assumerli. A poco a poco ho smesso di vedere anche lo Psy. Mi sembrava di prenderlo in giro. Sono arrivato a pesare 130 kg. Li ho messi tutti nella pancia, molti sono di birra gli altri di cibo spazzatura. La cosa che mi fa stare più male è vedere mio fratello piangere per me. Pensare che la prima volta che avevo scritto qui era per lui. Non mi ha mai più toccato il pene, non credo che sia perché abbia del tutti risolto le sue questioni, ma perché così soffocato nel grasso non deve essere un bel vedere.. . io non lo vedo più. Era l'unica cosa che mi invidiava.
Quanto ai rapporti sessuali non riesco neanche a immaginarli. Quando prendevo le pastiglie mi davano fastidio all'elezione. Ora l'obesità è un ostacolo e quando sono ubriaco proprio non tira. Non mi masturbo neanche più.
Non sono morto, ma è come se mi fossi ucciso. La mia famiglia mi vuole portare in un centro di recupero, ma non sono sicuro di essere ancora in tempo. C'è stato un momento in cui ero sicuro di farcela, mi sembrava di aver preso una buona strada. Mi preparavo persino le mappe per studiare, poi qualcosa si è rotto ed è finito tutto.
Una delle cose che non sono andate bene è il rapporto con mio padre. Sento il suo disprezzo come un brivido sulla pelle. Sono sempre stato una delusione per lui.
Qualche giorno fa mi sono molto spaventato. Mi hanno portato al ps per un colpo di calore, mi hanno detto che sto sottoponendo il mio corpo a un grande sforzo. Sono continuamente fradicio di sudore e con il fiato corto, in parte anche per le sigarette.
Forse l'idea del centro è l'unica possibile, ma sono molto spaventato, ho paura di rimanere solo, di non farcela, di non essere forte abbastanza.. . che cosa devo fare?
Ce la posso ancora fare?
Sono sempre stato il figlio sbagliato, ma non sono mai stato messo così male.
Prima bevevo con gli amici, ora mi sballo da solo, perché credo di aver allontanato tutti quelli che mi hanno voluto bene.
In questa sera di quasi lucidità, per ora, ho voluto scrivere anche a lei, che in qualche modo mi era stata vicina per aiutarmi. È solo per un saluto, forse un addio.
Mi dispiace, ho rovinato tutto.
Non ho saputo parlarne con le persone giuste, quando era il momento.. . ormai sono marcio dentro.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Gentile utente,

Ricordo molto bene i Suoi precedenti consulti,
e i Suoi importanti tentativi di far fronte alle varie difficoltà;
la notizia che non ce la sta facendo mi dispiace proprio.

Può darsi che un ricovero o una comunità sia opportuna,
peraltro prevista anche per altre dipendenze da sostanze.
Occorre però una visita medica presso uno specialista in alcologia o un Servizio di alcologia presente presso alcuni SerD.
Forse è già stata effettuata?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Non ho ancora fatto nessuna visita con uno specialista, è un percorso tutto da cominciare.
Ho fallito in tutti i campi.
Questa sera non ho ancora bevuto moltissimo, un po' perché sono ancora marcio di ieri e un po' perché ho mangiato una quantità esagerata, anche perché era una delle serate del sesso a tre.
Ieri mi sono dimenticato di dire che ho più volte avuto rapporti con due ragazzi gay. Il mio ruolo è completamente passivo anche perché non riesco ad avere erezioni e perché ho scoperto che mi piace essere sottomesso.
Lo prendo contemporaneamente da entrambi uno dietro e l'altro in bocca e a loro piace molto se mangio durante il rapporto.
A loro piace molto anche guardare il grasso che ho accumulato sulla zona pubica, il mio pene flaccido e l'addome completamente sfondato. A causa di tutte queste cose ho un pene che sembra diventato quasi più piccolo di quello di mio fratello.
Non credo di essere gay, ma mi piace farlo. E poi con un pene molle avrei poco da fare con una ragazza. Sono tanti mesi che non ho un'erezione e neanche una eiaculazione. La cosa che mi spiace è che riesco a vederlo solo nello specchio. Non riesco più ad allacciamenti le scarpe.
Mi sento molle e flaccido. Sono lento e pesante. Quando sono ubriaco tutto migliora un po', poi torno alla realtà.
Mia madre non riesce ad accettarmi e mio padre, da quando ha saputo anche dei rapporti gay penso mi abbia tolto anche dal testamento.
In spiaggia è abbastanza imbarazzante, mi sento addosso tanti sguardi. Ho praticamente le tette, in molti punti la cellulite e i segni bianchi non abbronzati nelle pieghe del grasso.
Devo indossare sempre le ciabatte perché con il peso i sassi sotto ai piedi sono dolorosissimi. Sprofondo nella sabbia e cammino come una foca. Riesco a fare con difficoltà il gradino per uscire dal mare. Gli scogli e la piattaforma per i tuffi sono ormai irraggiungibili.
Questa mattina avevo i postumi della sbornia e mi sono addormentato sul lettino. Quando mi sono svegliato il telo era tutto infossato per il peso.
A tutto questo si contrappone mio fratello con il fisico statuario e sportivo. Certo lui fa colazione con un frutto e lo yogurt e io bomboloni alla crema e focaccia, lui nuota tutta la mattina e io gioco al cellulare. A pranzo ha mangiato la pasta in bianco e io due hamburger con patatine e la birra. Lui poi si può permettere lo slip aderente e io i pantaloncini xxxxl da portare sotto la pancia. Per la precisione sono arrivato a 136 kg (ieri ero stato ottimista), prima di cena...adesso sicuramente ancora di più.

Ho la sensazione di aver avviato un processo di autodistruzione ormai irreversibile. Mi sono lasciato completamente andare e questi sono i risultati.

Capisco che lei non possa dire o fare molto a distanza, però le altre volte aveva sempre saputo toccare i tasti giusti per muovermi dal pantano, spero tanto che possa succedere anche questa volta.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Gentile utente,

ricordo con piacere i passi che Lei ha fatto precedentemente, riscontrabili nei precedenti Consulti.
E dunque ciò significa che le energie le avrebbe, se opportunamente utilizzate.

Lei accenna ad un possibile ricovero, o a una Comunità.

Entrambi sono praticabili, al fine di fermare quello che Lei percepisce come "...un processo di autodistruzione ormai irreversibile..".
E possibile un accesso attraverso i Centri per i disturbi del comportamento alimentare (li trova qui nella mappa: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html ) con impegnativa del Suo medico,
oppure tramite il SerD.

La incoraggio vivamente a prendere in mano la situazione.
Ogni chilo in più,
ogni bottiglia in più,
sa che fatica poi a smaltire?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Con molta fatica ho ritrovato il controllo sugli alcolici. Non posso certo dire di avere risolto il problema, ma sono molto migliorato e mi sto facendo aiutare.
I miei mi hanno ancora costretto a riprovarci a scuola, io avrei voluto abbandonare, anche perché ho perso il controllo sul peso ed è veramente impegnativo andarci ogni giorno.
Ormai sono arrivato a pesare 172 kg e oltre a essere veramente imbarazzante, stare nel banco è diventato anche doloroso. Hanno dovuto mettere la mia classe al piano terra perché non riuscivo a fare le scale. Non ho cominciato bene, sono in una classe nuova e non ho legato con nessuno. Non ho più problemi a usare le mappe, tanto ormai peggio di così...
Sono sempre molto incasinato, ma ho voluto scrivere per il sesso, forse non è il primo dei problemi, ma c'è anche questo.
Sono mesi ormai che ho solo rapporti gay.
Da un lato è una questione pratica, perché con una ragazza non potrei fare niente, ma ho il dubbio che sia diventata anche una scelta.
Non mi sembra di avere proprio una vera attrazione, ma è come se l'idea che sarà il pene di un altro quello impegnato, mi desse sollievo. Poi essere passivo è più compatibile con le mie attuali dimensioni e peso.
Insomma, non so capire se sono gay. In più c'è che alla fine del rapporto mi capita spesso di piangere senza sapere il motivo.
A che cosa può essere dovuto? Perché mi comporto così? Come posso fare per chiarirmi le idee?
Grazie
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Gentile ragazzo,

dopo 3 mesi dall'ultimo consulto
e a fronte dei 172 chili
tornare a queste domande:

"A che cosa può essere dovuto?
Perché mi comporto così?
Come posso fare per chiarirmi le idee?"

non Le serve a nulla.

La stessa domanda "Sono gay o non sono gay?"
è spesso frutto di ansia
e in ogni caso per avere una risposta abbisogna di un incontro di persona.

Ripetutamente Le è stato proposto qui un programma con i Centri DCA che prevedono anche l'eventuale ricovero.
Ritiene di poter entrare nel programma (gratuito)? Lì incontrerebbe tutti gli specialisti, compreso lo Psicoterapeuta,
come esposto in linkato in #3...

Quali difficoltà psicologiche incontra per fare ciò?

Dott. Brunialti
[#6]
dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Vergogna.
Qui non vedo i vostri occhi su di me, il vostro sguardo che mi giudica, il disprezzo, la pietà.
Nessuno che mi dice che ce la posso fare senza essersi fermato ad ascoltare perché tanto non gliene frega niente.
Mi rendo conto che la mia richiesta è stupida.
L'ho fatto per gli alcolici perché non potevo fare diverso, sono stato in coma, ho rischiato di morire.
Per il resto è diverso, anche se magari è troppo tardi.
Ho bisogno di aiuto, me ne rendo precisamente conto, ma saperlo è una cosa, riuscire a chiederlo è un'altra.
Vedo questi sguardi ogni giorno a scuola, i sorrisetti, le risatine, la considerazione che gli insegnanti hanno di me. Sono un fallito, non c'è più niente da salvare.
L'ultima conferma questa mattina. Eravamo in un laboratorio e non riuscivo a fare una cosa con il pc e ho chiesto una cosa all'insegnante. Invece di spiegarmelo mi ha detto che non aveva tempo da perdere con me. Come mi devo sentire?
Quando andavo dallo psy per il peso mi diceva sempre che avremmo fatto un passo alla volta insieme, poi quando andavo tra una volta e l'altra si era dimenticato anche il nome e lo doveva leggere.
Qui almeno se mi rispondete è proprio perché lo volete fare, non è un obbligo, ha più valore per me. Mi illudo che lo facciate per me.
Mi scusi se ho scritto ancora, non lo farò più.
Grazie lo stesso
[#7]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
"...scritto ancora, non lo farò più."
Perchè non scriverà più? Noi siamo qui apposta.

Certo, talvolta ci coglie un senso di impotenza:
nel non poter essere "vicini" alla persona che scrive,
nel non riuscire a far muovere le cose verso il benessere di chi ci interpella,
nell'accorgersi che chi ha questa possibilità "di persona" è talmente oberato di lavoro da dimenticare il nome del proprio paziente; ma che - a parte ciò - è lì con la mente e talvolta anche con il cuore.

Quando Lei era nel programma DCA
Le è stato forse proposto il ricovero in ospedale oppure la comunità,
per curare i DCA?
Talvolta è una corretta via d'uscita dal problema che,
come tutte le dipendenze,
ha mille tentacoli.
L'aumento costante del peso in età così giovane non va bene... ma questo Lei lo sa.

Le allego nuovamente l'articolo nel quale trova la MAPPA dei centri per i DCA,
vorrei che Lei considerasse con attenzione la mappa e le possibilità che offrono le strutture di differente livello.
Lo farà?
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html

Un caro saluto.
Dott. Brunialti
[#8]
dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
La settimana scorsa sono andato in un centro DCA e ho cominciato un percorso che prevede mille incontri, esami controlli e...
Per ora in pratica non ho fatto ancora nulla, ma aver trovato il coraggio per fare il primo passo mi conforta.
Spero che mi porti fuori da questo buco nero in cui sono caduto.

In tutto questo casino a scuola ho sotto solo matematica (4) ed economia (5). Non ci capisco proprio...ma con due magari mi salvo. Il problema più grosso è stare con gli altri. Mi sento solo ed escluso, a volte mi sento ritardato. Gli altri mi sembrano felici, integrati e accettati.

Ho anche incontrato una ragazza, con cui ho avuto una occasione di fare sesso, o almeno così pensavo...in realtà quando siamo stati lì pronti mi ha detto che non voleva farlo, ma solo vedere come ha il pene uno come me. Mi ha anche provocato una mezza erezione. Mi ha detto che il mio è il più grosso che ha visto fino ad ora e che se non ce lo avessi mollo e non fossi obeso si potrebbe fare, ma così mi ha detto che sono inguardabile. Non mi ha detto nulla di nuovo, ma mi ha fatto male. Neanche a dirlo ho mangiato per tutto il giorno dopo fino a stare malissimo.
A parte questo episodio mi sembra di stare un po' meglio.
Mio fratello dice che da quando non bevo sembro quasi come ero prima.
Ci sto provando ma è difficile.
Pensa che ce la farò al DCA?
[#9]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Gentile ragazzo,

lieta delle news!
Coraggioso nell'aver deciso per il "Centro DCA",
certo che ce la può fare.
Occorre tempo e pazienza,
e una determinazione che sarà sostenuta anche dai vari specialisti presenti nel Centro.
I tanti esami daranno un quadro realistico di dove bisogna lavorare,
se occorre assumere farmaci, ecc.. Tutto molto OK.

Anche a scuola non va poi male. Non trova nessuno che La aiuti in quelle due materie? compagni/e (la sua ex, perchè no?), ripetizioni private...

Capisco benissimo le problematiche con il gruppo dei coetanei:
ogni "diversità" nell'adolescenza è causa di "curiosità" da parte dei compagni e compagne (v. potenziale compagna di sesso), quando non di distanza.
Ma ormai Lei ci sta mettendo mano,
è questione di tempo.

Non si scoraggi se la via sembra lunga,
se avviene qualche prevedibile ricaduta;
Lei si trova sulla strada giusta.

Se Le va, ci tenga al corrente.
Dott. Brunialti
[#10]
dopo
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Lei è sempre tanto gentile.
Anche io penso che sia tutto molto ok.

Per le ripetizioni non so. La mia ex adesso sta con un ragazzo, non credo sia una buona idea.
Compagni neanche a pensarci. Mi considerano un demente, nessuno perderebbe il suo tempo per me.
Mi dispiace far spendere i soldi ai miei.
Mio fratello si è offerto di aiutarmi...a studiare è un mago, anche se è più giovane sicuramente ci capisce più di me. Un po' mi dispiace se capisce che non ci capisco niente, però ho bisogno, quindi penso che lo faremo insieme.

Mi sono dimenticato di raccontare una cosa. Quando gli altri vanno in palestra io non vado perché ci sono un milione di scale per arrivarci e poi mi fanno male le gambe e le ginocchia.
Mi mandano nella playroom con i ragazzi disabili.
È l'unico momento che non mi sento giudicato, anche se le prime volte ho pianto. Anche perché gli altri mi prendono in giro, ma quando gli altri non ci sono non si sta male. A volte non ci sono posti per tutti e mi fanno sedere su una vecchia sedia a rotelle, perché è più robusta delle sedie normali e in qualche modo mi sento uno di loro. Stare con loro è più facile che stare con gli altri. Anche se poi gli altri, anche quelli che non mi conoscono, mi trattano male come se fossi uno di loro.
Credo che anche qualche insegnante pensi che ho dei problemi mentali anche perché mi vede così grasso. In realtà ho solo un certificato come DSA, anche per questo matematica e economia sono difficili.
Ho preso ancora qualche chilo, 175 adesso, ma soprattutto sono tutto flaccido e molle. La ragazza mi ha anche detto che non aveva mai visto un ragazzo con la cellulite.

Un'altra cosa, quando ho smesso di prendere tutti i farmaci che mi avevano dato ho fatto per un po' un rumore con la bocca tipo "mmm" "mmm" che ripetevo di continuo.
Mi sono molto spaventato e mi hanno detto che poteva essere l'astinenza. Adesso ho quasi smesso, anche se ogni tanto, la sera lo faccio. Pensa che sia vero che è l'astinenza?
Da quando ho smesso mi è anche tornata voglia di toccarmi. Le erezioni non sono un gran che, ma sono tornate e già è un successo. Mi rendo conto che il tanto grasso nella zona del pene non aiuta e non è bello da vedere.

Grazie di tutto.
[#11]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 579 67
Gentile ragazzo,

la vita di una persona obesa è veramente molto complicata e ricca (si fa per dire) di situazioni umilianti.

Lei è un ragazzo molto riflessivo e introspettivo,
e dunque è in grado di comprendere le molte sfaccettaure delle esperienze,
mi riferisco a quella con i disabili...

Parlando del mmm, mmm, Le consiglierei di fidarsi di quanto Le hanno detto, la crisi di astineza è faticosa.

Riguardo alla sessualità,
l'influenza dei farmaci c'è
ma ora li ha smessi.
E altrettanto immagino non sia il massimo il pene.. perso in mezzo a "..tanto grasso nella zona..".
Ricordiamoci però che ha preso in mano la situazione,
che occorre tempo e costanza senza scoraggiarsi.
Ricorda che l'anno scorso era un disastro a scuola? E quest'anno solo due insufficienze?
Un po' alla volta i pezzi del puzzle andranno e vanno a posto.

Ci tenga ragguagliati, se Le va.

Saluti cari.
Dott. Brunialti
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