Problemi nel dormire
È da qualche giorno che non riesco a dormire la notte e di giorno dormo fino alle 12circa ho aumentato anche le gocce per dormire (rivotril) ma niente non riesco a dormire la mia terapia psichiatrica è 2 topamax da 100 uno mattino e alla sera 3 pastiglie di latuda da 37 mg durante i pasti la sera 10 gocce di rivotril al mattino e 10 gocce fi rivotril al pomeriggio e 25 alla sera ora le ho aumentate ho anche problemi di emicrania per quello prendo il relpax
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Dr. Giovanni Federico
Psicologo
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Gentile utente,
i farmaci che assume devono esserle stati prescritti dallo psichiatra sulla base di un'ipotesi diagnostica che lei qui non riporta. Tenendo fermi i limiti di un consulto a distanza in area psicologica (e non psichiatrica), sarebbe utile ricevere qualche informazione in più rispetto alle problematiche che lamenta.
Cordiali saluti.
i farmaci che assume devono esserle stati prescritti dallo psichiatra sulla base di un'ipotesi diagnostica che lei qui non riporta. Tenendo fermi i limiti di un consulto a distanza in area psicologica (e non psichiatrica), sarebbe utile ricevere qualche informazione in più rispetto alle problematiche che lamenta.
Cordiali saluti.
Giovanni Federico, PhD
Web: https://www.neuropsicologo.net
Mobile: (+39) 349 85 27 200
[#3]
Dr. Giovanni Federico
Psicologo
54 4
Gentile utente,
i disturbi del sonno sono un riscontro comune nella schizofrenia, quale comorbidità o come effetto collaterale di alcuni farmaci antipsicotici impiegati nel trattamento.
La invito a contattare il suo psichiatra per valutare eventuali modifiche della terapia. Può, in alternativa, provare a consultare i colleghi dell'area "Psichiatria" di questo sito.
Nel contesto del presente consulto, invece, le consiglierei di affiancare al trattamento psicofarmacologico una psicoterapia che possa permetterle di lavorare più da vicino sulle eventuali componenti psicologiche che sostengono l'insonnia.
Se vuole, mi tenga aggiornato.
I miei più cordiali saluti.
i disturbi del sonno sono un riscontro comune nella schizofrenia, quale comorbidità o come effetto collaterale di alcuni farmaci antipsicotici impiegati nel trattamento.
La invito a contattare il suo psichiatra per valutare eventuali modifiche della terapia. Può, in alternativa, provare a consultare i colleghi dell'area "Psichiatria" di questo sito.
Nel contesto del presente consulto, invece, le consiglierei di affiancare al trattamento psicofarmacologico una psicoterapia che possa permetterle di lavorare più da vicino sulle eventuali componenti psicologiche che sostengono l'insonnia.
Se vuole, mi tenga aggiornato.
I miei più cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Federico
Psicologo
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Gent.mo utente,
la invito, in questo caso, ad aprire un consulto nell'area "Psichiatria" di questo sito ed a tener presente la mia raccomandazione di attivare un percorso psicoterapeutico accanto alle indicazioni che le saranno fornite dal medico psichiatra.
Cordiali saluti.
la invito, in questo caso, ad aprire un consulto nell'area "Psichiatria" di questo sito ed a tener presente la mia raccomandazione di attivare un percorso psicoterapeutico accanto alle indicazioni che le saranno fornite dal medico psichiatra.
Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Federico
Psicologo
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Gent.mo utente,
è piuttosto plausibile che l'attuale situazione di isolamento sociale possa rendersi attivatrice di quantità di malessere variabili. Questa variabilità si declina, inesorabilmente, nelle caratteristiche del singolo individuo, dando origine ai più variegati quadri clinici.
Valuti, qualora ne ravvedesse la necessità ed accanto al trattamento psicofarmacologico già in essere, la possibilità di attivare un percorso di supporto psicologico con un professionista.
Se vuole, mi tenga aggiornato.
Cordialmente,
è piuttosto plausibile che l'attuale situazione di isolamento sociale possa rendersi attivatrice di quantità di malessere variabili. Questa variabilità si declina, inesorabilmente, nelle caratteristiche del singolo individuo, dando origine ai più variegati quadri clinici.
Valuti, qualora ne ravvedesse la necessità ed accanto al trattamento psicofarmacologico già in essere, la possibilità di attivare un percorso di supporto psicologico con un professionista.
Se vuole, mi tenga aggiornato.
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 771 visite dal 13/04/2020.
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