Ansia, come fermarla/alleviarla

salve a tutti, da più o meno inizio novembre ho iniziato ad accusare dell'ansia specialmente caratterizzata da TACHICARDIA appena sveglio...mi mettevo al computer per distrarmi e tutto passava per la giornata.
Dopo una decina di giorni, l'ansia la mattina non passava e si è sviluppata in tutta la giornata (la mattina mi svegliavo e vomitavo) , son stato molto male, sono magro e in quel periodo l'appetitto mi mancava proprio, anzi, mi veniva da vomitare appena mettevo qualcosa sotto ai denti.
Dopo vari giorni, oramai ero al limite e sono andato dal medico di mia madre, che è uno psichiatra.
il suo obbiettivo da subito è stato farmi tornare a mangiare e mi ha prescritto per l'ansia 3 volte al giorno 3 gocce di laroxyl, e nell'ultima dose la sera alle 22, 2 gocce di xanax in aggiunta al laroxyl.
Esco dalla dottoressa e mi sentivo già più libero, dall'uscita dalla dottoressa il sintomo dell'ansia non si è ripresentato per tutto il mese di dicembre, (e sono partito per andare da mio padre) fino a qualche giorno fa.
Tra 2 giorni devo ripartire e l'ansia e la tachicardia sono tornati, pensavo di aver risolto e invece no, sono disperato e mi sono ri-abbattutto come prima.
Non riesco a spiegarmi perché da un momento all'altro l'ansia è tornata.
Dr.ssa Daniela Sabbadini Psichiatra, Psicoterapeuta 59 3
Buongiorno!

Quando si comincia una cura psicofarmacologica, come quella che le ha impostato il suo psichiatra, è importante fissare degli appuntamenti di controllo atti a rivalutare il quadro sintomatologico e l'eventuale necessità di variare il dosaggio dei farmaci assunti o variare molecola in caso di scarsa/nulla efficacia o di effetti collaterali.
Le consiglio quindi di mettersi in contatto con la sua psichiatra per valutare come intervenire.
Non si preoccupi se un'unica visita psichiatrica non ha risolto completamente i suoi disturbi, rientra nella norma che si debba seguire un percorso di cura prima di raggiungere una completa e duratura remissione sintomatologica.

Cordialmente

Dr.ssa Daniela Sabbadini
Brescia
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Grazie mille per la risposta
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Dottoressa ho una domanda, non pensa che il dosaggio sia un po' basso?
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Dr.ssa Daniela Sabbadini Psichiatra, Psicoterapeuta 59 3
Penso che se la sintomatologia è tornata potrebbe essere necessario un aggiustamento posologico o un cambio di terapia, ma penso che sia da stabilire nel dettaglio durante una visita psichiatrica di controllo, con calma.
Si fidi, e prenoti la visita.
Come farebbe con un cardiologo se lei soffrisse di ipertensione arteriosa e la terapia prescritta non tenesse sotto controllo i valori pressori. Chiederebbe un'altra visita cardiologica no?

Cordialmente
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