Come gestire rapporto con mamma

Non ce la faccio più mia madre è molto instabile: ha momenti normali e poi esplode con incazzature e urla sul disordine in casa o altro, ma in modo esagerato con toni accesi esclamando " se sapevo questo era meglio morire" "mi avete rotto il c... o" "fatevi accudire dai vostri padri"
io sono figlio del primo matrimonio poi ho una sorella e un fratello gemelli di secondo matrimonio.

Entrambi i matrimoni sono finiti col divorzio e il secondo anche con debiti... casa all'asta.

Ho sempre vissuto con i nonni in quanto prima stavamo a Milano dopo il divorzio con mio padre, mamma si è trasferita in Campania essendo la mia famiglia e quella di mio padre di un paese in provincia di Avellino. Quindi ci siamo ritrovati a vivere con i nonni, mamma lavorava e io tutto il giorno stavo con la nonna e poi il nonno quando rientrava da lavoro essendo anche loro giovani. Successivamente mia mamma si è risposata e dopo un primo periodo di tranquillità iniziano li litigi, ho vissuto in mezzo alle urla e alle umiliazioni anche se le discussioni in casa mia non sono mai mancate: una volta mia mamma e mia nonna. . poi mia mamma e il secondo marito.. poi mia mamma e i fratelli e io assistevo o mi nascondevo ad ascoltare e trascorrevo periodi in cui soffrivo per queste cose mi paragonavo agli altri ragazzi e li invidiavo per la serenità e la semplicità delle loro famiglie.
Economicamente mamma ha speso sempre per noi anche troppo e non so che cosa abbia è come se volesse predominare, non ci fa emergere (faccio un esempio stupido: un giorno, prima dice di fare io da mangiare perchè lei lavora, anche se in smartworking, poi si intromette fa tutto lei e magari si infastidisce pure se le sto tra i piedi). Litighiamo spesso per la mia età e lo stare ancora a casa: parla sempre di essere aperta ai figli, la casa è sempre aperta poi esplode esasperata, "trovati un lavoro mi stai esasperando"!
Poi ci sono giorni in cui ti da l'anima cioè io non riesco più a sopportare questo anche perchè soffro di disturbo bipolare e già sono incasinato per fatti miei.

E poi è fissata e ce l'ha a morte con chi non lavora forse dopo la batosta del 2 matrimonio in quanto l'ex marito dopo i debiti non ha voluto saperne di lavorare e questa è stata la causa della rottura.

Ci dice spesso parassiti... e solo mia sorella ora è ben vista perchè lei lavora.

Io ero partito per l' esercito ma lì dopo 3 mesi ho avuto l'esordio di disturbo bipolare e la depressione mi ha portato al congedo perchè come sapete ero apatico, umore sotto i piedi, autostima sotto i piedi, mal di testa forte, percezione alterata del tempo, vedevo un futuro inesistente nonostante l'arruolamento, mi è crollato tutto addosso e ho dovuto rinunciare. Dopo un anno e dopo aver iniziato una prima cura ho pensato "vista la situazione riprendo gli studi in conservatorio" che hanno visto alti e bassi soprattutto in fase depressiva allargando il tempo per la laurea che ora sto ultimando per incrementare punteggio per le scuole.
Mia mamma ha avuto a che dire sulla mia ragazza con la quale ultimamente si comporta in maniera fredda e viceversa ho fatto discussione con la mia ragazza in quanto non si sente considerata da mia mamma, si sente a disagio a differenza della sua famiglia che sono persone semplici brave senza contorsioni mentali o attacchi di aggressività, vedono il buono in tutto e mi trattano come un figlio.

Sono cose che fanno male, non riesco a sopportare, sono così contorte che non c'è una spiegazione e mi fanno sentire perennemenrte immaturo, come se altri dovessero decidere per me, come se fossi uno incapace.

Mio fratello ha un ritardo cognitivo non grave, mia sorella è scorbutica e isterica e lavora come cassiera a 500 euro al mese perchè non ha voluto studiare e credo abbia anche lei qualche problema e io dal 2016 sono bipolare... non ci capisco più nulla.

Ringrazio in anticipo per le risposte
[#1]
Dr.ssa Valeria Mazzilli Psicologo 285 13
Gentile Utente,
torno a risponderle anche a questo suo ulteriore consulto.
E' la terza volta che ci scrive in appena un mese, credo che questo sia significativo di quanto lei avrebbe bisogno di parlare con qualcuno che possa veramente aiutarla.
Noi qui ci limitiamo ad ascoltarla, anzi leggerla, e ad accogliere la sua sofferenza.
Può utilizzare questo spazio per sfogarsi e, forse, tranquillizzarsi un pochino scrivendo, ma quello che sarebbe opportuno fare le è stato già detto, proprio da me.

Per quanto lei abbia più volte sottolineato la sua difficoltà economica, le ripeto nuovamente che può fare richiesta di un percorso di psicoterapia nel pubblico (ASL o ospedali). Chieda al suo medico di base che sicuramente le saprà dare tutte le informazioni che le occorrono.
Oltre alla terapia farmacologica ha bisogno anche di un percorso di psicoterapia. Si prenda cura di sé.

Resto a disposizione se ne avesse ancora bisogno
Cordialmente

Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie vedrò di trovare uno psicologo .
Io scrivo per capire "il perchè" di questi comportamenti di mia mamma che sono a mio avviso innaturali.
Cosa può causare un comportamento del genere?!
Ringrazio sempre per la disponibilità e mi scuso per questa mia ostinazione nello scrivere.
[#3]
Dr.ssa Valeria Mazzilli Psicologo 285 13
Gentile Utente,
Non è possibile comprendere il perché e le ragioni per cui sua madre attua questi comportamenti che lei descrive.
Non sappiamo cosa ha passato e attraversato sua madre in questi anni e in questi due matrimoni. Sappiamo i fatti dal suo punto di vista e, cosa ancora più rilevante, se non è il/la diretto/a interessato/a a richiedere aiuto non è assolutamente possibile esprimersi e fornire consulti per terzi esterni.

Attraverso l'esplorazione più profonda della sua storia familiare e delle dinamiche tra lei e sua madre in uno spazio diverso da questo potrebbe arrivare a guardare queste cose con una chiave di lettura, una prospettiva differente, potendole maggiormente comprenderle.
L'unica cosa che può fare è chiedersi come può attivarsi lei perché la relazione con sua madre possa diventare più sostenibile. Non aspetti che sua madre o la situazione che vive cambi improvvisamente, perché questo non accadrà.
Si mobiliti per farsi aiutare, ha bisogno di trovare accoglienza e sostegno per la sua sofferenza e per capire come riuscire a stare e gestire queste complesse dinamiche familiari.

Ascolti la sua sofferenza e si prenda cura di sé quanto prima

Cordialmente
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