Presentimento di morire a breve

Salve, ho 25 anni.
Premetto che non ho alcun tipo di problema di salute e mi reputo molto fortunata su questo.

La mia situazione è questa: sto per prendere la seconda laurea, mi manca un esame e sto passando un periodo molto duro e stressante perché purtroppo ho un disturbo ossessivo-compulsivo che mi porta ad avere dei pensieri brutti e devo attuare dei rituali per scacciarli via.
Non riesco a vivere tranquillamente per colpa delle mie compulsioni.

Da qualche giorno mi è sorta una nuova paura: la paura di morire.

All’inizio era una paura generale e facevo fatica ad accettare che prima o poi moriremo tutti.
Parlando con la mia psicologa sono riuscita ad accettarlo.
L’altro ieri, tornando a casa, mi è successo che dal nulla mi sono sentita dentro un bruttissimo presentimento, cioè che morirò presto.
Non mi è mai venuta questa sensazione orrenda, non capisco neanche perché mi è venuta e sono molto spaventata.
C’è stata una voce dentro di me a dirmi questa cosa.

Leggendo un po’ in giro ho paura che sia un segnale, un qualcosa che dal cielo mi dica che a breve morirò e sono molto spaventata per questo, perché effettivamente non so se esiste qualcosa di soprannaturale che ti avvisa.

Per capire meglio la mia situazione faccio soltanto 1 seduta a settimana con la psicologa e non ho ancora affrontato per bene questo argomento.
Vorrei sapere se esistono davvero dei presentimenti oppure se è dovuto alla mia ansia.
Ho bisogno assolutamente di una risposta da diversi professionisti, perché la base dei miei pensieri ossessivi compulsivi riguarda soprattutto il fatto di credere che ci sia un qualcosa di soprannaturale, per questo non riesco a tranquillizzarmi.
Leggendo in giro ho trovato delle risposte che non volevo, come ad esempio che i presentimenti sono delle sensazioni quasi sempre vere e sono stati studiati scientificamente.

Attendo una vostra gentile risposta.
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Dr.ssa Francesca Di Marco Psicologo, Psicoterapeuta 1 1
Gentile ragazza,
la paura di morire potrebbe essere causata da diversi fattori: un trauma non risolto, che in un periodo di vulnerabilita' torna a farsi sentire, un disturbo post traumatico da stress, un particolare episodio che è recentemente accaduto, a noi o ad una persona vicina, persino scatenato da qualcosa di visto in film o sentito raccontato, che ci ha portato poi a farci sentire in pericolo (es. malattia, morte, scampato pericolo).
E' quindi molto difficile riuscire ad identificare con questi pochi elementi la causa.
Il suo doc mi fa ipotizzare che lei viva con il desiderio di avere tutto sotto controllo, per mantenere la prevedibilita' e gestione di ogni cosa e che percepisca come se tutto questo fosse di sua enorme responsabilita', ed è proprio questa dinamica che potrebbe causarle spesso ansia...
A questo punto, vorrei chiederle: "nella sua vita c'era qualcuno che diventava improvvisamente imprevedibile, non coerente e questa cosa la spaventava, destabilizzava? Ha vissuto lei direttamente o qualcuno a lei vicino un evento improvviso e terrorizzante (terremoto, morte, incidente, separazioni, cambiamenti improvvisi e traumatici)?Le sue figure di riferimento erano sempre prevedibili, non perdevano mai il controllo, ed erano per lei sempre una solida base sicura a cui affidare paure, dubbi emozioni e crescita?"
Le pongo queste domande come spunti di riflessioni per lei stessa, per cercare di trovare una connessione tra cio' che accade dentro di lei e la sua storia di vita...
La morte e' la paura per eccellenza, incontrollabile ed inesorabile, ma spesso e' anche l'inizio per una nuova vita, come il seme che muore per generare un frutto...per cui le chiedo "cosa vorrebbe che morisse di se' ? Cosa vorrebbe che nascesse o rinascesse come nuova parte di lei stessa? Quali sogni, ruoli, personaggi di se' non ha ancora fatto nascere e vivere? "

Per quanto riguarda l'interpretazione teologica, non conosco il suo credo religioso, per cui le chiederei: "qual è la sua visione della morte?" ed infine la inviterei a confrontarsi anche con una figura competente in questa tematica (ad esempio un sacerdote se cattolica, un rabbino se ebrea o un dottore in scienze teologiche e religiose)

Spero di esserle stata utile
Le auguro una buona serata ed una resiliente riflessione
Cordialità
Francesca Di Marco

Dr.ssa Francesca Di Marco

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta.
Lei ha capito perfettamente come mi sento, mi piace avere tutto sotto controllo così in genere riesco a gestire la mia ansia.
Non ho specificato infatti com’è iniziata questa mia paura di morire:
una mattina stavo in camera e stavo leggendo un po’ le varie notizie, ho visto la notizia di una ragazza della mia stessa età, morta per un destino crudele... da lì mi è venuto un attacco di panico e mi sono resa conto che prima o poi moriremo tutti. Per vari giorni sono stata davvero male perché volevo trovare un senso alla vita e ho iniziato ad interrogarmi su varie cose.
Dopo qualche giorno, accettando il tutto mi è successo che, mentre tornavo a casa , ero in macchina da sola e stavo tranquilla.... ad un certo punto ho sentito una voce INTERNA a me che mi diceva : morirai domani . Il fatto non si è verificato, ma ho avuto attacchi di panico da lì in poi, faccio fatica a mangiare e ho paura che quella voce sia stato un segno che provenga da qualcosa di soprannaturale , che mi ha avvisato un qualche modo. Sto vivendo come se dovessi morire a breve perché me lo sento proprio e sto davvero soffrendo per questo. In più, ogni segno mi riconduce a questa mia tesi... (il mio doc è basato infatti soprattutto sulla superstizione e religione)... quindi la mia domanda è : esistono davvero delle voci interne che provengono da questo disturbo? Oppure è un qualcosa di soprannaturale che vuole avvisarmi? Non riesco a vivere tranquillamente ...
Per il resto la ringrazio dottoressa, rifletterò su alcune questioni da lei elencate.
Ho da poco perso un cane, neanche 3 mesi fa per colpa di un incidente, dal nulla. per distrarmi ho continuato a studiare .. ma molte volte mi manca.