Sentimenti verso il mio psichiatra: cosa sarebbe oppurtuno fare/non fare?

Buongiorno gentili Dottori, sono una ragazza di 26 anni.
Soffro di disturbo ossessivo compulsivo.
Da circa 7 mesi sono seguita da uno psicologo e da uno psichiatra.
Mi sono trovata molto bene con entrambi, sebbene ci sia ancora del lavoro da fare, penso di aver fatto grandi progressi grazie al loro prezioso aiuto, però... Provo per il mio psichiatra dei sentimenti, palpitazioni, attrazione fisica, desiderio di conversare... Per me è fuori discussione parlarne con lo psichiatra stesso (lo trovo inopportuno, non necessario).
Purtroppo mi rendo conto di essere un po' crisi, sapere che non posso vederlo né sentirlo al di fuori del contesto lavorativo sta abbassando molto il mio umore, al punto che ho pensato di cambiare medico.
Vorrei parlarne con lo psicologo, con il quale riesco davvero ad aprirmi tanto, ma di questo mi vergogno tantissimo (anche perché loro sono amici, è stato proprio lo psicologo a consigliarmi di rivolgermi a lui).
So che lui saprebbe aiutarmi, come sempre, ma provo troppo imbarazzo al solo pensiero.
Vorrei dunque chiedere: in questi casi si deve (o comunque è fortemente consigliabile) parlare con lo psicologo del "problema"?
È consigliabile cambiare medico per evitare di star male emotivamente (nonostante ribadisco dal punto di vista del mio disturbo ossessivo mi abbiano aiutato tanto entrambi)?

Grazie mille.
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Dr.ssa Nicoletta Brisacani Psicologo, Psicoterapeuta 36
Buongiorno
Rispetto al sua richiesta è consigliabile parlarne almeno con lo psicologo che lo segue, affinché possiate comprendere prima di tutto queste sensazioni, emozioni e pensieri e poter valutare come procedere. Non abbia alcun timore o vergogna e qualcosa che può accadere. Mi faccia sapere come è andata.

Dr.ssa Nicoletta Brisacani
Psicologa - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale - Psicologa EMDR - Esperta in Psicodiagnosi e valutazioni Psicologic