Emetofobia, esistono professionisti per la cura della suddetta patologia?
Buongiorno dottori,
sono una ragazza di 26 anni affetta da ansia generalizzata, sociofobia, depressione, ansia anticipatoria ed emetofobia.
Tutte queste cose vengono causate dall'ultima fobia scritta: l'emetofobia.
E' iniziato tutto da una gastroenterite virale presa 2 anni fa, che mi ha fatto infettare mio nipote, mia sorella, mio cognato... insomma, tutti.
Sono stata ricoverata in pronto soccorso per disidratazione: Ho avuto svenimenti e due episodi di vomito, con crampi addominali e un attacco di panico fortissimo, ma non è finita lì.
Dopo quell'episodio, ho continuato ad aver attacchi di panico e problemi con il cibo, sono arrivata a non mangiare per circa 1 mese e mezzo finendo poi al centro di salute mentale nella quale mi hanno affidata ad una psicologa -incompetente- e ad uno psichiatra che mi ha subito prescritto Xanax (non ricordo sinceramente la quantità in mg, ma ero arrivata a prenderne 3 al giorno).
Dopo aver visto che la psicologa non riusciva ad aiutarmi, ho fatto affidamento su una psicoterapeuta, da lì sembravo aver risolto il problema, ho rimosso xanax e la mia vita era tornata normale.
Adesso nel 2022 il problema è tornato, più forte che di prima, ho sviluppato delle doc, mi lavo le mani insistentemente, mi disinfetto tantissimo, evito di mangiare alcuni cibi ed evito di mangiare fuori, evito di prendere antibiotici poichè potrebbero causarmi vomito anche se potrebbero aiutarmi per un problema che mi porto ormai da anni, in più mi condiziona la mia vita, non esco più con nessuno, non socializzo e questo mi ha portato alla depressione.
Quello che mi domando è: esistono specialisti indicati per questa fobia?
Dove posso cercare?
Perchè ora come ora, i miei pensieri mi spaventano, a volte, penso sia meglio morire che vomitare e la cosa non mi piace.
Ora come ora poi, che girano influenze intestinali cerco anche di aver il controllo sugli altri, facendogli fare le stesse cose che faccio io, facendogli mettere la mascherina soprattutto se mio nipote ha avuto un episodio di vomito.
Non so davvero cosa fare.
Mi scuso per il poema, ma volevo spiegare bene la situazione.
Cordiali saluti.
sono una ragazza di 26 anni affetta da ansia generalizzata, sociofobia, depressione, ansia anticipatoria ed emetofobia.
Tutte queste cose vengono causate dall'ultima fobia scritta: l'emetofobia.
E' iniziato tutto da una gastroenterite virale presa 2 anni fa, che mi ha fatto infettare mio nipote, mia sorella, mio cognato... insomma, tutti.
Sono stata ricoverata in pronto soccorso per disidratazione: Ho avuto svenimenti e due episodi di vomito, con crampi addominali e un attacco di panico fortissimo, ma non è finita lì.
Dopo quell'episodio, ho continuato ad aver attacchi di panico e problemi con il cibo, sono arrivata a non mangiare per circa 1 mese e mezzo finendo poi al centro di salute mentale nella quale mi hanno affidata ad una psicologa -incompetente- e ad uno psichiatra che mi ha subito prescritto Xanax (non ricordo sinceramente la quantità in mg, ma ero arrivata a prenderne 3 al giorno).
Dopo aver visto che la psicologa non riusciva ad aiutarmi, ho fatto affidamento su una psicoterapeuta, da lì sembravo aver risolto il problema, ho rimosso xanax e la mia vita era tornata normale.
Adesso nel 2022 il problema è tornato, più forte che di prima, ho sviluppato delle doc, mi lavo le mani insistentemente, mi disinfetto tantissimo, evito di mangiare alcuni cibi ed evito di mangiare fuori, evito di prendere antibiotici poichè potrebbero causarmi vomito anche se potrebbero aiutarmi per un problema che mi porto ormai da anni, in più mi condiziona la mia vita, non esco più con nessuno, non socializzo e questo mi ha portato alla depressione.
Quello che mi domando è: esistono specialisti indicati per questa fobia?
Dove posso cercare?
Perchè ora come ora, i miei pensieri mi spaventano, a volte, penso sia meglio morire che vomitare e la cosa non mi piace.
Ora come ora poi, che girano influenze intestinali cerco anche di aver il controllo sugli altri, facendogli fare le stesse cose che faccio io, facendogli mettere la mascherina soprattutto se mio nipote ha avuto un episodio di vomito.
Non so davvero cosa fare.
Mi scuso per il poema, ma volevo spiegare bene la situazione.
Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Santonocito
Psicologo, Psicoterapeuta
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Le preoccupazioni per il corpo e le malattie, come l'ipocondria e le varie fobie di perdita del controllo delle funzioni corporee, hanno in genere un sottofondo ossessivo molto forte e devono perciò essere trattate in modo adeguato.
È necessaria la figura dello psicoterapeuta, non del semplice psicologo. Riguardo all'orientamento terapeutico possono andar bene tutti. Ad ogni modo la terapia breve strategica ha protocolli specifici per trattare i disturbi ossessivi e i disturbi d'ansia in genere e può pertanto essere indicata.
È necessaria la figura dello psicoterapeuta, non del semplice psicologo. Riguardo all'orientamento terapeutico possono andar bene tutti. Ad ogni modo la terapia breve strategica ha protocolli specifici per trattare i disturbi ossessivi e i disturbi d'ansia in genere e può pertanto essere indicata.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 23/03/2022.
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