Confusione

Buonasera, vi scrivo per un consiglio.

All'età di 18 anni più o meno ho iniziato a soffrire di bipolarismo.

Dopo tanta sofferenza mi sono reso conto che dovevo farmi aiutare e sono stato ricoverato e mi hanno curato.

Tralasciando questo passaggio, i sintomi erano euforia e tristezza ogni due per tre.

In quel periodo non riuscivo a ad accettare il parere altrui, avendo anche fobia sociale e facevo gaffe su gaffe ricevendo feedback altrui discutibili.

Arrivando al dunque, per circa 2 annetti con la cura che sto facendo tuttora non ho avuto problemi, esco, vivo da solo e lavoro.

Diciamo che ultimamente sto tornando ad avere quei sintomi anche perché arrivo da un periodo di mobbing e calunnie lavorative.

Non sono sicuro di cambiare cura perché mi trovo bene e spero non sia quello il problema.

Vi chiedo consigli per mettermi tutto finalmente alle spalle e una volta per tutte rendersi conto che è impossibile piacere a tutti, di fregarmene del parere altrui, di vivere serenamente.

Queste cose me le porto dietro anche fuori ambito lavorativo adesso, ma prima di provare a cambiare azienda, vorrei prima non avere più problemi coi pregiudizi e pareri altrui.

Grazie, aspetto vostri consigli.

Sono ancora in cura e lo sarò per tutta la vita.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
È in cura o è stato curato solo per via farmacologica o seguito anche da uno psicoterapeuta?

Soprattutto per gli aspetti di fobia e difficoltà sociali.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera e grazie per la tempestiva risposta.
Al momento non mi segue nessuno.

Ma ci sto pensando.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Potrebbe servirle. Non tanto per eliminare i sintomi della bipolarità, per quello servono le medicine, ma per imparare a riconoscere e a gestire le varie situazioni per quello che sono, soprattutto in ambito sociale.

Ad esempio, c'è un confine molto sottile fra il sentirsi mobbizzati, esserlo stati davvero o aver fatto sì che o la prima o l'altra si manifestassero attraverso i propri comportamenti, inconsapevoli.

Abilità sociale significa anche avere armi per evitare di farsi mobbizzare.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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